EPILOGO

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Era una calda mattina d'estate in una qualche zona dell'India, quando Bakugou svegliò Kirishima gettandoli in viso una camicia rossa "Svegliati pelandrone, che non voglio fare tardi, abbiamo l'aereo tra due ore, non lo possiamo perdere, lo sai che i voli sono rari per l'isola, vuoi arrivare a Neill Island nuotando per caso?"

Kirishima si svegliò chiedendosi chi fosse quel despota che lo aveva sequestrato dal suo dolce sogno "Perché dobbiamo andare a Neill Island?" chiese ancora in dormi-veglia. "Come?! È due settimane che te lo dico pirla, Jirou e Kaminari si sposano e noi dovremmo essere i testimoni dello sposo." Disse Bakugou leggermente alterato. "Hai ragione, scusa, scusa" Kirishima si girò e vide Bakugou vestito con i pantaloni neri da smoking e una camicia bianca, era allo specchio, piegato leggermente in avanti e tentava di annodarsi la cravatta. "Bakugou... sei davvero sexy messo in quella posizione e vestito elegante, potrei violentarti" Disse alzandosi in piedi, era ancora completamente nudo, Bakugou arrossì sentendolo, erano passati 3 anni da quando si erano conosciuti, ma ancora Kirishima gli faceva venire le farfalle allo stomaco e la pelle d'oca. "Beh, è ovvio, guardami bene perché sei uno dei pochi che ha l'opportunità di potermi ammirare". Kirishima ormai era dietro di lui "Vatti a fare la doccia scimmione che puzzi, e non mi toccare che mi sporchi" disse Bakugou, mentre imprecava per non riuscire a fare un nodo decente alla cravatta. "Allora la soluzione è molto semplice, ti tolgo i vestiti e vieni a fare la doccia con me." "Non abbiamo tempo pigrone, potevi svegliarti prima." Kirishima si avvicinò al collo di Bakugou "Il tuo profumo della tua pelle è come una droga per me e in questo momento sono astinenza, mi stai facendo girare la testa" "Smettila pervertito, muoviti e preparati." "Girati, che ti aiuto con la cravatta." Bakugou si girò e vide il corpo di Kirishima senza veli, rimase in silenzio ad ammirarlo, mentre Kirishima gli annodava con cura la cravatta. "Ecco fatto". Dopo poco Kirishima entrò in doccia e cominciò a cantare Sweet Dreams mentre si lavava. Uscì e si mise uno smoking grigio, con la camicia rossa e un papillion nero. Andò in cucina e vide Bakugou vestito con uno smoking nero, una camicia bianca, una cravatta nera, una rosa rosa appuntata sul bordo della giacca, il tipico fazzoletto sempre di colore rosa che usciva dal taschino in alto, e la fede d'oro al dito. "Non vedo l'ora di spogliarti, i vestiti che indossi tu sono fatti per essere tolti." disse Kirishima, soddisfatto di suo marito. "Andiamo principessa" disse Bakugou fingendo di essere spazientito, aprì la porta aspettando che Kirishima passasse. Kishima si avvicinò a lui, lo bloccò contro la porta e lo baciò, le loro lingue cominciarono a danzare. "Kirishima, maledizione" Bakugou aveva già iniziato a eccitarsi, "Non sono l'unico che ha voglia allora" disse Kirishima richiudendo la porta. Kirishima iniziò a spogliare Bakugou, avendo cura di non sgualcire i vestiti, si sedette sul divano e lo attirò a sé.

Dovettero noleggiare un aereo privato per arrivare in tempo al matrimonio. Dieci minuti prima che iniziasse il matrimonio, entrarono nella stanza dove si stava cambiando Kaminari, aveva i vestiti tipici indiani, anche se avrebbero svolto il rito buddhista.

Appena entrarono Kaminari li accolse con un caloroso sorriso "Per fortuna siete riusciti ad arrivare, non pensavo che aveste trovato traffico in questo periodo". Kirishima gli sorrise leggermente imbarazzato per la piccola bugia raccontata. Kaminari indossava un abito bianco, con delle decorazioni argentate e una collana di fiori rossi "Pronto?" chiese Kirishima, Kaminari tirò un sospiro di sollievo "Spero solo di poterla rendere felice ogni giorno e per tutta la vita, perché la sua sola presenza mi rende felice". Bakugou, guardò il ragazzo che conosceva fin dall'infanzia e si rese conto di quanto fosse cresciuto, nonostante il viso gli ricordasse sempre Pikachu "Sono contento per te, Denki", Kaminari era felice, era a prima volta che Bakugou non lo chiamava con dei nomignoli.

Prima di entrare nel tempio, s'incontrarono tutti, Jirou aveva un vestito oro e bianco, con la collana di fiori rossi, e la mano decorata con il tipico tatuaggio indiano. Jirou accolse con due abbracci i ragazzi che erano appena arrivati. "Sei bellissima Jirou" disse Kirishima. Kaminari era rimasto estasiato a guardarla.

"Ragazzi che ne dite di una foto ricordo?" chieseKaminari mentre estraeva il telefono dalla tasca. Si misero in posa e sorriserotutti insieme.

KiriBaku : "Nero come la notte, rosso come il fuoco".Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora