chapter two

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Charlotte's pov
Sono passati 4 mesi da quando avevo fatto quella domanda. É ottobre e fa freddo. Le foglie cominciano a cadere e si posano sul terreno. Le piogge sono più frequenti ed é ricominciata la scuola. Durante le vacanze sono uscita con i miei nuovi amici e si é aggiunto un altro ragazzo che non conoscevo: Alex. Mi sta simpatico anche se non credo che questo sentimento sia ricambiato. Asia ed Eddie, oramai il mio migliore amico, credono che siano soltanto paranoie e forse é così, ma non lo so...non sono brava nelle relazioni di amicizia. Ci sono poi altre ragazze che si sono aggiunte in questa comitiva e mi sembrano simpatiche. É venerdì mattina e sono le sei e mezza. Odio la scuola. É un posto che mi porta sempre ansia anche se prendo buoni voti. Mi preparo velocemente ed anche se é ancora presto voglio starmene da sola. Prendo le chiavi ed esco. Il sole non é ancora sorto e le foglie cadono. Metto le mie amate cuffie e ascolto alcune canzoni. Sono persa tra i miei pensieri, di nuovo. Considero le cuffie come scudo da questo mondo. Vedo l' orario e sono in ritardo: devo andare a scuola. Corri ed Asia é lì che mi vede con aria interrogativa "Non hai dormito, di nuovo?" Io le rispondo "Si...non so che mi sta succedendo" lei cerca di tranquillizzarmi e, anche se non ha funzionato un granché, la ringrazio e le porgo un sorriso. In questo periodo sembra che tutto stia cadendo a pezzi ed ho una sensazione strana. Le ore a scuola passano. Torno a casa. Dopo qualche ora il telefono vibra. É la comitiva: chiedono di uscire. Ovviamente quelli che usciranno oggi pomeriggio saranno Asia, Eddie, Alex, Dominik, le ragazze nuove che si chiamano Cherry, Christina e Chiara o come le definisco io le tre C e poi ci sono io. Le altre ragazze visualizzano e non rispondono. Mi preparo velocemente e ci incontriamo al ponte, il NOSTRO posto. Quindi mi dirigo li. Ovviamente ho le cuffie perché non ho voglia di avere contatto umano. Quando sono arrivata mi accorgo che sono in ritardo e che sono tutti presenti. "Sempre con le cuffie, Char eh" dice Alex in modo ironico "sempre con la tua ironia, Alex eh" dico io innervosita dalla sua affermazione. Avendo capito che non é stata una bella giornata, Alex tace mentre gli altri mi guardano sorpresa. "Forse é meglio se ti calmi, Char" mi dice in tono amichevole Eddie. Io lo ignoro e dico "Andiamo?" E gli altri fanno un cenno. La serata nel complesso é andata bene. Poi siamo rimaste io ed Asia. "Char devo dirti una cosa"
" Cosa?" Le chiedo.
Lei fa un gran respiro e dice "sono innamorata di un ragazzo...di Eddie"
A questa affermazione rimango sorpresa ma sono felice. Faccio un sorriso da ebete e dico "vi ho sempre shippati".
Asia sorride e mi dà una gomitata. Quando era l ora di andare ripresi le cuffie. Nel tragitto non feci che pensare all'amore. E se mi fossi innamorata anche io? Ma di chi? Poi penso e dopo una pausa di riflessione posso affermare che, cazzo mi sono innamorata di Alex

Quella strana comitivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora