chapter seven

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Charlotte's pov
Io a quell'affermazione sorrisi e chiusi gli occhi felice, sapendo che dopo tanto tempo, non farò incubi.
É mattina ed apro i miei occhi delicatamente. Noto che io ed Alex siamo abbracciati. All'idea di aver dormito con lui mi viene da mordere il labbro. Noto le sue labbra e tutte le sue lentiggini cosparsi sulle guance come polvere d'oro. I suoi capelli castani sono leggermente arrufati. Mentre lo ammiravo, lui si sveglia. "Da quando tempo mi stavo ammirando eh Char?" Chiese lui in modo malizioso.
Io divento rossa. Sapevo che lo stavo osservando come se fosse un'opera d'arte, cioè lo é, ma avevo una scusa
"No, ero indecisa se svegliarti o meno"
Poi lui sorrise. Non il suo solito sorriso malizioso. Il sorriso che rivolgeva solo a me. Quel sorriso che amo, quello che mi rassicura. Lui gli scompiglio i suoi bei capelli leggermente disordinati mentre lui inizia a portarmi più vicino a sé. Era come che le altre cose, altre preoccupazioni non esistessero.
Nel bel mentre i nostri nasi si stavano sfiorando, dal cellulare di ognuno di noi parti una chiamata. A me era Asia, Ad Alex Eddie.
Erano preoccupati perché li dovevamo raggiungere. Cazzo. Oggi dovevamo uscire.
Ci vediamo in un lampo ed andiamo al ponte, come sempre. Prima di raggiungere gli altri chiedo ad Alex se é il caso che informassi i nostri amici delle ferite. Lui sorrise e rispose di sì. Dopo aver raccontato tutto, quei tre erano furiosi, soprattutto Asia. Alex appoggiò la mano sulla mia spalla. Gli altri ci guardavano confusi, ed io ricambiai lo sguardo.
"Gliela faccio vedere io a quelle" disse As.
Eddie la calmò e la guardò negli occhi per comunicare con lo sguardo non so cosa. Lei fece accenno di si con la testa.
"Raga, siamo fidanzati" disse Eddie indicando As.
Tutti si congratularono con loro.
"Bene, rimarrò il quinto in comodo" disse Domi
"No, noi non siamo fidanzati" disse Alex
Io diventai rossa come un pomodoro mentre Alex stava diventando rosso come un peperone. Uscimmo ed Alex mi passo un biglietto con su scritto alle 5pm al ponte domani. Mi scappò un sorriso e  misi il biglietto nella cover del telefono. Mi avvicinai ad Alex e gli sussurrai "sì, ci sarò"
Sul suo volto comparve un sorriso. Cazzo quanto lo amo.

Quella strana comitivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora