Capitolo Dieci

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Michael 

Sono quattro giorni che siamo in questa fottutissima casa e che riforniamo Armstrong per quel cazzo di favore. Ha comunque detto che per i prossimi cinque giorni non dovrebbe servirgli nulla.

La Carteny... mi fa incazzare da morire la maggior parte delle volte che me la ritrovo fra i piedi... il che vuol dire sempre. Quelle poche volte che mi fa eccitare sono quelle dove è seduta accanto a me ed io la spoglio letteralmente con gli occhi.

Ma presto l'eccitazione si trasforma in pazzia, in rabbia e la voglia incontrollata di uccidere mi passa per la testa, mentre cerco di reprimere quel pensiero graffiandomi le gambe. 

E allora corro in bagno e provo a smorzare un minimmo di rabbia contro il muro bianco, cosa quasi del tutto inutile.

Poi alzo lo sguardo e mi guardo allo specchio, non vedendo me stesso, ma mio padre.

Mio padre che uccise sua moglie nonchè mia madre.

Mio padre che uccise mia sorella.

Mio padre che fondò gli SX  ancora prima che nascessi. 

Mio apdre che mi salvò la vita e la distrusse continuamente per anni. 

Mio padre che poco prima di morire mi disse di continuare il suo lavoro o i DX  avrebbero ucciso me e chiunque io conoscessi. 

E così ho fatto: ho continuato il suo lavoro, che 'amo' dopo tutto, ma ora mi sta andando in fumo il cervello. Mi sta torturando. E così ogni volta che voglio uccidere qualche bella ragazza, solo per il gusto di farlo, tornano le immagini di mio padre che uccide mia sorella davanti ai miei occhi che mi costringono a fermarmi. Levo le immagini delle sue mani sulla 'mia ragazza' e ricomincio a torturare quella appena catturata. 

***

Ashton, credo si chiami, sta legando molto con Kate, mentre Luke sembra sbavare dietro ad Adrienne, che non credo gliela darà mai. 

Povero biondo illuso. 

"E' arrivata una lettera." Dice Kate raccogliendo il foglio davanti alla porta. Ci accerchiamo attorno a lei e mi affianco ad Ariel guardandola per un attimo. Bella, ma stronza. 

"Oh che carini! 

Tutti insieme sarà più facile distruggervi.

MS-13" 

Ecco cosa c'è scritto su quel dannato foglio. 

"Cazzo." Dico passandomi una mano fra i capelli. Lo stesso fa Calum. 

"Dobbiamo prepararci a qualsiasi cosa..." Commenta la rossa al mio fianco. 

"Possiamo fare che tre persone a turno stanno sveglie la notte per tenere d'occhio la casa mentre gli altri dormono." Propone Adrienne. Pensavo la stessa cosa.

"Direi di sì." Concordo con la ragazza mentre mi infilo le mani nelle tasche dei miei skinny jeans neri. 

"Okay allora.. sta notte stiamo io, Michael e Khris, ve bene per tutti?" Chiede Ariel guardando prima me e successivamente la ragazza che ha scelto. Annuiamo tutti e due, in accordo con lei. 

E' casa sua e dicide lei. No è casa di Ashton...

"Ariel, vengo io al tuo posto." Propone il moro. 

"E perchè mai?" Chiedo riluttante guardandolo con aria di sfida, ma da lui ricevo solo un'occhiataccia.

"Stai facendo troppo in questo periodo, sei stanca."

Then || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora