T/n si alzò come al solito di mala voglia, lei non aveva più voglia di andare a scuola, oramai i suoi compagni la prendevano in giro, l'unica che le stava accanto era Anna.
Sentiva un grosso peso sul cuore, e mille domande le passavano per la testa, non sapeva il perché l'ha prendessero in giro.
Guardò per un momento la foto sulla scrivania dove ritraeva lei insieme a sua padre che si abbracciavano.
Ricordava ancora le sue braccia possenti abbracciarla e proteggerla come una sorta di barriera e di mura difesa, come quelle della città di Troia, che poi furono abbattute.
In quel istante erano solo loro due padre e figlia.
T/n ricordava anche le sue mani grandi e grosse stringere le sue.
Mentre con Alison rischiavano di strozzarsi da un momento all'altro.
Quella mattina si alzò la maglia, vedendo la stampa dell'ennesimo calcio che le avevano dato, era stufa che le persone abusavano di lei come un manichino.
La pancia d'altro canto le faceva molto male, la toccò con le dita, ritraendole facendole molto male.
Erano solamente le tre del mattino e T/n non riusciva a dormire, la gola le bruciava, e la pancia le faceva male, anche il resto del corpo, uscì dalla sua stanza e andò in quella di Grey controllando se stesse dormendo, e così fu.
Si avviò verso la palestra dove Grey si allenava alla box, guardò il grosso e lungo sacco da box, diede un pugno con la mano destra facendosi male, ma non le disturbava il dolore.
Si mise i guantoni blu mille volte più grandi della sua mano e cominciò a dare pugni, senza fermarsi, la rabbia si era impossessata del suo corpo, la rabbia verso Jeff, verso i suoi compagni, e per la perdita dei suoi genitori, cominciò a stancarsi, ma continuò a dare pugni.
Si fecero quattro del mattino, si stese a terra con il fiatone in bocca.
Andò in camera sua e si mise a dormire, i suoi occhi si chiusero da soli.
Grey cominciò a scuotere T/n che non voleva andare a scuola, non voleva vedere le facce dei suoi compagni.
Grey prese T/n in braccio e la portò in bagno, la mise in piedi e lei lo guardò con sguardo accigliato.
"Non voglio andare a scuola" disse lei mettendosi a braccia conserte.
"Se non vuoi che ti levino da me, devi andarci. Perché non vuoi andarci?" chiese Grey.
"Perché non mi piace" disse non volendo dirgli la verità.
T/n continuò a vestirsi e scese di sotto prese qualcosa da mangiare e si avviò per la scuola a piedi, visto che Grey doveva andare a lavorare.
Entrò a scuola nella sua classe vedendo già Anna seduta e sorrise appena vide T/n.
Si salutarono e si sedettero aspettando la maestra di italiano.
Cominciarono a venire i suoi compagni e si sedettero.
Passarono tre ore e finalmente arrivò la ricreazione, T/n andò in bagno notando che ancora non c'era nessuno.
Andò in bagno e tornò in classe vedendo una sua compagna con la carnagione scura di nome Victoria che prendeva il suo borsellino.
"Lascialo" disse T/n cercando di prenderlo, ma lei non glielo permise essendo molto più alta.Andò dalla maestra dicendole che Victoria le aveva preso il borsellino, ma quando T/n si girò vide che lo aveva posato sul banco, andò da Victoria che aveva ripreso il borsellino, T/n sapeva che se sarebbe andata dalla maestra avrebbe fatto la stessa cosa di prima.
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solamente un gioco
HororT/n (tuo nome)Evans a soli 3 anni è sopravvissuta a un tragico omicidio ritrovata abbracciata a un orsacchiotto, seduta sul letto e piena di sangue. Gli agenti non sanno come ha fatto a sopravvivere. I suoi genitori ritrovati morti e squartati. Seco...