capitolo 58

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Pov Narratore

T/n si ritrova con un vestito rosso fuoco e i suoi capelli lisci e neri che ricadevano sulla sua schiena, il suo viso leggermente truccato e le sue labbra rimarcate di rosso.

Oggi avrebbero dovuto fare una piccola festa alla creepyhouse per dare ufficialmente il benvenuto a T/n, aveva un po' di ansia.

Era passata una settimana da quando avevo a ucciso quel uomo, e ogni giorno uccideva una vittima, e quando tornava a casa trovava Jeff nella sua camera.

Scese le scale ritrovandosi Offenderman in giacca e cravatta, e sorrise nel vederla, lui cercava in tutti i modi di portarla a letto, ma T/n lo rifiutava continuamente, lui non sapeva che la maggior parte del suo tempo stava con Jeff, e al solo pensiero ebbe paura.

Arrivarono alla creepyhouse, e quando entrarono furono accolti da urli e fischi delle creepypasta, T/n fece un piccolo sorriso ringraziando, e andando a prendere un bicchiere di barboun.

"Già bevi?" chiese la voce accanto a se, era Jeff.

"Devo smaltire l'ansia" rispose mentre lui si avvicinava all'orecchio.

"Io un altro modo lo avrei" le sussurrò all'orecchio e lei sentì improvvisamente dei brividi lungo la schiena.

"Permetti un ballo?" chiese sporgendogli la mano, lei mise la sua mano sulla sua, mentre lui la conduceva al centro della sala da ballo.

Jeff mise la sua mano destra sul suo fianco, mentre lei mise quella sinistra sul suo braccio destro.

Le loro mani si intrecciavano e accarezzavano allo stesso tempo, quel piccolo tocco bastava per far battere il cuore di entrambi velocemente come una mitragliatrice.

Bastava per perdere il controllo e baciarsi davanti a tutti fregandosene degli occhi degli altri, ma entrambi sapevano che non era possibile.

I loro corpi ballavano ritmicamente insieme, i loro nasi si sfioravano ad ogni passo che compievano, e quando la musica si fermò rimasero immobili a guardarsi negli occhi, il loro sguardo fu interrotto da un'altra musica e quando si staccarono sentirono improvvisamente freddo.

Jeff cominciò a guardare T/n, i suoi occhi che trasmutavano sicurezza e coraggio, di cui si vedeva anche il suo lato ribelle .

Nessuno avrebbe potuto vedere cosa si nascondesse oltre, trane lui, i suoi capelli lisci che la rendevano ancora più ribelle e che mascheravano il suo dolore, la sua fragilità.

Le sue labbra spesso macchiate dal sangue delle sue vittime, ma lei non è una donna che si abbatte.

Perché lei è the dark monster.

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La festa finì e tutti si rifuggiarono nelle loro camere tranne T/n che uscì fuori osservando il cielo pieno di stelle e sentì una giacca posarsi sulle sue spalle era quella di Jeff.

"Devi entrare prima che il sole sorga" disse.

"Potrò mai vedere la luce del sole?" chiese guardandolo negli occhi.

"Un giorno troveremo la soluzione" rispose andadosene mentre lei rimase immobile a guardare il bosco.

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Pov Jeff

Andai nella camera di T/n assicurandomi che fosse in camera, perché dentro di me sentivo che qualcosa non andava e quando entra il letto era intatto, cominciai a cercarla per la stampa ma niente.

Andai fuori dove l'avevo lasciata ma non c'era nessuna traccia di lei, mi guardai attorno cercando una soluzione, ma niente, mi fermai un attimo sentendo una suoneria di un telefono a terra, lo presi e risposi.

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