capitolo 38

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Pov narratore  

“Psiche” è un vocabolo greco che significa “anima”. Perciò per “psichico” s’intende “trattamento dell’anima”; si potrebbe quindi pensare che voglia dire trattamento dei fenomeni patologici della vita dell’anima. Ma il significato dell’espressione è diverso. Trattamento psichico vuol dire invece trattamento a partire dall’anima, trattamento di disturbi psichici o somatici, con mezzi che agiscono in primo luogo e direttamente sulla psiche umana.
Questo mezzo è costituito anzitutto dalla parola, e le parole sono anche strumento fondamentale del trattamento psichico. Certo, difficilmente il profano potrà comprendere come le “sole” parole del medico possano rimuovere disturbi patologici somatici e psichici. Penserà che gli si chieda di credere nella magia. E non ha tutto il torto; le parole dei nostri discorsi di tutti i giorni sono solo magia attenuata”.

Come fa una persona a rialzarsi dopo essere caduta tante volte? 

T/n si era ritrovata di nuovo all'ospedale, il dottore aveva detto a Grey che lei e stata violentata a morte, ha avuto una forte emorragia interna, ma lei era sopravvissuta come del resto

Adesso T/n si ritrova sul letto ancora addormentata sotto l'effetto dei farmaci, accanto a lei si trovava la dottoressa Jonesy che cominciava a prepararsi psicologicamente ad aiutare T/n che cominciò ad aprire gli occhi.

Mentre le sue maschere cominciarono ad alzarsi  dalla forte caduta,e ad aiutare la sua regina a rimettersi al suo trono.

Cercò di alzarsi ma non ci riuscì sentendo un dolore dentro di se e nel basso ventre, ritornò a stendersi lentamente aiutata dalla dottoressa Jonesy.

"T/n ricordi cosa è successo?" chiese la dottoressa.

Scosse la testa, in quel momento aveva un blocco di memoria nella testa, a quel punto la dottoressa prese la sua mano e la accarezzò.

"T/n qualcuno ha abusato di te" disse mentre nella sua testa vennero diversi flashback di Jeff e di quella notte, i suoi gemiti, ogni sua spinta dentro di lei, il sangue che sgorgava dal suo corpo.

Delle lacrime cominciavano a scorrere lungo il suo viso, cominciò a tirarsi i capelli e a gridare mentre la dottoressa cercava di calmarla.

Ma la sua psiche insieme alla sua sanità mentale a mano a mano andavano a puttane, le sue maschere invece cominciarono a distruggere mezzo mondo,e a provocare il caos più assoluto.

Arrivarono degli infermieri e presero un sonnifero e glielo iniettarono sul braccio, si stese lentamente sul letto sentendo ogni parte del suo corpo addormentarsi, chiuse gli occhi abbandonandosi involontariamente alle braccia di Morfeo.

La stanza era buia, tutto intorno a lei era buio,come la sua vita,come la sua anima, si sforzava gli occhi cercando di vedere qualcosa, ma non c'era niente,si inginocchiò a terra disperata, e pianse.

E si lasciò coccolare da quel buio infinito e triste.

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Jeff aveva assistito la scena compiaciuto dalla reazione di T/n, adorava distruggerla era la cosa che gli riusciva meglio, anche se dentro di se sentiva un macigno nello stomaco, ma non gli diede retta.

Per quando T/n cercasse di rialzarsi sarebbe sempre ricaduta, Jeff l'avrebbe distrutta fino a farla diventare semplice sabbia.

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Grey si trovò nel posto in cui T/n fu violentata, i medici legali cominciarono a fare le analisi sul posto e del corpo fino a quando se lo portarono via.

Il ragazzo si chiama Jonathan Blyde, quella sera aveva fatto uso di sostanze,ma non sapevano con certezza quali., lo avrebbero scoperto quando i medici  avrebbero fatto l'autopsia, che sarebbe stata pronta tra quattro giorni.

Tornarono all'ospedale vedendo T/n ancora addormentata, Grey si propose di sorvegliarla la notte, ma la dottoressa rispose che non è necessario, e fu costretto ad andare a casa.

Si ritrovò in una casa vuota e sconfinata, andò nella camera di T/n prese il suo orsacchiotto abbracciandolo e addormentandosi
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Si fece sera e Jeff entrò nella stanza vedendo T/n, le accarezzò la guancia, e lei sentendo qualcosa o qualcuno accarezzargli la guancia apre gli occhi di scatto e vedendo Jeff si alzò di scatto non facendo caso al dolore.

"Lasciami stare" disse indietreggiando mentre Jeff era compiaciuto dalla sua paura.

"Il problema T/n è che non posso proprio" disse avvicinandosi pericolosamente, T/n si guardò attorno cercando un arma, e vide una spranga di ferro, la prese e colpì Jeff in faccia facendolo abbassare dal dolore toccandosi la guancia tagliata dal graffio, approfittò del momento per scappare.

Si rialzò non vedendo T/n corse fuori dalla stanza mentre vide un infermiera e la uccise sgozzandola.

"Bene T/n se tu non uscirai finché non ti troverò uccidero tutti quelli che incontro nel mio cammino, perciò ti consiglio di uscire" disse lastricando il coltello sul muro provocando un forte rumore.

Entrò in una stanza dove risiedevano due vecchi che appena lo videro urlarono e Jeff li sgozzò cercando T/n, ma non trovandola, le infermiere sentendo le urla e vedendo l'allarme dei due pazienti morti corso andarono in soccorso.

Ma si paralizzarono appena videro Jeff e lui sorrise, cercarono di scappare ma lui le uccise una sgozzandola l'altra rompendogli l'osso del collo, scese al secondo piano sentendo qualcosa cadere a terra e dei passi correre, percorse il corridoio, ma si fermò vedendo una porta aperta e c'erano solamente due bambini all'età di sei anni, che lo guardarono con occhi pieni di paura vedendo il sangue e il coltello.

Jeff si avvicinò a loro con fare innocente.

"Avete visto una ragazza che scappava?" chiese mentre loro annuiavo e indicarono fuori dalla stanza 

Jeff sospirò e li guardò un momento e spezzò l'osso del collo ad entrambi sentendosi felice, andò al piano di sotto.

T/n si trovò in una stanza dove e vide un tavolo e uma coperta che copriva qualcosa, si avvicinò ad essa, chiuse gli occhi e tolse la coperta e riaprì gli occhi,abbassò lo sguardo e gridò dall'orrore,era un corpo di una ragazza morta e aveva lo stesso tagliò sulle guance di Jeff.

Si girò correndo,ma sbatte contro qualcuno, e quel qualcuno era proprio Jeff che la prese per le spalle.

"Per quando tu cerchi di scappare da me, io ti ritroverò sempre" disse mentre T/n cercava di dimenarsi, ma Jeff la buttò a terra e si mise in mezzo alle sue gambe e la tenne fortemente ai fianchi.

Jeff gli strappò la camicia d'ospedale trovandola mezza nuda,mentre lui si tolse la sua maglia, cominciò a leccare ogni parte del suo corpo mentre lei piangeva.

Si tolse i pantaloni insieme ai boxer e tolse le mutande a T/n la guardò per un momento sentendo il forte desiderio di entrare dentro di lei, non aveva mai provato così tanto desiderio verso una sua vittima

Entrò violentemente dentro di lei tenendole forte i fianchi, mentre lei pianse, e Jeff asciugava le sue lacrime leccandole e continuando a spingere dentro di lei.

Forse aveva ragione Jeff, non poteva scappare da lui, perché lui è ovunque

solamente un gioco Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora