Capitolo 7

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Anne pov's
Ormai sono passati alcuni giorni da quando Gilbert se n'è andato... sembra tutto molto strano... non so neanche come descriverlo.
Non riesco a non pensare al bacio che ci siamo dati durante la lezione di letteratura, ma penso che lui non abbia provato niente, e poi non sono ancora pronta per cose del genere, sono ancora una ragazzina, non so cos'è l'amore. Ma che dico! Amore! Nessuno potrà mai amare una come me, se neanche io amo me stessa, come farebbe una persona a provare interesse per me?

Ma non mi capacito proprio del fatto che se ne sia andato senza dirci niente! Avrebbe potuto avvisarci almeno! È sparito così, nel nulla. Non so neanche se tornerà mai.
Spero che mandi a qualcuno di noi una lettera, per farci sapere se ha intenzione di tornare...

Nel frattempo è passato un altro giorno, e ora sto tornando a casa con Diana.
"Secondo te perché Gilbert non ci ha neanche avvisati Diana?"
"Non lo so Anna, magari non voleva che noi ci preoccupassimo, o che provassimo a fargli cambiare idea..."
"Si ma non ha pensato al fatto che così ci fa preoccupare ancora di più!" E Diana mi rispose con un tono molto sarcastico e un sorrisetto stampato in faccia: "Anna, non credi di star un pochino esagerando? Mi spiego, anche io sono preoccupata, ma non come lo sei tu..."
"Ma che dici Diana, sono semplicemente in pena per lui..." non sono assolutamente più preoccupata del dovuto, perché dovrebbe pensarlo? Probabilmente Gilbert in questo momento non starà pensando a nessuno di noi, tantomeno a me, e si starà godendo la sua nuova vita.
Gilbert pov's
Ormai è sera, e finalmente ho finito di spalare carbone con gli altri che sono qui con me. Là dentro fa davvero caldo, e inizio a non sopportare quasi più tutto questo.
A dire la verità mi manca Avonlea, ma questa pausa mi ci voleva proprio. Avevo bisogno di staccare un po', ma forse avrei dovuto avvertire... beh penso che scriverò una lettera ad Anna. Lei è quella che probabilmente in questo momento si starà preoccupando più di tutti, e sinceramente pensando a questo mi esce un sorriso spontaneo.
Sto pensando ancora a quel bacio involontario che ci siamo dati durante quella lezione... è stato il momento più bello della mia vita credo...
ma non penso di amare Anna, semplicemente è una ragazza molto carina e mi sono preso una semplice cotta, o forse neanche questo...
Ma che dico, in questo momento l'unica cosa che mi manca di quell'isola è solo quella creatura dai capelli rossi che è piombata improvvisamente nella mia vita. Credo sia stato l'imprevisto più bello che la vita potesse darmi.
Si, questo viaggio mi sta facendo capire un sacco di cose, ma penso di non essere ancora pronto a tutto questo, meglio non dire niente a nessuno, e cercare comunque di fare finta di niente.
Ho paura che non ci possa essere futuro per noi.
Infondo io lascerò sicuramente Avonlea per seguire il mio sogno di diventare dottore, e lei rimarrà sempre in quell'Isola del principe Edoardo.
Quindi non penso possa funzionare... beh, quando tornerò magari posso mostrarmi più distaccato così lei non sospetterà nulla, e sopratutto, non cercherà di starmi vicino, parlandomi o facendo qualsiasi altra cosa, con il rischio di farmi innamorare anche di più di lei.
Non posso dirglielo, devo assolutamente cercare di far finta di niente, anche se la sua presenza mi fa stare così bene, come mai mi sono sentito in tutta la mia vita.

Durante questo mio viaggio fortunatamente ho fatto amicizia con questo ragazzo di nome Bash, mi sembra molto simpatico, ma ho come l'impressione che abbia trascorso un passato difficile. Non è l'ora di chiederglielo, dato che domani si inizia a lavorare presto.

~Alcuni giorni dopo~
Io e Bash stiamo diventando sempre più amici, e ho scoperto che, come purtroppo immaginavo, non ha per niente avuto un passato facile. La mamma lo ha lasciato quando era molto piccolo, e ha dovuto imparare a cavarsela da solo.
Siamo appena scesi a Trinidad e questa è il luogo dove ha vissuto parte della sua infanzia. Voglio imparare qualcosa da questo posto, voglio capire cosa pensano queste persone, se hanno le stesse usanze di noi.
Voglio scoprire com'è stata la vita di Sebastian fino ad ora, perché credo che possa nascere un'amicizia stupenda, mi sta molto simpatico, e sento di potergli dire tutto, quasi come un fratello.
Ma non posso ancora dirlo, dato che ci conosciamo da pochissimo tempo. Spero solo che avremo modo di approfondire la nostra amicizia.
Ho anche conosciuto la madre di Bash, e non mi sembra molto amorevole, ma questo non devo deciderlo io. Non so la storia di quella donna e ne tantomeno quella di Sebatian, quindi chi sono io per giudicare?

Tornati sulla nave, siamo sdraiati, e ho deciso di raccontare a Bash di Anne.
"Sai Bash c'è questa ragazza... Anne. Un giorno l'ho chiamata Carotina, e lei mi ha picchiato."
"Doveva picchiarti più forte!" Rispose lui con quel suo odioso tono sarcastico.
Tenendo poco conto di quello che ha detto continuo: "Ha i capelli rossi, e un caratterino..." mentre dico questa frase mi esce un sorriso spontaneo pensando a lei.
"Sai ci siamo anche baciati" quando dico questo Bash per poco non si strozza bevendo la sua acqua. "C-cosa hai detto?" Dice tossendo, quasi incredulo "Beh, non spontaneamente, ma stavamo mettendo in scena Romeo e Giulietta, e io e lei eravamo i protagonisti. Non riesco più a smettere di pensare a quel bacio. Nè tantomeno a quella ragazza."
"Beh a quanto ho capito quindi ne sei innamorato, mio caro Gilbert" e riecco la sua vocina odiosa.

"Io appartengo ad Avonlea." Dico dopo un po'. Ma so benissimo che non è così. Non appartengo ad Avonlea, ma solo ad un'unica persona. E quella persona ha i capelli rossi e un caratterino che mi fa impazzire.

Narratore
I due continuarono a nascondere a lungo ancora i loro sentimenti, ma così facendo non potevano sapere di essere entrambi ricambiati. Ad Anne mancava Gilbert, e lui mancava lei. Non riuscivano a stare senza la presenza dell'altro, ma questa cosa non la volevano ammettere neanche a loro stessi, o anche se Gilbert se n'era accorto, aveva deciso di provare a far finta di niente, anche per paura che non fosse stato ricambiato, e pensando di essere troppo giovane.
Ma entrambi avevano già scoperto cos'era l'amore, ed erano l'uno cotto dell'altro, ma questo non potevano ancora saperlo.

I giorni passavano lentamente ad Avonlea da Anne, sentiva terribilmente la mancava di quella presenza che costantemente la irritava, ma riusciva sempre a far spuntare sorrisi involontari sul viso di quella ragazza tanto innocente quanto intelligente. Durante l'assenza di Gilbert aveva fatto molta amicizia con Cole, il suo nuovo migliore amico. Lui sembrava capirla davvero, ed un giorno si ritrovarono proprio a parlare del fatidico argomento: l'amore.
"Io non penso di amare come i miei coetanei, mi sento diverso da loro, non so neanche come spiegarlo." Confessò il ragazzo ad Anne, la quale gli rispose: "Sai, strano non è per forza brutto. Essere diversi è bello, e ti rende unico." Cole sorrise a quelle parole, voleva davvero bene alla ragazza. "Io invece non penso che qualcuno possa davvero amarmi, come potrebbe, brutta come sono..!" "Non dire mai più che sei brutta Anne Shirley Cuthbert, perché non è assolutamente vero! Sei una ragazza meravigliosa e stupenda, e chi non lo capisce è semplicemente uno stupido, ma comunque penso che tu abbia già trovato l'amore!" Il ragazzo ribattè all'amica, e mise un sacco di sarcasmo sull'ultima frase. "Ma che stai dicendo! E chi sarebbe? Sentiamo!" "Ma come chi! Gilbert Blythe, è ovvio!" Anne arrossì violentemente a quel nome. Non sapeva perché, ma quando sbucava il nome del ragazzo sentiva caldo e le farfalle nello stomaco, esattamente la stessa sensazione di quando si scambiò quel bacio con il corvino. "Pensi che non veda come ti guarda, e come lo guardi tu? Andiamo! Lo hanno capito tutti quanti!"
"Ma no, che stai dicendo! Stai divagando!" La stessa cosa le aveva detto Diana al fiume. Per quale motivo? Non era vero! I due non si amavano, e Gilbert non provava interesse per lei, come lei non provava interesse per lui, giusto?
Erano molti i pensieri di Anne in quel momento, ma non capiva ancora che lei amava quel ragazzo dai capelli corvini, eccome se lo amava.
Ma entrambi erano orgogliosi, e questo era un problema. Non riuscivano a capire se fossero davvero ricambiati, perché quando uno decideva di fare un passo avanti, l'altro ne faceva due indietro, e questa cosa durò per molto tempo. Ma a tutto c'è una fine, anche per Gilbert Blythe ed Anne Shirley Cuthbert, ed era già stato scritto e programmato.

Intelligente, si Anne era molto intelligente per la sua giovane età, ma di una cosa non sapeva proprio niente: dell'amore. Credeva di non poter essere amata da nessuno, perché si reputava brutta, ma non capiva che era destino che lei è Gilbert si incontrassero, ma questa è un'altra storia.

Angolo autrice

Ciao ragazzi, mi scuso in anticipo perché so che questo capitolo non è il massimo, ma spero comunque che in qualche modo vi possa piacere, fatemelo sapere con un commento e con una stellina! 💘

Leggete, è importante!

Vi piacciono di più le parti narrate, oppure i pov's? Fatemelo sapere, così provvederò a fare di più quello che vi piace 💘💘

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