Capitolo 22

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Narratore

Ad Avonlea erano tutti in fermentazione per il matrimonio che si sarebbe svolto a breve.
Infatti due matrimoni, anche se il primo non andò a buon fine, nel giro di poco, erano molto rari nella piccola comunità, e i cittadini non potevano essere più contenti.

Bash e Mary più di tutti, erano così felici di coronare il loro sogno, la loro storia d'amore che si realizzò nel giro di poco.
Nessuno si sarebbe immaginato un risvolto così improvvisato, ma ormai era risaputo che i due si amavano davvero molto, quindi non potevano non celebrare il loro giorno al più presto.

Un'altra persona in agitazione era sicuramente il corvino: Gilbert era davvero felice per il suo amico, e non poteva desiderare di meglio per lui.

Mary era una ragazza d'oro, ce n'erano poche a quel tempo come lei.
Dolce come non mai, che sapeva farsi rispettare.

Il destino sa essere molto crudele quando si tratta di lieto fini, ma quel giorno nessuno avrebbe potuto immaginare ciò che sarebbe successo in seguito.

Ma sarebbe meglio procedere con ordine.

Anche Anne non stava più nella pelle, amava già la nuova coppia che si era creata, e Mary le stava davvero simpatica, probabilmente per via del suo carattere.
La sposa infatti sapeva essere anche molto divertente, e con lei le risate non mancavano mai.

Anche a Mary, Anne era sembrata davvero una ragazza speciale. Gliel'aveva presentata Gilbert, e sembrava essere importante per lui.
Ella era a conoscenza del carattere testardo del corvino, e non poté fare a meno di pensare che anche la ragazza ne avesse il medesimo: probabilmente si sarebbero rincorsi per molto tempo ancora.

E lei sperava che un giorno potessero ritrovarsi. Non importava quando, purché lo facessero.

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Erano tutti in fermento, mancava poco alla cerimonia.
Tutti nella piccola chiesa della comunità si chiedevano dove fosse la sposa, Sebastian più di tutti.

Anche se Gilbert cercava di calmarlo, egli era nervoso, non stava più nella pelle, finalmente avrebbe potuto coronare il suo sogno, e avrebbe potuto sposare la donna che amava.
Si era dato numerosi pizzicotti quella mattina, non credeva potesse essere reale.
Una donna che lo amava, per ciò che era, per lui era una cosa davvero importante, e unica.

Infondo trovare la persona giusta non è mai facile, ma a lui era capitato.
Una persona che sperava lo avrebbe accompagnato per tutta la vita.
Una persona con cui avrebbe potuto creare una famiglia.
Una persona con cui poteva finalmente essere felice.

Era una scena esilarante: Sebastian continuava a fare avanti e indietro per tutta la chiesa, e Gilbert stava dietro di lui a cercare di calmarlo. Per tutta risposta lo sposo lo guardava male, alludendo al fatto che almeno lui il primo fatto lo aveva fatto.
Il corvino alzò gli occhi e andò a sedersi tra le panche, perdendo ogni speranza di poter calmare l'amico.
Vedendo quella scena tutti i cittadini stavano ancora più sulle spine, ma proprio in quel momento, si aprì la porta della chiesa.

Ormai mancava solo una persona, doveva per forza essere lei.

Una donna bellissima, con un abito non da meno, e con un sorriso che esprimeva tutta la sua felicità, stava varcando la porta.

E Sebastian aveva occhi solo per lei.

In realtà tutti avevano occhi solo per lei.

Gilbert e Anne erano seduti su diverse panche, una affianco all'altra, e stavano guardando con orgoglio la sposa.

Il ragazzo era davvero felice della persona che stava sposando il suo migliore amico, e sapeva che sarebbe diventata importante anche nella sua vita, oltre che nella vita di Bash.

La ragazza dal canto suo era davvero felice, Mary le sembrava una persona stupenda, e non le si poteva di certo dare torto.
Solo guardando quella donna, un sorriso ti nasceva spontaneo, tanta era la felicità che riusciva ad emanare pur rimanendo in silenzio.

Un contatto visivo.
Quello successe quel giorno.
Uno dei tanti, si potrebbe pensare.
Ma non era così.

Mentre stavano guardando la sposa con un sorriso stampato in faccia, i due ragazzi non poterono fare a meno di guardarsi.

Ma non era uno sguardo come gli altri.
Era uno sguardo che riusciva ad esprimere più di mille parole; esprimeva la loro felicità in quel momento, esprimeva la loro gratitudine l'uno per l'altro, in effetti esprimeva troppe cose per essere spiegate a parole.

Si erano salvati a vicenda, e anche se non ne avevano più parlato, riuscivano a ringraziarsi così, con un semplice sorriso.

E proprio durante le promesse, finalmente arrivò anche Elijah, il figlio di Mary.
La sua presenza significava molto per la donna.
Era un giorno importante per lei, e voleva passarlo con le persone che amava.

Dopo numerosi pianti di commozione, la cerimonia poté definirsi conclusa.

Il corvino e la rossa erano fuori dalla chiesa.
"Che bella cerimonia, non credi?" il corvino era davvero felice di ciò che stava accadendo, quasi gli sembrava surreale.
"Davvero bella, si."

Ci fu un attimo di silenzio, dove per lo più c'era imbarazzo, ma loro erano abituati.

"Comunque volevo dirti che.. non fa niente per la tua vocazione, essa è più importante di ciò che penso io, e credo che tu dovresti seguirla. Quindi..."
"No, non hai capito.. non me ne vado.."
E i due come sempre finirono per parlarsi sopra, non facendo capire nulla all'altro.
"Prima tu Anne"
"No, davvero, vai tu"

"La mia vocazione può aspettare, ho deciso di seguire il piano iniziale, ed io e Bash siamo diventati soci. L'università non si sposta, mi aspetterà ancora per un po'."

Infatti il corvino, deciso a riallacciare i rapporti con l'unico amico che aveva di così caro, decise di rivedere gli atti della sua famiglia per farli firmare a Bash. Così che potessero diventare davvero soci.

Ma ormai i due erano più che amici, più che soci.
I due erano veri e propri fratelli.
Erano una famiglia, insieme a Mary.

"Voglio stare con la mia famiglia adesso."
I due si girarono verso i due sposini, che stavano non a caso parlando proprio con Marilla e Matthew.

Avrebbero sviluppato un bellissimo rapporto Marilla e Mary, in seguito.
Quasi come una madre e una figlia, se così si può dire.

"Tocca a te." il ragazzo le rivolse un sorriso dolce, sincero, uno di quello che sono Gilbert Blythe sapeva fare.
"Ho deciso che farò l'insegnante, come la signorina Stacy."

E in quel momento Gilbert pensò che non ci fosse lavoro migliore per la sua Anne.

"Con tanto di tragedia romantica?"
"Questo è da vedere."

Angolo Autrice 💘

Ciao ragazzi! Come state?
Io tutto bene, so che non ci crederete mai, ma sono viva!

Mi dispiace per questa mia assenza, e non è la prima volta. :(
Il problema è che queste lezioni online mi stanno stressando molto, e ormai abbiamo quasi finito, perciò sono ancora meno clementi.

Spero comunque che il capitolo vi sia piaciuto, ci vediamo al prossimo con l'inizio della terza stagione! 💘

Forever Together |Shirbert|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora