Narratore
Erano passati alcuni giorni da quando il signor Philips aveva lasciato Avonlea in seguito all'abbandono di Prissy, ed era più che ovvio che al piccolo paese servisse un'insegnante.
Fortunatamente nella piccola comunità i pettegolezzi giravano in fretta, e per la gioia di Prissy, anche quella storia finì con il non essere più raccontata.
Infatti si finì per parlare di argomenti futili, come per esempio la crescita notevole del prezzo del grano.Ma Rachel Lynde era una donna che non si faceva scappare niente, e appena seppe che la nuova insegnante era una donna, e che sembrava essere ben diversa dagli stereotipi che da sempre venivano imposti dalla società, si affrettò ad andare da Marilla e dirle tutto, sperando che la madre di Anne potesse intervenire verso uno "scandalo" del genere.
Infatti il fatidico giorno era arrivato. Quel giorno sarebbe arrivata la nuova insegnante per la piccola scuola di Avonlea.
Dire che Gilbert Blythe fosse curioso probabilmente sarebbe stato un eufemismo, poiché egli voleva scoprire chi lo avrebbe accompagnato con i suoi compagni in quei lunghi, seppur pochi anni che gli rimanevano prima del college.
Sperava, come ormai tutti, in un insegnante diverso, magari qualcuno che portasse nuove idee, nuovi pensieri, in quel paese.
Ma sopratutto sperava fosse stato un bravo insegnante, non solo a livello scolastico, ma egli stava pregando affinché fosse stato capace di capire davvero gli studenti.Nessuno avrebbe voluto un insegnante come il signor Philips, che non ci pensava due volte a metterti in punizione per una cosa da niente, ma Gilbert ci sperava molto più degli altri, proprio perché era rimasto non poco indietro con il programma da quando era partito, e l'insegnante che aveva abbandonato la cattedra, non si era neanche degnato di dargli una mano con lo studio.
Quindi stava pensando di chiedere al nuovo insegnante di dargli una mano.Pov's Gilbert
Stavo pensando così intensamente che non mi accorsi di essere proprio davanti alla porta della scuola.
Senza pensarci due volte la aprii ed entrai.Al mio arrivo erano quasi tutti ai loro posti tra i banchi, così mi sistemai anche io.
Stavo mettendo i libri e il mio materiale sul banco, quando sentii che la nostra nuova insegnante era una donna, ed era leggermente in ritardo.
Nel frattempo sentivo i miei compagni parlare di una.. volpe?
Non c'erano volpi ad Avonlea.
Così diedi voce ai miei pensieri."Ehi Billy tieni a bada il fucile, qui ad Avonlea non ci sono volpi. E poi se non ti dispiace, vorrei incontrare la nuova insegnante."
A quanto pareva Billy voleva uccidere una volpe nel bosco, e sembrava che Anne conoscesse bene quella bestiola.
Infatti se non fossi intervenuto io, probabilmente la conversazione tra i due sarebbe sfociata in un feroce litigio.Fortunatamente prima che Billy potesse controbattere sentimmo la porta dell'atrio aprirsi: una donna era davanti alla porta.
Aveva i capelli biondi, raccolti in uno chignon disordinato. Non sembrava una donna all'antica, avrei giurato fosse una donna moderna, ma non la conoscevo ancora.
Aveva molte cose in mano, non una semplice cartellina come il signor Philips."Bene ragazzi, direi di presentarci. In piedi su!"
La signorina Stacy, come ci disse poco prima dall'aver pronunciato quelle esatte parole, voleva che ci presentassimo spostando i banchi e parlando di noi stessi, seduti per terra tutti in cerchio.Ero molto sorpreso. Non avevo mai visto un'insegnante lavorare in quel modo bizzarro.
Con la coda dell'occhio intravidi Anne. Aveva una faccia sognante.
Stava sussurrando a Diana che lei e la signorina Stacy erano anime affini.
Probabilmente era così.
In effetti, per quel poco che avevo visto della signorina Stacy, si assomigliavano molto lei ed Anne.
Entrambe esuberanti, vogliose di mettersi in gioco.
Almeno così mi era parso.
Ma infondo cosa ne potevo sapere io.
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Forever Together |Shirbert|
Fanfiction|Da revisionare.| Questa è una fanfiction ispirata alla serie tv Anne with an e. Ho cercato di raccontare la storia così com'è, ma dando più spazio ai monologhi dei personaggi, sviluppandoli a mia immaginazione. Quindi molte cose saranno diverse. ...