Narratore
I giorni ad Avonlea passavano in fretta, e il matrimonio tra il signor Philips e Prissy Andrews si stava avvicinando.
L'insegnate andò a chiedere la benedizione al padre di Prissy, e i due sarebbero presto convogliati a nozze.La piccola comunità di Avonlea non poteva essere più entusiasta. Un matrimonio avrebbe rallegrato tutti, e serviva proprio, in quelle tristi circostanze. L'ultimo avvenimento che aveva coinvolto tutti quanti fu proprio il funerale di John Blythe.
Un matrimonio sarebbe stato un momento felice, cose che sull'Isola del Principe Edoardo purtroppo scarseggiavano.
Nel frattempo la salute di Marilla sembrava peggiorare ogni giorno di più. La visita oculistica non aveva dato grandi notizie, e la sua vista non stava di certo migliorando.
Cercava di tenerlo nascosto ad Anne per non farla preoccupare ma tutti i suoi sforzi si rivelarono vani, perché la figlia lo venne a scoprire comunque, e chiese spiegazioni.Marilla aveva paura di perdere la vista: ormai era avanti con gli anni, e tutto ciò non poteva non essere legato alla sua età.
Ma il futuro riservava ben altro per la famiglia di Green Gables.
Infatti Marilla fortunatamente dopo accurate visite ebbe bisogno solo di portare gli occhiali più del solito, per far sì che la situazione non si fosse aggravata.
E Anne non poteva essere più felice: si era preoccupata tanto per la madre, e quando scoprì che non era niente di grave, il suo morale si risollevò.I giorni passavano sempre più in fretta e ad Avonlea non si parlava di altro, solo ed esclusivamente del matrimonio imminente.
Prissy invitò le sue compagne di classe nella sua stanza poco prima del ricevimento, e in quel momento le stavano chiedendo se avesse avuto tutto per l'occasione.
"Qualcosa di vecchio?"
"Qualcosa di nuovo?"
"Qualcosa di prestato?"
"Qualcosa di azzurro?"
"E sei penny di argento!""E questi direttamente nelle scarpe!"
L'intervento della sposa novella fece scatenare una sonora risata in tutta la stanza.
Le ragazze stavano ridendo, ed erano tutte felici per la loro amica, che ormai stava per sposarsi.La giovane ragazza invece non stava più nella pelle. Dopo anni di relazione finalmente avrebbe sposato l'uomo che amava.
E suo padre gli aveva persino dato la benedizione, ormai niente poteva andare storto.
Stava per esaudire il suo più grande sogno, o almeno così pensava.Mentre pensava al suo futuro, a quello che sarebbe successo dopo il matrimonio, fu interrotta da Anne:
"Prissy, ti auguro che un giorno questa unione tra voi si evolverà in un rapporto in cui possiate esaudire entrambi i vostri desideri."
Tutte guardarono Anne con una faccia quasi allibita.Infondo tutti ad Avonlea sapevano che l'unione dei due non era proprio delle migliori, in quanto lui fosse molto più grande rispetto a lei, ma nessuno osò mai tirar fuori questo argomento.
Ma Anne non era come tutti, lei non aveva pensato al fatto che potesse toccare la sensibilità della ragazza con le sue parole, ma è proprio quello che fece.
Accortasi di aver detto qualcosa di sbagliato la ragazza dai capelli rossi cercò di rimediare.
"Intendevo solo che anche se il vostro non è un matrimonio molto romantico potete comunque essere felici, e tu potrai tornare quando vuoi... a scuola" .
Un silenzio imbarazzante si creò nella stanza. La ragazza aveva lasciato tutte senza parole.
Quell'intervento infondo era tutto ciò che avrebbero voluto dire tutte, ma che nessuno osava pronunciare."Beh ti lasciamo sola. Ci vediamo di sotto."
Diana cercò di interrompere quel silenzio, non prima di lanciare un'occhiata di rimprovero verso l'amica, che voleva solo fare del bene.La ragazza aveva toccato il fondo con quelle parole.
E in quell'esatto momento la giovane sposa si rese conto che quello non era ciò che desiderava. Lei voleva passare del tempo con i suoi amici, voleva godersi la sua gioventù divertendosi, non sconfinandosi a sgobbare per casa in quella tenera età.
Non poteva sposare il signor Philips. Non aveva mai voluto farlo.
E grazie al discorso di Anne fortunatamente lo capì in tempo.Avrebbe potuto capirlo dopo qualche anno, ma fortunatamente Anne si fece sentire, uscendosene come sempre con uno dei suoi discorsi forse un po' inopportuno, ma pur sempre di grande utilità per tutti.
Quel giorno non ci fu nessun matrimonio.
Prissy scappò dall'altare proprio al momento del fatidico "sì".
Non poteva assolutamente farlo.Tutte le ragazze si accinsero a seguirla, lasciandosi alle spalle anche loro una parrocchia con gli occhi sbarrati, per primo proprio il signor Philips.
Egli non sapeva cosa aveva fatto di male. Si amavano, e lo facevano da un sacco di tempo.
Perché scappare?Quando le ragazze raggiunsero Prissy non la trovarono in lacrime, tutt'altro. Ella si voleva solo divertire, infatti la ragazza si mise subito a lanciare palle di neve a tutte le compagne.
Si misero a giocare e ballare nella neve tutte assieme, non curandosi della situazione.Di quello aveva bisogno Prissy.
E le ragazze lo avevano capito.Pov's Anne
Dopo l'abbandono all'altare di Prissy Andrews verso il signor Philips, quest'ultimo se ne andò da Avonlea.
Beh come avrebbe potuto rimanere in paese dopo una delusione così in amore?
Non avrei mai voluto in futuro trovarmi in una situazione del genere.
Non avevo la minima idea di cosa mi avesse riservato il futuro, ma non volevo sposarmi, se non per vero amore.Non pensavo andasse a finire così, ma Prissy aveva fatto la cosa giusta. Se sentiva che quella non era la sua strada, aveva fatto benissimo.
Il signor Philips quindi se ne andò e Avonlea aveva bisogno di un altro insegnante.
Speravo davvero in un insegnante migliore e con una mente più aperta, cosa di cui certamente aveva bisogno quel piccolo paese.Mi dispiaceva molto per il signor Philips. Una cosa così non sarebbe da augurare neanche alla persona più orribile di questo mondo. Non credevo lo meritasse.
Ma non potevo nascondere il suo insegnamento mediocre.
Lui non insegnava per amore verso l'apprendimento degli studenti, ma solamente perché era il suo lavoro.Nessun lavoro dove essere svolto in questo modo. Se non ami quello che fai, tanto vale che non lo fai. Almeno questo era il mio pensiero.
A pensarci bene l'unica cosa che mi era piaciuta dell'insegnamento del signor Philips era quel giorno in cui abbiamo improvvisato Romeo e Giulietta.
Io ero Giulietta, e Gilbert era Romeo...
Quel giorno avevo dato il mio primo bacio, e lo avevo dato proprio a lui!Ma era arrivato il momento di smetterla.
L'indomani il nuovo insegnante sarebbe venuto per la prima volta a scuola, e naturalmente volevo fare una buona impressione.
Quindi sarebbe stato meglio dormire per svegliarsi carichi.Speravo solo che la mia curiosità e il mio essere precipitosa non avessero rovinato tutto.
Non sapevo neanche se fosse stato un uomo o una donna. Ma poco importava, purché fosse stato un insegnate degno di essere chiamato tale.
Angolo autrice 💘
Ciao ragazzi!
Finalmente è arrivata la signorina Stacy!
Si lo so, sono due capitoli in cui non c'è vera Shirbert, ma l'evoluzione degli altri personaggi è importante tanto quanto loro... ma tranquilli, il prossimo capitolo sarà dedicato a loro 💘Ho cercato di essere il più veloce possibile con il capitolo, ma come potete dedurre, non posso aggiornare tutti i giorni sopratutto a causa della scuola, e questo mi dispiace. 🥺💘
Detto questo, al prossimo capitolo, vi amo! 💘
![](https://img.wattpad.com/cover/194538270-288-k545774.jpg)
STAI LEGGENDO
Forever Together |Shirbert|
Fanfiction|Da revisionare.| Questa è una fanfiction ispirata alla serie tv Anne with an e. Ho cercato di raccontare la storia così com'è, ma dando più spazio ai monologhi dei personaggi, sviluppandoli a mia immaginazione. Quindi molte cose saranno diverse. ...