Quando l'aereo toccò il suolo ad attendere il capitano e tutta la compagnia c'erano già un paio di guardie Wakandiane, ma appena Steve scese e si avvicinò a loro poté notare un giovane ragazzo venirgli in contro, scortato da altrettante persone, che circondarono in un gesto quasi naturale gli stranieri appena giunti nella loro terra
«Salve, popolo bianco» iniziò il ragazzo, allentando un po' la tensione «Gli dei ci avevano predetto il vostro arrivo, fatto che scosse parecchio la mia tribù, in positivo ovviamente. Ciò nonostante ancora ci sfugge il motivo della vostra venuta, ma sono certo possiate spiegarmi tutto a breve. Ora però lasciate che mi presenti: il mio nome è T'Chaka, figlio di Azzurri e principe di questa terra»
«Salve T'Chaka. Il mio nome è Steve Rogers, mentre loro sono Margaret Carter, Natasha Romanoff, Howard Stark ed Edwin Jarvis. Per noi è un onore essere stati accolti da voi e fare la vostra conoscenza» rispose a modo il capitano, indicando mano a mano le persone da lui citate
«Bene. Mio padre desidera parlarvi, signor Rogers, quindi vi pregherei di seguirmi»
Senza attendere una risposta il giovane principe si voltò ed iniziò ad incamminarsi, lasciando di conseguenza ai nuovi arrivati nessun altra scelta se non tallonare il ragazzo.
Il sole nel frattempo si era già innalzato nel cielo, illuminando i palazzi del regno e creando un gioco di colori unico al mondo, unendo il Vibranio alla natura in un'armonia perfetta e quasi surreale, dando a coloro che veniva dal futuro una visione di quella che sarebbe potuta essere stata New York se gli uomini avrebbero pensato un po' meno al potere e ai soldi e un po' di più all'ambiente, in modo da non permettere che il cielo si oscurasse con lo smog, ma restasse azzurro e limpido come Dio lo aveva creato.
«Hey, Steve» sussurrò Natasha, dando una gomitata al capitano e risvegliandolo dai suoi pensieri «Se tu non lo avessi capito, ho chiesto al Loki-giovane-nostro-alleato di trasformarsi per qualche minuto nelle divinità di questo posto, dicendo che saremo venuti e... Sì insomma, di elogiarci. Non c'è di che!»
«L'hai chiesto a Loki?! Ma sei pazza?! Noi dobbiamo combattere contro di lui, se ora lo coinvolgiamo troppo-»
«Senti fossile, calmati okay?! Sono più che certa che è dalla nostra parte... E poi lo pago bene»
«Non è questo il punto! Colui che ci sta aiutando è il Loki del passato, ed ogni cosa che gli capita si tramuterà in un ricordo per l'ingannatore del futuro! No-»
«Ci sono problemi?» lo bloccò una delle guardie, intromettendosi nella conversazione e facendo gelare il sangue al supersoldato
«Oh no, nulla. Stavamo solo ammirando i vostri meravigliosi palazzi» si affrettò a rispondere Peggy, capendo al volo la situazione e salvando per l'ennesima volta il capitano
«Beh, posso immaginare» riprese il Wakandiano, con un pizzico d'orgoglio nella voce «La nostra tecnologia è la più avanzata nel pianeta, per non parlare dei materiali utilizzati, introvabili nel resto della Terra... Di conseguenza i nostri edifici possono senza ombra di dubbio definirsi i capolavori dell'architettura, anche se, con tutte le modifiche possibili che potremmo mai attuare, non potranno mai vantare una bellezza come la vostra, signorina Carter»
«Già, la mia ragazza è senza dubbio la dama più bella al mondo» scattò il capitano, circondando con un braccio la vita dell'amata e stringendola a sé, pur continuando a rivolgersi alla guardia «Sono davvero un uomo fortunato ad avere una stella come lei ad illuminare le mie giornate, non trova?»
Il Wakandiano non rispose, avvicinandosi al suo principe a passo svelto e tenendo la testa bassa, mentre sul volto di Steve compariva un sorrisetto soddisfatto
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FUORI DAL TEMPO
FanfictionCONTIENE SPOILER DI AVENGERS:ENDGAME (e film precedenti) E DELLA SERIE TV: AGENT CARTER (stagione 1 e 2) Steve pensava di essere forte, di riuscire ad andare avanti... Ma la morte di Stark era stato un duro colpo, che fece ritornare tutti i brutti r...