BOXE or DANCE 2

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HOPE POV
- andiamo papà - dissi aspettando mio padre che scendesse
Dovevamo andare dal tatuatore
- sono qui amore - disse lui scendendo bello come il sole.
Io ero innamorata di mio padre, lo ammiravo tanto e volevo avere un matrimonio come quello dei miei ma non avevo ancora avuto un ragazzo quindi non ci pensavo molto
-andiamo ?- mi domandò e scendemmo giù il garage
- papà ti prego prendiamo la moto tua - dissi
Papà aveva una moto che non usava per correre ma solo per uscire con noi, era nera opaca e con i dettagli Rossi, glie L Avevano regalata zio kikko e Diego al suo compleanno
- e va bene - disse prendendo le chiavi
Così salimmo in sella e wow papà era una potenza volevo guidare come lui da grande.
Eravamo in superstrada
- mantieniti forte piccola - disse papà
Quando impennò era una sensazione bellissima mi sentivo di cadere ma sapevo che non sarei mai caduta con papà, tutte le macchine ci guardavamo perché papà ormai erano 500 metri che camminava su una ruota, quando poi tornò su due ruote rimbalzammo per attutire la botta

Quando arrivammo a destinazione papà mi guardò
- ti è piaciuto ?- mi domandò
- sai già la risposta - dissi entrando dello studio del nostro tatuatore si fiducia.
Eravamo lì per farci due tatuaggi, papà era pieno zeppo aveva tutte le braccia e le gambe piene ma ora doveva scrivere il mio nome su petto, io già ne avevo qualcuno... un bel po ma questo me lo sarei fatto sulle dita
Lui si sarebbe scritto hope sul petto e io papà sulle dita della mano sinistra, la mano del lato del cuore.
- buongiorno- dicemmo entrando
- ehy ciao Alessandro- saluto il tatuatore
ALE POV
Ero dal tatuatore con mia figlia avevo il nome di Nathan tatuato sul braccio ma hope non L avevo mai fatto e ora ne avevo approfittato ad andare con lei che voleva tatuarsi ancora  
- che facciamo oggi ?- disse il mio amico tatuatore
- devo scrivere il suo nome sul cuore - dissi io
- io voglio scrivere papà sulle dita della mano sinistra -
- i tatuaggi sulle mani non sono molto femminili hope - disse lui come consiglio a mia figlia
- dipende da chi li porta.. a me sta bene tutto - disse lei con la sua sfacciataggine
Lei e nathan erano uguali a me
- eh va bene allora iniziamo -
Iniziò lei a tatuarsi... mi faceva piacere che volesse tatuarsi PAPÀ sulle dita ma avevo paura che dopo un po' non le sarebbe piaciuto
- è normale che faccia così male ?- mi domandò
- si cucciola, sulle mani fa malissimo - dissi io avendo  tatuate entrambe le mani.
- come sta andndo con natty?- mi domandò all improvviso
- te L ha chiesto nathan di chiedermelo ? - dissi
- no! Sono solo curioso - dissi
- è una stronza. E me la pagherà - disse
- ma perché provi rancore verso di lei ?- dissi
- non si tocca la mia famiglia papà - disse lei
Ah quanto ero fiero di lei.
Nathan pov
Erano tutti via, ero solo in casa persino sophia e jeff non c'erano, odiavo stare solo perché mi annoiavo sempre, così andai fuori sul retro in giardino ma quando uscii canticchiando, sulla sdrai trovai  un bel vedere steso a prendere il sole a pancia in giù
Aveva le cuffie nelle orecchie e il costume slacciato, gli diedi una pacca  sul sedere , spalancò gli occhi
-ehy - disse lei togliendo le cuffiette dal  orecchio
- ehy ehy - mi chinai verso di lei per baciarla così si giro
- tilde - dissi portandola al mio petto
- avevo dimenticato - disse lei ridendo e abbottonandosi il costume
- siamo soli - dissi prendendola in braccio
- guardiamo un film ?- le dissi
Lei spalancò gli occhi e mi guardò basita
- che c'è ?- dissi imbronciando il volto
- nulla- si strinse tra le mie braccia
- sicura ?- domandai interdetto
- pensavi che ti avrei portato in stanza ?- dissi io
Lei abbassò lo sguardo
- voglio che sia speciale - gli lasciai un bacio tra i capelli
Guardai tilde e sorrisi in quel momento il mio telefono squillò
"ZIO MIKE"
- cazzo cazzo cazzo dovevo già essere in palestra - dissi alzandomi dal divano
" zio"
" dove sei ? Stiamo aspettando tutti te, hunter è già qui"
" sono bloccato nel traffico" dissi
" 10 minuti e ti voglio qui"
- scusami tilde devo scappare- dissi baciandola velocemente
- sta tranquillo - sorrise lei
Ero giù in garage quando arrivarono anche papà e hope
- dove vai così di corsa ?- domandò papà vedendomi correre
- sono in ritardo- dissi sfrecciando via
Arrivai fuori la palestra in dieci minuti
- eccomi - arrivai e vidi che c'erano già tutti e tre gli zii e anche hunter
- sei in ritardo - mi sgridarono ancora
- avete ragione! Vado a cambiarmi - andai a cambiarmi il più veloce possibile
- sarò clemente con te amico- disse hunter mentre zio mike gli fasciava le nocche delle mani
- vederemo fra - sorrisi
- sta fermo - mi diede uno scappellotto zio Jeck
- su salite sul ring -
Dopo tre ore di allenamento sia io che hunter eravamo a terra distrutti e un po' sanguinanti
- fra la prossima volta vai più leggero - dissi toccandomi il labbro
- anche tu non hai scherzato - disse lui porgendomi la mano per farmi alzare
- non siete pronti - entrò zio Dylan in sala
- si che lo siamo - dicemmo sia io che hunter
- no invece! Non siete pronti per entrare in una gabbia - sali sul ring zio mike
- avete troppe distrazioni, le moto, la lotta il football... non andiamo bene - disse zio jack
- papà ... ti prego - disse hunter
- no ! Dovete lasciare uno delle tre cose - disse jack
- senza football non avremo la borsa di studio e poi non impiega molto tempo della giornata - cercai di giustificarci
- avete una settimana ragazzi - disse zio mike scendendo dal ring
- settimana prossima dovete essere pronti per la gabbia - disse jack
- o non vi alleneremo più - disse zio Dylan
-questi tre sono pazzi - dissi io
- chi è pazzo ?- entrò Isabelle in sala
- tuo padre e i tuoi zii - disse hunter
- che c'è? Femminucce - ci prese in giro
- isa ti spacco la faccia - disse hunter senza guardarla neanche
- dai ragazzi non è possibile che io sono più forte di voi due - Isa ci punzecchiava e hunter non faceva altro che abboccare
- è meglio che me ne vado - dissi scendendo dal ring
- dove vai ?- mi domandò hunter
- da mamma - mi sciolsi le fasce dai polsi
- vai a rimorchiare - sorrise lui
- stronzo -
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Eccomi fuori la ny Accademy
- buon giorno Vanessa - salutai la storica segretaria dell'Accademia
- buongiorno nathan - mi salutò cordialmente
Appoggiai il casco della mia moto dietro la sua scrivania e in quel momento una mandria di ballerine e ballerini uscirono dai dormitori .
Tutte e tutti i ragazzi mi fissavano e fissavano il mio sedere ...
- cerchi qualcuno ?- disse Vanessa
- mia madre - sorrisi
- credo che stia facendo lezione a tilde - disse lei guardando il calendario
- in che aula ?- domandai
- L ultima - disse e così mi incamminai su per le scale, c'era un via vai pazzesco
- permesso ... si, scusate permesso -
- ehy ciao zio - salutai mio zio Kikko
- ehy nipote come stai ?- disse
- tutto bene vado da mamma - sorrisi
- è con tilde.. è una Bella preda - sorrise
- lascia sta - dissi. Mio zio kikko era così... single e donnaiolo
Mi fermai alla penultima sala perché sentii una musica latina
- è un due tre ...
...due due tre....
Tre quattro tre ...
Quattro quattro tre-
erik stava ballando
Ogni volta mi incantavo... era bravissimo ... muoveva i capelli e il bacino in modo spettacolare era davvero bravo si impegnava davvero tanto
- erik meglio ! - lo corresse la maestra
-5 minuti - disse
- ehy fratello che ci fai qui - mi venne vicino
- sono venuto a salutare mia mamma - dissi
- ti sei allenato oggi ?- mi guardò il labbro rotto
- si poi caso mai ti spiego dopo - dissi
- a dopo  amico  - mi salutò
Eccola lì ...
Ero appoggiato allo stipite della sala dove ballava tilde, stava facendo lezione solo lei e un altro ballerino
- e pliè, respiro e salgo - sentivo dire da mia madre
- gambe tese braccia forti stomaco in dentro- continuò
- tilde... vedo ancora il tuo enorme culo - disse lei
- oh si anche io - commentai a bassa voce
- molto meglio ragazzi, vi sentite abbastanza caldi da fare una prova del passo a due ?- domandò mamma
Tilde guardò il ragazzo e acconsentì
iniziarono  a ballare ed erano veramente vicini sopratutto dopo le prese in aria, insomma qualcosa ne capivo anche io di danza
La gelosia si fece spazio dentro di me ma riuscii a trattenermi
- va bene così per oggi- così bussai
- ehylà- dissi  entrando
- ciao mamma come stai ? Ciao tilde - domandai
- vieni parliamo - ci spostammo in un angolo della sala mente tilde faceva straching
- che succede ?- disse preoccupata
- niente mamma tranquilla, solo che gli zii dicono che io e hunter non siamo ancora pronti per la gabbia - dissi un po' demoralizzato
Mi accarezzò la guancia
- tesoro sei troppo impegnato,  il football la lotta... sai che tuo padre pretende molto sia da te che da tua sorella  ma se non sei più in grado di gestire le cose ... loro capiranno -
- non lascerò mai la lotta... ma con il football vorrei prendere una borsa di studio - dissi
- figliolo guardati intorno, hai un impero ai  tuoi piedi, indossi 10.000 dollari di vestiti ogni volta che esci di casa, hai una scuderia di auto  e moto che fa invidia al figlio di trump ... davvero hai bisogno della borsa di studio ?- disse mia madre
- ci penserò su - dissi lasciandole un bacio in fronte
- ci vediamo  dopo vado a vedere come sta andando erik  -  mi sorrise prima di andare via
-" ciao tilde" - la mia fidanzata imitò la mia voce
- che  scema che sei - mi sedetti a guardare come si riscaldava
- sei bellissima  - aveva le calze rosa come sempre, questo  body bordeaux con le maniche in velluto che non faceva altro che risaltare il suo colore di pelle e poi sopra aveva una tutina nera
- anche tu non sei male - disse lei
- sei andato ad allenarti ?- mi toccò il labbro
- ringrazia hunter - girai gli occhi
- hai lezione ? -  domandai
- si con erik  in teatro vieni?- mi propose
- va bene -
-  dai vado a cambiarmi - mi disse
L'abbracciai da dietro e le baciai il collo
- ora metterai le calze a rete con quella gonna che svolazzerà è quel fermaglio tra i capelli  che mi fa impazzite -dissi dandole uno schiaffo sul sedere
- sei pazzo - spalancò gli occhi
- ci vediamo in teatro -