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era inevitabile che tutti guardassero Erik, lo vedevo stava per esplodere, me ne accorsi ma a distruggere quel silenzio fu hunter, inappropriato come sempre
- SONO SOTTO SCHOCH FRA- entrò entrando in salotto
- stai zitto non parlare o ti spezzo il collo - dissi e lui alzò le mani in segno di resa, si sedette a fianco a me

-erik l'ha tradita- sussurrò lui nel mio orecchio
-si, l'ha appena detto- dissi
- come hai potuto Erik, pensavo che mi amassi, avevamo delle difficoltà, ma non credevo fossi capace di TRADIRMI, mi fai solo schifo- disse isa dandogli uno schiaffo...Erik avrebbe dovuto dire chi era l'amante le cose sarebbero andate meglio, ora Isa se ne fa una colpa di questo tradimento ma non ne ha visto che Erik è solo gay, e non è andato con altre ragazze.Erik era li in silenzio che subiva tutte le belle parole che Isabelle gli urlava contro .

- smettila Isabelle- intervenni io
- fratello, fatti da parte, Erik ha sbagliato, ha perso la fiducia di tutti noi, sei solo una delusione- hope lo guardò

- SONO GAY- erik si alzò all'impedi stanco di tutte qelle parole cattive... erano tutti sconvolti, tranne io naturalmente
- mi dispiace cosi tanto Isa, io ti amo.. ma come amo hope, tilde, nathan e tutti voi. l' ho sempre saputo, ma non volevo ammetterlo neanche a me stesso, come pretendi che lo dicessi a te, io non volevo farti stare male isa te lo giuro, lo sai se una delle persone più importanti della mia vita, come tutti voi, non vorrei mai perdervi... riuscirete mai a perdonarmi ?- erik quasi piangeva

- io non ho nulla da perdonarti, per me e per hunter resti sempre il nostro migliore amico, erik il nostro bene non cambia in base alla persona che hai al tuo fianco, a noi non importa se è un lui o una lei- gli diedi una pacca sulla spalla
- basta che sei felice tu, Erik siamo i tuoi migliori amici, vogliamo il meglio per te.. sempre- disse hunter.. mhh ogni tanto diceva cose intelligenti anche lui

-Erik...scusami se non l'ho capito prima- isa lo abbracciò, lo sapevo che sarebbe andata cosi .
- io ti amo ancora, ma è giusta la scelta che hai fatto, non ti giudicherei mai sappilo che ti perdono... sappilo che ti amo anche se sei omosessuale a me non importa resterai il mio migliore amico- LO SAPEVO solo un fottuto genio, prevedo il futuro o semplicemente conosco i miei amici, isa è troppo buona per essere arrabbiata con lui dopo quello che ha detto

- non volevo ferirti, scusami, ma ora dicci chi è questo ragazzo ?- disse mia sorella hope, sarebbe scoppiata un altra guerra se erik avesse parlato
- NO! non voglio saperlo, non sono pronta - disse Isabelle sorridendo, aveva l'amaro in bocca ed era normale, non è una cosa da tutti giorni scoprire che il ragazzo con cui stai da quasi un anno è gay...la vedevo era triste

- ABBRACCIO DI GRUPPOO- disse hunter, ci abbracciammo tutti e per la prima volta da giorni Tilde mi toccò senza avere un attacco di panico e senza piangere. per ogni fottutissima cosa che succedesse il mio pensiero andava sempre a lei, dovevo dimenticarla e basta ma non era cosa facile, visto che vivevamo insieme.

MEDISON POV
era passato davvero poco tempo da quando ero a Boston con i zii di Nathan, loro mi trattavano come un figlia, anche se ero una perfetta estranea, ero felice, mi mancava Jessica ogni giorno, era l'unica e pensare che l'avevo abbandonata mi sentivo così in colpa
-allison vieni a cena- Carlotta bussò alla porta della mia stanza
- si vengo - cenare tutti insieme come una famiglia, era bellissimo, un sogno
- sto cercando un lavoro e una piccola casa, così tolgo il disturbo - dissi sorridendoli, un po mi dispiaceva lasciarli, era la cosa più simile ad una famiglia
-in realtà volevamo chiederti una cosa- disse Carlotta, la guardai, invogliandola a continuare il discorso
- un paio di persone mi devono dei favori, con l'aiuto di Alessandro, il papà di Nathan...- diego si fermò
- volevamo chiederti di diventare nostra figlia, cioè, diventare Allison lookwood, andare a scuola, restare qui con noi, fin quando vorrai, partecipare alle cene di famiglia e fare ciò che si fa in famiglia, avrai dei cugini e non dovrai sposare uno di loro - Carlotta stava piangendo, sapevo che non potevano avere figli, e questa richiesta mi lusingava, dimenticare per sempre la mia vita da zingara, beh era un sogno
- così , medison Anacleti non esisterebbe mai più, nessuno può reclamare la tua scomparsa- mi spiegò diego

- io non so che dire, mi sembra di vivere un sogno, mi conoscete davvero da poco,ho sempre desiderato una famiglia "normale", sarei felicissima di diventare Allison Lookwood - una lacrima scese anche a me a dire la verità... non era questo che mi aspettavo quando venni qui
- può essere una decisone affrettata, ma ci siamo affezionati tantissimo a te e se mio nipote ti ha aiutato e ha organizzato tutto questo significa che ha visto un potenziale in te - disse diego
- ma ora mangiamo sennò si fa freddo -disse Carlotta accarezzando la mia mano

ero sconcertata da questa notizia avrei voluto dirlo a jessica, mi mancava cosi tanto
- questa è una busta per le lettere, puoi scriverle una lettera e spedirla a Nathan, lui la consegnerà a jessica- diego porse una busta da lettera sulla scrivania di camera mia
"cara Jess, sono io..ora mi chiamo Allison, ma non posso dirti altro, se questa lettera andasse in mani sbagliate sarei in pericolo.. vorrei scusarmi con te per averti abbandonata, avrei tanto voluto portarti con me. spero che li le cose non vadano poi così tanto male, ora vivo con due persone e presto diventerò loro figlia davanti alla legge, dimenticandomi e cancellando Medison Anacleti, l'unica cosa che mi manca sei tu jess, ti prego scappa da lì, la vita è bellissima e non è come loro ci vorrebbero far credere, continua la scuola, va al college e va via da quella famiglia, gli Anacleti portano solo guai, ti voglio bene cuginetta

mi manchi tanto, tua Meddy"
Nathan pov
-ora che tutto è più o meno chiarito andiamo a cena- dissi io
- io in realtà ho una cosa da dirvi - disse hope alzandosi all' in piedi sul divano, me ne accorsi subito, tilde le lanciò un occhiataccia, non potevo non notarlo, io guardavo solo lei...
- SONO GUARITA - disse hope sorridendo, a quella notizia quasi non ci credevo, sembrava un sogno
- su! ora abbracciatemi- disse lei aprendo le braccia, dove mi rifugiai immediatamente
-perchè non me l'hai detto hope ?- la guardai aveva gli occhi lucidi
- volevo fosse una sorpresa, ora inizieranno a crescere i capelli, cosi sarò tornata del tutto in me, e tra un paio di mesi tornerò a combattere - mi accarezzò le guance..
•••••
- noi andiamo via, ci vediamo domani a scuola - i ragazzi andarono via
- vado anche io a dormire- disse tilde andando via
- si vado anche io - disse hope
- no! dobbiamo parlare - dissi facendola sedere sullo sgabello che c'era in cucina, camminavo nervoso avanti e indietro per tutta la cucina
- smettila o farai i solchi a terra, che succede?- mi domandò
- dovrei chiederlo io a te. il mio sesto senso non sbaglia mai , e mi dice che tu sai qualcosa che non vuoi dirmi. non mentirmi sorellina - dissi sedendomi di fronte a lei, iniziava a toccarsi il collo, alzava le sopracciglia e si grattava il naso.. segno che era nervosa
- perchè sei nervosa?- domandai prima che lei mi rispondesse
- nervosa ? ma chi ? io ? cosa te lo fa pensare fratello. io non sono nervosa - disse lei
- ti gratti il naso, tocchi il collo, alzi le sopracciglia e rispondi alle domande con altre domande... ti conosco meglio di quello che credi -
- okay.. so una cosa, ma non posso dirlo, non devo essere io a dirtelo, mi dispiace fratello- se ne andò
- non puoì lasciarmi così HOPE .. HOPE- urlai ma lei non si girò e andò in camera sua. ero solo in cucina a non fare nulla, non avevo sonno, lo stress... e il nervosismo
-cazzo sono uno dei giovani più ricchi di NY per quale motivo sono stressato - dissi ad alta voce, in quel momento mi arrivò un messaggio di un numero
che non avevo salvato

"ehy"...
"chi sei ?"
"allison Parker, nathan sono io "
"allison, come stai ? raccontami qualcosa"
"se vuoi ti chiamo " disse lei, che bello sentirla mi faceva piacere, avevo bisogno di buone notizie
"si chiamami" cosi presi una birra, un pacco di patatine e andai stendermi sulla sedia a dondolo dietro casa
"ally pronto " risposi al telefono
"come stai nathan ?mi manchi "
" anche tu mi manchi ally, sto bene e tu invece che mi dici ?"

NON VOGLIO METTERVI ANSIA... MA DOMANI USCIRà L'ULTIMO CAPITOLO 

sono super triste 

se questa stroia vi sta piacendo o vi e piaciuta lasciate una stella e un commento 

xoxo silvia 

ps siamo quasi a 5k e abbiamo superato il 140k in BOXE or DANCE <3 GRAZIE

BOXE or DANCE 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora