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La lezione con Cristian era finita e c'era una fila davvero sostanziosa per le iscrizioni di nuovi alunni
- Camilla possiamo parlare - disse Cristian
- oh sì certo dimmi - ci allontanammo
- iscriverò mio figlio qui- disse
- sono molto felice di questo, grazie per la fiducia- dissi
- ma c'è un altra cosa. Sai che io giro il mondo, per ballare o per fare lezioni nei teatri e nelle scuole - disse
- si lo so - sorrisi ma non capivo dove volesse arrivare
- voglio che tilde venga con me - disse
- cosa...- ero sconvolta da questa richiesta
- non me L aspettavo- dissi
- io non sono la madre non posso decidere io, ma ne parlerò con i genitori - dissi
Quella notizia mi aveva un po' sconvolta, tilde era come una figlia per me e istintivamente gli avrei detto di no, per un affetto personale e perché era la prima ballerina della mia scuola ma a livello professionale tilde era brava e meritava il successo ma questa decisione non spettava a me
- che succede mamma ?- disse Nathan vedendomi pensierosa
- niente amore niente - dissi io
- io e tilde andiamo a casa - disse lui
- a dopo -
Passai tutto il pomeriggio in accademia insieme ad Ale ed aria
- Vanessa puoi andare chiudo io - dissi mandando via anche la segretaria
///
-CHE CAZZO CI FAI QUI - urlò Alessandro aveva gli occhi infuocati
- sei L unica famiglia che ho Ale - disse lei
- e non hai pensato a questo quando ti facevi entrare di tutto dal naso - disse lui
- non tiro da più di un anno Ale -disse lei
- aria, SOLO IO SO QUELLO CHE HO FATTO PER TE, per salvarti il culo da quando hai 5 anni avevo rinunciato al mio futuro - mi guardò e in quel momento mi salì il magone
- quando mamma è morta ho cercato di ottenere il tuo affido ma non è stato possibile - disse e aria iniziò a piangere
- mi dispiace che hai dovuto vivere in un istituto per 8 anni - disse lui
- sai che significa sentirsi dire " non vogliamo una ragazzina di 10 anni ma una neonata" NESSUNO MAI MI HA VOLUTO IN QUEL CAZZO DI ISTITUTO - scoppiò a piangere
- a 15 anni ho iniziato a fumare erba, mi rendeva la testa leggera, a 16 un ragazzo mi ha fatto provare senza che io lo sapessi , mise la coca nell acqua e mi sentii come se delle scariche percorressero tutto il mio corpo è così iniziai a comprarla da questo tipo che forniva la cucina dell istituto - disse
- come la compravi se non avevi soldi - dissi
In quel momento scoppiò a piangere
- non hai idea quello che ho fatto, in tutto ciò continuavo a ballare e rendevo molto di più con la droga in circolo - continuò
- non me ne fotte un cazzo quando sei uscita hai avuto la possibilità di smettere e non L hai fatto- disse Ale severo ma aveva gli occhi rossi e le guance rigate dalle lacrime, le nocche bianche dalla stretta dei pugni e tremava come una foglia
- così ho iniziato a ballare negli stripclub e li guardavo bene, e le bustine di droga giravano come se fossero bustine di patatine - prese una pausa
- ma ho deciso di smettere quando una persona a me cara è morta di overdose - disse
Guardai Ale, anche io avevo una morsa allo stomaco e così la abbracciai
- non volevamo abbandonarti sappilo - dissi
- puoi stare da me finché non trovi una casa e un lavoro dignitoso - disse Ale severo chiamando jeff
- L autista ti sta venendo a prendere e ti porterà in palestra - disse Ale
- andiamo ?- mi guardò e salii in moto andando via lasciandola li.
Ale pov
Non riuscivo neanche a guidare, tremavo e sbandavo
- Ale calmati - mi strinse Camilla forte
- calmati amore calmati - mi accarezzò la mano
Le lacrime scendevano e venivano subito assorbite dal cuscinetto del casco integrale
- andiamo - dissi prendendogli la mano
- buonasera - dicemmo
- hunter, Nathan, isa e hope a casa - dissi severo
- zio ma ci stiamo allenando- disse hunter
- ho detto che dovete andare via immediatamente- dissi ancora più severo
- ragazzi andate - disse Dylan
- che succede - disse jake
- ora che i ragazzi se ne vanno vi spiego - disse Cami sedendosi a fianco alle ragazze
- che succede Cami ? Ti vedo scossa - disse faith
- aria è tornata - sussurrò lei
- Cami che cazzo dici - disse bella
- vi spiego quando se ne vanno i ragazzi non voglio che sentono -
- andate a casa ragazzi sta sera facciamo il barbecue- dissi dando uno scappellotto ad hunter sorridendo
- che succede ?- dissero tutti raccogliendoci tutti vicini alla scrivania
- aria è tornata - disse faith
- Ale ...- Dylan mi guardò
- è vero si è presentata all Accademia oggi - dissi e così iniziai a raccontare quello che aria aveva detto a noi
- sono senza parole - disse bella
- ehyla - sentimmo dire
Eccola era arrivata
- wow è tutto così diverso qui - continuò lei scendendo le scale
- ehy - ci guardò
- ciao - sorrise vedendoci tutti insieme
- non siete cambiati per niente avete solo qualche ruga in più - sorrise ma tutti la guardammo con sguardo severo.
Era un ora che parlava con noi
- aria resterà qui fino a quando non troverà una casa e un lavoro decente - dissi io
Tutti mi guardarono meravigliati
- non posso lasciarla sotto i ponti - dissi ancora
- grazie fratello - disse lei
- non ringraziarmi perché non voglio sapere nulla di te e non chiamarmi fratello non sono più tuo fratello-
- Ale...- Cami mi guardò meravigliata
- sta sera venite da noi facciamo il barbecue L ho promesso ad hunter - dissi
- chi è hunter ?-
- mio figlio - disse faith
- avete tutti dei figli ?- disse lei
- si-
- mio figlio si chiama erik - disse bella
- e mia figlia Isabelle - disse Nina
-bene - abbassò lo sguardo
- andiamo a casa chiudete voi qui ?- dissi guardando i miei migliori amici
- vai a casa fratello qui ci pensiamo noi - disse big mike passandomi una mano sulla schiena
- chiamo jeff - dissi io prendendo la mano di Cami e uscendo
- avete così tanti soldi che avete anche un autista - disse aria
- non sono cose che ti riguardano, perché da me non avrai un solo centesimo, neanche i soldi per il biglietto della metropolitana sappilo - dissi guardandola
Purtroppo in lei non vedevo più la mia piccola principessa, non ci riuscivo più.
- io e te dobbiamo parlare - disse Cami
- dimmi - le sorrisi era scossa anche lei
- Cristian vuole portarsi tilde in giro per il mondo - disse
- wow- la prima cosa che pensai era alla reazione di Nathan... mio figlio sarebbe distrutto se tilde dovesse andare via.
- non spetta a noi questa decisione - dissi
- dovrò parlare con Sophie e jeff - disse lei
- sta sera parlerai con loro - le accarezzai il volto
- ti aspettiamo a casa- dissi accendendo la moto e guardando aria, annuii con il capo e così io e mia moglie andammo via.
- cosa diremo ai nostri figli - disse Cami salendo a casa
- la verità - dissi stringendola a me ero terrorizzata.
- siamo a casa - disse Camilla
- ehy - vedemmo in nostri figli sul divano con il broncio
- pretendiamo delle spiegazioni - disse hope
- e vogliamo la verità - aggiunse il mio primogenito
- risponderemo a tutte le domande che volete appena arriverà - dissi
- wooow- sentimmo dire
- è una vera e propria reggia questa - disse aria entrando in salotto
- lei è hope mia figlia - dissi
- piacere hope io sono tua zia aria - disse lei allungando la mano ma hope non la afferrò
- le uniche zie che ho si chiamano faith Nina e bella - sorrise mia figlia falsamente, aria abbassò lo sguardo
- chi cazzo sei - disse Nathan arrabbiato
- calmatevi ora vi spieghiamo tutto- dissi io sedendomi al fianco di mia figlia
***
Era passata un ora che parlavamo e i miei figli erano scioccati
- resterà un po' qui con noi - dissi
- bene ora facciamo anche beneficenza agli estranei - disse hope alzandosi e andando in cucina
- parlerò io con lei, ma sappiate che sono arrabbiato tanto quanto lei - Nathan la seguì
- ti faccio vedere la tua camera vieni - disse Camilla
Cami pov
- prendi le tue cose - dissi guardandola
- questa è la stanza di hope, la nostra stanza, quella di Nathan e questa è tua - dissi mostrandole il piano di sopra
- Cami riuscirete mai a perdonarmi ?- disse lei
- aria capiscici, siamo senza parole... dacci del tempo- cercai di essere gentile
- questa è la stanza ,quella porta è il bagno - dissi entrando nella prima camera degli ospiti
- al piano di sopra c'è la sala giochi dei ragazzi, un piccolo cinema e una mini spa- dissi uscendo dalla
Porta e scendendo le scale, lei guardava tutto nei minimi dettagli con gli occhi che le brillavano
- questa è al cucina, lei è sophie - dissi vedendola in cucina
- ciao cara- la salutai
- ciao Camilla- mi sorrise lei
- lei è aria... la sorella di Alessandro - anche lei rimase un po' scossa da quella affermazione
- resterà un po' qui con noi - dissi io
- questo è il salotto che hai già visto, se scendi giù in garage c'è una palestra attrezzata per i ragazzi - dissi
- quella porta che cos'è ?- domandò guardando la porta del nostro studio
- nulla che puoi sapere - dissi
-fuori abbiamo le due piscine e il gazebo -
- il giro turistico è finito -
- grazie, se non ti dispiace vado in camera a fare una doccia - disse
- trovi tutto il necessario in bagno - dissi e così si allontanò da me
Mi buttai sul divano stremata
- L ultimo sforzo, dobbiamo parlare con jeff e sophie- disse mio marito
- si andiamo nello studio -
- jeff, sophie venite un attimo in studio - li chiami
Ale mise L Improta del dito e così la porta dello studio si aprì
- sedetevi pure - dissi
- è successo qualcosa ?- dissero loro preoccupati
- dopo la lezione dimostrativa di oggi il maestro Cristian solano vuole portare con se tilde per ballare per il mondo - dissi con sguardo basso
- tilde?mia figlia ? - disse jeff
- si jeff tua figlia -disse Ale
- ma è ancora piccola, e la scuola come farà ?- disse sophie
- un modo si trova se voi siete d'accordo naturalmente sennò decliniamo la proposta è tilde non saprà nulla - dissi pensierosa
- Camilla tu che dici ?- mi domandò jeff
- jeff dici che tua figlia è molto brava e che queste occasioni non tornano così facilmente nella vita ma qui ha tutto il suo mondo - dissi
- possiamo pensarci?-
- assolutamente sì ma non diciamo ancora nulla a tilde - disse sophie un po' pensierosa

BOXE or DANCE 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora