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Andai al solito posto... aspettavo medison ma era ancora troppo presto per vederla, volevo trovare  sua casa, non abitava lontano da lì ne ero sicuro.
Posai la moto per non dare nell'occhio, alzai il cappuccio della felpa e mi incamminai... erano dieci minuti che camminavo ma non avevo ancora trovato nulla, stavo perdendo le speranze fino a quando da una grande villa maestosa, eccentrica quasi imperiale vidi uscire L auto di andres, abbassai la testa e mi girai di spalle in modo che non potesse vedermi, c'erano tutti e quattro ora dovevo solo entrare e di sicuro non potevo farlo dalla porta principale.
Girai intorno alla villa, ero sul retro e solo una staccionata non troppo alta mi separava da quella casa, alzai gli occhi e la vidi, eccola stava saltellando per la sua stanza con le cuffie nell'orecchio
- medisooon- cercai di farmi sentire ma nulla
Così inizia a lanciare sassolini contro la finestra
- cosa devo fare? Lanciarti un mattone ?- gli lanciai un altro sassolino quando finalmente si tolse le cuffie, si guardò intorno, né lanciai un altro e così uscii fuori al balcone
- sei impazzito che ci fai qui - disse lei sussurrando
- ti ho trovata - sorrisi
- trova un modo per uscire, fa venire jessica se è necessario - dissi
- Nathan sei pazzo non posso - disse lei
- ti prego - gli feci gli occhioni
- va bene ci vediamo al solito posto tra mezz'ora-
- che stai facendo medison ?- entrò una signora in camera sua, mi abbassai giusto in tempo
- nulla madre, prendevo una boccata d'aria... sono un po' nervosa, posso andare a fare una passeggiata con jessica ? Ti prego al massimo il tempo che mangiamo un panino e torniamo! Ti prego madre- sentiii
- se lo scopre andres sai come va a finire- disse la signora
- se non gli dici nulla andres non scoprirà niente - disse medison allegra
- alle 22;00 a casa-
- grazie madre, jessicaaa- urlò medison allegra
Così quando la madre andò via dalla stanza di medison mi avviai verso il luogo di incontro.
Era passata mezz'ora e tre sigarette ma di medison e di jessica non c'era neanche L ombra.
- Nathan eccoci - le vidi correre sorridendo
- ciao ragazze - dissi
- tranquilli, ci vediamo alle 21:30 qui, non un minuto di ritardo- disse jessica
- grazie - sorrisi, era così gentile
- ciao- dissi guardando medison quando jessica se ne andò
- ciao- mi baciò... ero in difficoltà in quel momento, tilde era tornata, ma non potevo dire nulla a medison o almeno non volevo ancora.
- andiamo ?- dissi
- si aspetta - disse sbottonandosi la gonna
- che cazzo fai sei impazzita - dissi girandomi
- Ahahahaha sta tranquillo - disse lei
- ecco ho fatto, puoi girarti - disse lei
Mi girai e aveva una minigonna di jeans stretta che mostrava tutte le gambe
- ho seguito il tuo consiglio - fece un giro su se stessa
- sei bellissima - dissi guardandola
-ora possiamo andare -
///
Eravamo seduti sulla moto faccia a faccia a mangiare un panino
- Nathan senti - disse lei
-mh- alzai la testa
- io so che tra di noi non può funzionare! Ma ti prego regalami questi momenti finché non avrò un anello al dito - disse lei appoggiando la sua fronte contro la mia.
Non sapevo cosa dire, ma vidi che una gocciolina bagnò la mia mano... era una sua lacrima
- non voglio sposarmi- scoppiò a piangere
- vieni qui- la abbracciai
- mi fai sentire normale - disse
- tu sei normale medison tu meriti di più! Non ho mai visto una ragazza così intelligente- la strinsi il più possibile, era così triste questa situazione
- quando ti sposi ?- domandai
- tra pochissimo - singhiozzò
- quando ?-
- una settimana - mi venne un groppo alla gola
- se tutto va bene potremmo vederci per altri cinque giorni - fece spallucce
- non dire così! Ti giuro che troveremo una soluzione-
- Nathan a me Manfredi fa schifo se solo mi sfiora, non voglio passare tutta la vita così - scoppiò di nuovo a piangere
- domani fatti mettere in punizione Okey ?- la baciai
- e ora andiamo -
Jessica era lì seduta sul marciapiede che ci aspettava
- ciao Nathan - mi salutarono tutte e due
- ciao ragazze - andai via da lì.
Avevo un piano per salvare medison non meritava una vita così.
Il giorno dopo
- vado a scuola- dissi prendendo lo zaino
- non vieni ?- guardai mia sorella
- oggi ho la chemio- fece spallucce
- allora dopo ti chiamo ti faccio compagnia- le lasciai un bacio.
Tilde ancora non si era svegliata e andai via prima di incrociarla.
- buongiorno - salutai erik ed isa che si stavano baciando... guardai male erik
- dov'è hunter ?- domandai
- accompagna hope all ospedale - disse Isabelle
- io entro a dopo - mi avviai, mi diressi velocemente verso l'ufficio del preside dove entrai senza bussare
- buongiorno anche a lei Ferris-
- oggi medison Anacleti ed io saremo messi in punizione - dissi battendo le mani sulla scrivania
- e per quale motivo ?-
- preside la prego! Se vuole salvare quella ragazza lo faccia -
- beh ci sarebbe la palestra da pulire - disse lui
- va bene la puliremo io e lei - dissi uscendo di lì, la vidi... Manfredi le stringeva la mano mentre rideva con gli altri, lei aveva lo sguardo assente. Avrei risolto questa cosa a qualunque costo.
La prima ora era passata e io ero seduto sulle scale antincendio a fumare.
" pronto" risposi a telefono
" ah zio Diego quanto mi manchi" dissi sentendo la sua voce
" devo chiederti un favore" sapevo che mi avrebbe aiutato, così gli raccontai la situazione e il mio piano
" Nathan tu sei pazzo, io non lo so, secondo me non sono gente apposto" disse lui
" zio ti prego medison non c'entra nulla" lo pregai
" e va bene"
" sei il migliore! Sono in debito. Ah è mamma e papà non dovranno sapere nulla"
" ci metteremo in grossi guai lo sai ?"
" ora devo andare zio, grazie" lo salutai ed entrai in classe.
Io e medison eravamo riusciti a farci mettere in punizione ed eravamo nella palestra seduti sugli spalti
- ho un piano! Ma non sarà facile - dissi
- sono pronta a tutto Nathan - disse lei sicura
E così le raccontai il mio piano
- sei sicuro ? Ce la faremo ?- disse lei
- sta tranquilla, penso a tutto io- dissi
- non ho i soldi per pagare però -
- ho detto che penso a tutto io, anche a quello- sorrisi
UNA SETTIMANA DOPO
Oggi era il giorno del matrimonio, avevo organizzato il piano nei minimi dettagli nulla sarebbe andato storto... almeno lo speravo.
- io esco - dissi
- dove vai ? Sono le 10 del mattino - disse papà
- ad un matrimonio - presi il casco della moto e andai via. Alle 10 sarebbe iniziato il matrimonio.
Avevo preso la moto di papà così da non farmi riconoscere, avevo casco integrale e visiera nera, ero in disparte un po' lontano dalla chiesa ma riuscivo a vedere L entrata. Eccola !
Vidi un' auto sportiva bianca, c'era andres a guidarla, medison uscii dalla macchina con un enorme, pomposo, gigantesco vestito bianco pieno di balze e dettagli Rossi.. audace come scelta, aveva un lungo velo e lo sguardo triste.
Andres la aiutò a salire le scale della chiesa e attraversò la navata
Medison pov
- non fare scherzi!- disse mio fratello stringendomi il braccio
- anche ora vuoi fare storie non vedi sto andando - dissi salendo le scale
" fa che il piano di Nathan funzioni" pensai tra me e me
- tu manfredi anacleti vuoi prendere come tua sposa, medison Anacleti, rispettarla e onorarla in salute e in malattia ?- disse il prete
- si lo voglio -
- e tu medison Anacleti vuoi prendere Manfredi come tuo sposo, onorarlo e rispettarlo per il resto della tua vita ?-
Feci un sospiro profondo
- andate al diavolo - mi girai velocemente e corsi via, ma inciampai
- MEDISON - jessica mi diede una mano ad alzarmi
- medison vieni subito qua - andres stava venendo verso di me
- sta lontana da lei andres - jessica cacciò un coltellino dalla borsa
- posa quel coltello siamo in chiesa - disse andres
- va via medison - urlò jessica prima di ricevere uno schiaffo da andres
- grazie - sussurrai, alzai il vestito e corsi via
- Nathan - lo vidi seduto sulla moto che mi aspettava
Mi strappai qualche strato di vestito e salii in moto
- MEDISOOOON - vidi uscire andres, manfredi, jo e juan e jessica
- ti troverò medison - urlò
- corri Nathan o ci raggiungeranno - dissi
- mantieniti forte -disse lui
- sei sicura che vuoi farlo ?- disse parcheggiando la moto
- voglio andare via da loro - dissi
- jessica ti raggiungerà salveremo anche lei - disse lui dandomi un bacio
- andiamo a fare il check in, L aereo ci aspetta- disse lui
Nathan pov
Era andato tutto liscio per fortuna ora dovevamo solo salire sull'aereo e andare a Boston
- vado a togliere il vestito hai portato quello che ti avevo chiesto ?- disse lei
- si ho inventato una scusa per prenderli a mia sorella, sono vestiti che lei non usa - le diedi la borsa con i vestiti
- grazie - si diresse verso il bagno
- ti aspetto qui fuori non voglio allontanarmi se ci hanno seguito - dissi appoggiandomi allo stipite della porta d'ingresso del bagno.
- oddio che bello essere libere - sentii ridere medison come non mai
- hai fatto ?- dissi io
- eccomi ma ora dove lo butto questo ?- guardammo il vestito
- mi scusi dove potremmo buttarlo ?- dissi vedendo un inserviente
- cosa?- domandò lei e noi guardammo L abito
- ne faccia quello che vuole grazie - disse lasciando un bacio a quella signora ridendo
- grazie - la ringraziai
Chiamarono il nostro volo
- andiamo stiamo per partire - dissi
:::
Eravamo seduti sull'aereo
- è la prima volta che voli ?- dissi
- si! Sono un po' nervosa - disse lei
- tranquilla è brutto solo quando parte-
- va bene -
L aereo parti e medison si addormentò appoggiata alla mia spalla con un sorriso sul volto

BOXE or DANCE 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora