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-potete andare- disse cristian

-camilla aspetta un attimo- mi chiamò, a dire la verità ero un po nervosa con lui, avevo sbagliato,beh succede è normale.. tutti sbagliamo
- mi dica maestro - dissi togliendomi le scarpette e vidi le calze sporche di sangue
-ahia- feci un ghigno di dolore alzando la calza che  si era attaccata alla bolla
- per quello che è successo prima ..- prese una pausa
-l'ho fatto, non perchè avessi fatto tre giri e mezzo, ma perchè non eri concentrata come il tuo solito, e dovevo solo spronarti- lo odiavo.. avevo i piedi che mi sanguinavano per colpa di questa cosa,potevamo tranquillamente parlarne.
- infatti dopo hai fatto quattro giri tranquillamente...non farti distrarre da quello che succede fuori, lascia i problemi fuori la sala-

-posso dirle una cosa in confidenza?- dissi
- certo e smettila di darmi del LEI la lezione è finita -
-. okey hai ragione, beh cristian smettila di fare la paternaria con me !- mi alzai di scatto

- non voleva essere un rimprovero ma un consiglio- disse lui quasi dispiaciuto del mio comportamento

-puoi andare - continuò lui, cosi uscii dalla sala e piano piano andai in camerino a  vestirmi in abiti civili

-posso?- sentii bussare
-prego preside- riconobbi la sua voce
-che ci fai qui ! sono le 21:00.. va a casa camilla -
- non mi sono resa conto dell'orario- dissi sorridendo
-buonanotte- uscii da quella stanza e mi diressi nel parcheggio

-cazzo- mi ricordai che mi aveva accompagnata Alessandro
-ehy tesoro, sei  a  casa?- chiamai faith
"no amore siamo da jack. è successo qualcosa ?"
- no nulla ci vediamo sta sera- cosi attaccai... non mi andava di disturbarli. questa giornata era stata un inferno, da quando avevo rivisto alessandro;eppure era passato un lunghissimo anno da l'ultima volta che discutemmo,stare con lui per qualche minuto mi stava bene ma passare mezza giornata insieme mi aveva distrutto ... così  mi  avviai a casa a piedi

-  ehy stupenda !- mi sentii affiancata da una macchina, girai di poco il volto
- alessandro!- dissi
- sapevo che saresti tornata a casa a piedi ! dai sali!-
- no grazie, preferisco camminare!- non era vero ma non volevo stare con lui
- sicura? per me non è un problema- disse lui gentile

- Alessandro. non fare il gentile con me, non puoi pretendere che mi comporti come prima, dopo un anno abbiamo passato delle ore insieme.. dammi del tempo - non ce la feci più a trattenere tutto dentro

- volevo essere gentile- disse lui dispiaciuto

-quando però facevo parte del piano tuo e di tuo  padre non volevi essere gentile?- mi uscii cattivissima questa  frase

- vado via- disse lui alzando il finestrino e andando via, lasciandomi li da sola

cosi mi incamminai di nuovo a piedi verso casa... erano le 22.00 quando arrivai a casa  davvero stanca. cenai e andai a fare una bella doccia, dopo di che decisi di contattarlo per chiedergli scusa

al "il ragazzo dagli occhi verdi"
scusami , non volevo dire quelle cose

dal "ragazzo dagli occhi verdi"
hai ragione.. sto provando ad esserti amico

al "ragazzo dagli occhi verdi"
per me non è facile Ale....ti ho amato più della mia stessa vita... ho sofferto molto e ora sto bene o almeno ci provo... fai parte della mia vita anche contro il mio volere, devo abituarmi alla tua presenza... dammi solo del tempo

forse ero stata troppo cattiva.. ma era quello che provavo

dal "ragazzo dagli occhi verdi"

è questo il problema cami... non voglio che ti abitui alla mia presenza voglio che ti faccia piacere vedermi . lo sai meglio di me che se non fosse stato per mio padre staremo ancora insieme .. ora lui non c'è piu.. non ci credo che non provi nulla per me , ne sono certo.. che se riprovassimo saremmo felici come un tempo

BOXE or DANCE 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora