BOXE or DANCE 2

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tiilde pov

non riuscivo a dormire, cosi decisi di andare un po fuori in giardino, da quando ero tornata spesso passavo le notti in giardino senza dormire, appena chiudevo gli occhi, il suo volto compariva nei miei sogni o per meglio dire incubi. appena uscii fuori casa vidi che la sedia a dondolo dove mi sedevo tutte le sere si stava muovendo, e non c'era un filo di vento quella notte. più mi avvicinavo più sentivo una voce

"anche tu mi manchi ally "era nathan a parlare, ero tentata dal ritornare in casa, ma perchè farmi rovinare una bella serata come questa da lui, cosi mi sedetti sui divanetti di fronte a lui

- che ci fai qui a quest'ora ?- mi disse coprendo il microfono del telefono
- dovrei chiederlo io a te. io vengo qui tutte le sere- dissi sedendomi sui divanetti
- se ti do fastio vado via- dissi
- fastidio ? il fastidio è un sentimento, uno stato d'animo e io per te non provo niente, neanche quello, o ci sei o non ci sei, non mi cambia nulla, perchè per me sei morta- a sentire quelle parole, trattenni le lacrime e mi ripetevo che avevo fatto la scelta giusta, ma stavo cosi male senza di lui, mi mancava cosi tanto.

"si ally, verrò a trovarti presto, te lo prometto e staremo tutto il tempo insieme " queste erano le parole che uscivano dalla sua bocca.. ma chi era questa ALLY, aveva già un altra ? forse era lui a non amarmi

"si, potresti conoscere i miei genitori, ti amerebbero anche loro ne sono sicuro.. ti amo piccola " a quelle parole scoppiai a piangere, mi alzai e gli strappai il telefono dalle mani

- ho attaccato quando ti ho vista arrivare- disse lui beffandosi di me
- e che cazzo stavi facendo stronzo - lo strattonai
- ti dimostro che tu mi ami ancora- mi prese per i polsi
-lasciami Nathan, ti prego lasciami- ero disperata, quando Cristian mi afferrava cosi, finivo sempre piena di lividi
- TILDE SMETTILA DI VIVERE COSI, CAZZO SEI A CASA, QUELL'INCUBO è FINITO - mi urlò, quelle parole urlate contro, mi fecero riflettere, le avevo sentite tante volte da quando ero tornata ma le avevo sempre ignorate, invece questa volta mi erano arrivate dritte come un pugno nello stomaco
- e lasciami - mi staccai

- io non ti amo, che c'è non riesci ad accettare che una donna abbia giocato con i tuoi sentimenti Nathan ferris?-
-e se non mi ami perchè sei scoppiata a piangere ?non mentire con me tilde- non potevo dirgli la verità, non ora
hope pov
-hopeee- era notte fonda quando sentii una voce chiamarmi
-hopee svegliati- ancora
- che cazzo succede ?- accesi la luce
- ho scoperto cosa mi nascondi, hope -
- fratello, non me lo puoi dire domani ? sono le tre e domani abbiamo scuola - spensi la luce
- hope, tilde mi ama- a sentire quelle parole mi svegliai, e accesi la luce
- se ti amasse non ti avrebbe lasciato stupido- dissi
- nono, ascoltami hope- iniziò a raccontarmi tutto ciò che era successo pochi minuti prima
- nathan tu sei pazzo, smettila, stai diventando inquietante - dissi girandomi dall'altra parte del letto
- so che quello che dico non è una stupidaggine hope ne sono sicuro- dissi andando via da li

eravamo a scuola, era tornata anche tilde, ma nathan la ignorava e faceva lo stupido con mezza scuola come aveva fatto sempre, prima che lui e tilde.. si insomma la storia la sapete.io e hunter eravamo soli seduti al tavolo della mensa, e non smetteva di fissarmi

- che 'è hunter ?- gli domandai
- hope, basta! ora sei guarita, e cazzo sei bellissima anche senza capelli, hai superato tutto- disse
- che vuoi dirmi hunter ?- lo interruppi
-voglio te! ma non come ora.. voglio stringerti la mano , baciarti davanti a tutti, farti il regalo di san valentino, voglio baciarti quando scendi dal ring, voglio fare l'amore con te, e non sesso.. voglio essere il tuo ragazzo - disse
- sei impazzito?- dissi, mi aveva spiazzato tantissimo quella domanda, non mi aspettava che hunter avesse ancora delle speranze di poter diventare il mio ragazzo
- io non so che dire hunter, mi hai colto alla sprovvista-
- di solo di si e baciami ora hope- disse lui avvicinandosi
- no!ci devo pensare, non voglio prendere decisioni affrettate - andai via da li