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"Allora? Chi parla di voi due?" Mamma e papà sono in silenzio da quando mi hanno detto di dovermi parlare, hanno entrambi il viso serio e si tengono per mano.
"Mi state davvero facendo preoccupare, mamma!"
"Okay, pesciolino parlo io" alzo gli occhi al cielo per il nomignolo che ancora mi riservano i miei genitori, è possibile che a 24 anni devo ancora sentirmi chiamare pesciolino? Penso proprio che dovrò rassegnarmi perché i miei non mollano, soprattutto mamma che non vuole ammettere che sono cresciuto.
"Tu e papà volete lasciarvi?"
"Cosa?! Assolutamente no!" Si guardano e scoppiano a ridere
"Come ti viene in mente una cosa del genere?!" In effetti.. Rido anche io per l'assurdità della cosa che ho appena detto
"Scusate, ma é colpa vostra che mi state facendo andare nel panico!"
"Hai ragione, è solo che non sappiamo come dirtelo e non vorremmo che ci rimanessi male"
"Haz dai, stiamo davvero esagerando, parliamo e basta, la stiamo facendo tragica quando in realtà non lo è, anzi tutt'altro, è una cosa bellissima. Ash, il fatto è questo, Ella ci ha proposto di prendere in affidamento un bambino. Si chiama Owen, ha 7 anni e tanti problemi". Cosa? É assurdo. Tutto mi aspettavo fuorché questo.
"Un bambino?! Perché Ella l'avrebbe proposto proprio a voi?"
"Perché questo bambino ha davvero una storia tragica alle spalle, nonostante la giovane età. Parla poco, dimostra meno dell'età che ha e ha tanti problemi, soprattutto a relazionarsi con gli altri. Secondo Ella stare in una famiglia come la nostra, in un ambiente come il ranch e stare a contatto con i nostri animali gli farà bene. Lei vede la pet therapy come una soluzione. Il piccolo va matto per gli animali, soprattutto per i cani e siamo sicuri che un bestione dolce e coccolone come River lo possa aiutare" li vedo entrambi entusiasti di questa cosa anche se fanno di tutto per nasconderlo, per paura di una mia reazione. Li conosco e so che hanno sempre voluto un altro figlio, non hanno mai preso in considerazione un'altra adozione perché io avevo il terrore che venisse un altro bambino in famiglia e mi mandassero via, non ho mai voluto fratelli o sorelle e anche adesso, nonostante io sia cresciuto, l'idea non mi fa impazzire.
"Cosa aspettavate a dirmelo? Dovevo trovarmi il bambino per casa?!"
"Ash, Ella è venuta da me stamattina, quando tu eri in giro a fare le consegne. Ne ho parlato con tuo padre e poi siamo subito venuti a parlarti. Non faremo mai niente senza il tuo consenso, siamo una famiglia"
"Si pesciolino, non prenderemo mai una decisione senza prima consultarti"
"A me invece sembra che abbiate fatto il contrario. Vi conosco e non c'è bisogno che mi prendiate in giro, ho capito benissimo che la vostra decisione l'avete già presa, volete prendere il bambino in affidamento e sicuramente poi anche in adozione!" Forse questa non è la reazione che si aspettavano o che speravano, mamma infatti guarda papà in cerca di aiuto e ha gli occhi lucidi.
"Ash, hai ancora paura che potremmo non volerti bene?. Ti amiamo più di ogni altra cosa al mondo e questo non cambierà mai"
"Io non ho paura proprio di niente!!! Non sono un fottuto bambino! Sono un uomo ma voi fate fatica a capirlo!!". Mi alzo dalla sedia e vado via con River che mi segue fuori casa. Devo sbollire la rabbia altrimenti potrei diventare sgradevole e i miei genitori non se lo meritano. La mia mente però ha appena preso una decisione.

***

"Ash!"
"Ciao zio Ed! Posso avere una birra?" Mi siedo allo sgabello davanti al bancone e zio Ed mi saluta sorridendo
"Da quando chiedi il permesso? Questo locale è come se fosse anche tuo, sei mio nipote e puoi prendere ciò che vuoi senza chiedere"
"Grazie zio Ed, sto morendo di fame e ho davvero bisogno di un hamburger" in tempi record mi porta una birra grande e un hamburger enorme con doppia porzione di patatine e a River un bell'osso da sgranocchiare, zio Ed ci conosce alla perfezione.
"Maura non ti ha fatto mangiare stasera? È in sciopero?" Lui ride pensando di scherzare ma io non lo trovo divertente
"Che c'è Ash? Di solito sei l'unico che ride alle cose stupide che dico"
"Niente zio, ho litigato con mamma e papà e sono andato via sbattendo la porta. In realtà loro non hanno colpe, ho fatto tutto io"
"Vuoi parlarne, Ash? Voi non litigate mai"
"Penso che non ci sia molto da dire. Ho sbagliato io, ma presto risolverò la situazione" zio Ed mi guarda senza capire
"Ash, mi sto preoccupando"
"Mamma e papà adotteranno un nuovo bambino, il classico tipo che piace a loro, solo e pieno di problemi. Ella stamattina gli ha proposto l'affidamento ma sappiamo bene come andrà a finire, tu probabilmente li conosci meglio di me. Erano così entusiasti quando me ne hanno parlato che, anche se dicono il contrario, la loro decisione l'hanno già presa" Sono consapevole di essere egoista in questo momento ma non sono pronto a dividere i miei genitori con uno sconosciuto, anche se io sono adulto e lui è un bambino bisognoso di affetto.
"Ash.. lo sai che questa tua paura è irrazionale, vero? I tuoi genitori ti amano e non ti sostituiranno mai con nessuno, al primo posto nel loro cuore ci sei sempre tu. È normale che provi queste cose visto tutto ciò che hai passato fino ai tuoi 8 anni e poi anche dopo, quando ti hanno portato via da loro, ma devi capire che è una paura inutile e non devi assolutamente preoccuparti" scuoto la testa e non rispondo, cambio subito argomento.
"Zio Ed, ho preso una decisione. Fra un paio di giorni parto, vado a vivere ad Helena. La settimana scorsa sono stato contattato dalla mia università e mi hanno proposto uno stage di un anno in una delle cliniche veterinarie più importanti dello stato. Sai, ero dubbioso e non sapevo se accettare o meno, amo la mia vita a Moonville e il lavoro all'ambulatorio veterinario con mamma e zio Zayn ma adesso visto come stanno le cose capisco che devo prendere la mia strada lontano da qui". Più ne parlo e più mi rendo conto che è la decisione giusta. Per crescere davvero devo staccarmi dalla mia famiglia e camminare con le mie gambe, allontanarmi un po' dalla loro mi farà bene.
"Ash ma che dici!? Andare a Helena? Tu ami Moonville, la tua famiglia, tuo nonno Victor, il tuo ranch e soprattutto River e Cappuccino"
"River viene con me ovviamente e anche Cappuccino che se pur anziano è ancora forte ed in salute"
"Asher parlane con i tuoi genitori, non puoi prendere una decisione così importante solo per un'incomprensione"
"Zio Ed, sto andando ad Helena, ad un'ora da Moonville, non dall'altra parte del mondo. Tornerò appena potrò" sospiro pulendomi le mani sul tovagliolo e bevo un sorso di birra, ormai ho deciso e non torno indietro.
"Io continuo a pensare che dovresti parlarne con Harry e Louis, non gli piacerà sapere che hai preso una decisione così importante senza consultarli" alzo le spalle e mi preparo a lasciare il pub con River che mi segue come un'ombra.
"La vita è mia e posso fare ciò che voglio. Comunque ho già deciso, zio Ed e non cambio idea".




E da adesso in poi prevedo guai.. 🤐

Bring me to dream ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora