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"Guarda in che condizioni è questo cucciolo, devo aiutarlo. David aiutami, dobbiamo riuscire a portarlo via da qui" appena Robert mi ha chiamato sono corso a vedere cosa stesse succedendo. Da una delle vallate qui intorno hanno buttato un cane, è messo molto male, respira a malapena, ha il cranio schiacciato e, ad occhio e croce, tutte e 4 le zampe fratturate. Non posso muoverlo altrimenti rischio un danno fisico peggiore.
"Ascolta, in qualche modo devo fermare l'emorragia e tenergli ferme le zampe, non posso muoverlo così, rischierei di peggiorare la situazione. Nel frattempo puoi chiamare mia mamma? Digli che sto arrivando con un caso grave e deve preparare la sala operatoria" David annuisce mentre io penso al modo migliore per fermare l'emorragia e tenere ferme le zampe. Mi tolgo la camicia e la strappo, così posso tamponare in qualche modo, mentre lo trasporto all'ambulatorio.
"Resisti piccola, ti salveremo. La mia mamma ha salvato anche Riv e Ronny. Il mio Ronny era malandato quasi come te eppure ce l'ha fatta e ha vissuto per tanti anni, forte e in salute. Non mollare! Ci sarà una bella e felice vita che ti aspetta, vedrai" il cucciolo non è cosciente, guaisce con gli occhi chiusi e non oso immaginare il dolore che sta provando in questo momento.
"Ti prometto che ti salverò a tutti i costi"
"Asher, ho avvisato Harry, ha detto che ci aspetta!. Ce la fai?"
"Vieni, aiutami. Fai ciò che ti dico e segui i miei movimenti"
"Se non fossimo in questa situazione ti urlerei contro, di solito sono io il capo e non permetto a nessuno di darmi ordini".
"Hai detto bene 'di solito', ma questo è il mio mondo, il mio lavoro e il capo sono io. Quindi se non vuoi avere sulla coscienza la morte di un povero innocente ti consiglierei di stare zitto e ascoltare ciò che ti dico"
"Stupido ragazzino!"
"Zitto e aiutami!!".

***

"Ho solo bisogno di una bella dormita adesso, sono esausto"
"Io invece propongo una serata in pizzeria tutta la famiglia, per festeggiare. Che ne dici amore?"
"Mami sono davvero stanco ma la fame vince sul sonno quindi direi di sì."
"Allora adesso avviso zio Niall e tuo padre e gli dico di prepararsi, nel frattempo diamo ancora un'occhiata alla piccola e le cambiano la flebo".
"Mami, non avvisare zio Ni, chiama solo papà. Vorrei andare a cena solo noi 4, io, te, papà e Owen. Con Riv naturalmente" mamma sorride a 32 denti e mi abbraccia
"Sono così fiero di te amore mio, soprattutto per l'operazione, praticamente hai fatto tutto tu. Sei un ottimo veterinario". Contro tutte le più nere aspettative l'operazione è andata bene, siamo riusciti a salvare il cucciolo, anzi la cucciola, è una bellissima cucciola di circa 3 anni battezzata 'Hope' per la grande voglia di vivere che ha dimostrato. Adesso non è ancora del tutto fuori pericolo, infatti è ancora incosciente con la flebo nella zampa e verrò a controllarla ogni due ore finché non supera la notte e le cose si stabilizzeranno.
"Spero solo che ce la faccia. Adesso sta tutto a lei, noi non possiamo fare più nulla. Deve fare un piccolo sforzo in più e continuare a lottare"
"Ce la farà pesciolino e sarà degna del nome che le hai dato. Appena sarà guarita la porteremo a casa con noi e daremo una sorellina a quel pallone di Riv!"
"Mamma!! Riv non è un pallone, è la sua razza che tende ad essere un po' soprappeso!!. Comunque mi piacerebbe davvero tanto portare Hope a casa con noi ma ho un'idea migliore, appena la cucciola si rimetterà te ne parlerò"
"Hai questo sguardo strano, che mi sono perso?"
"Niente! Sei tu che immagini le cose"
"Mmm sarà. Dove vuoi andare stasera a cena? Pensavo di andare nella pizzeria che ti piaceva tanto da bambino, quella che fa le pizze a forma di animale. Te la senti di andare ad Helena, amore?"
"Anche io voglio andare lì. L'idea di andare ad Helena non mi entusiasma ma alla fine è una serata in pizzeria con voi e andrà bene". Do un ultimo saluto a Hope che è ancora sotto l'effetto dell'anestesia, gli sistemo la flebo e chiudiamo l'ambulatorio.
"Ash.. posso chiederti una cosa?" Mi chiede mamma all'improvviso, mentre camminiamo verso casa.
"Certo mami, dimmi"
"Owen ti piace? Non è poi così male come pensavi, vero?. Tu sei buono, amore e io ti conosco. Ieri hai fatto un gesto bellissimo e con il casco da astronauta che gli hai dato è stato felice tutta la sera, si è divertito e ha partecipato alla festa come tutti i bambini della sua età"
"Diciamo che la rabbia e la gelosia stanno lasciando il posto alla razionalità, questo è il massimo che ti dico" si trattiene dal sorridere ma si capisce che vuole farlo
"Si vede che vuoi sorride, puoi farlo senza nasconderti" alla fine scoppia a ridere e lo faccio anche io
"Mi sei mancato così tanto Ash, davvero tanto"
"Anche tu, mamma. Ti voglio bene!".

***

"Owen, ti è piaciuta la pizza?" Owen stringe la mia mano mentre passeggiamo tutti e 4 appena usciti dalla pizzeria
"Molto buona, Harry. Non ho mai mangiato una pizza a forma di maiale. Volevo prendere quella a forma di cane ma avevo paura che poi River non mi vuole più bene" rido e lo stesso fanno mamma e papà, Owen è sempre cosi carino ed ingenuo.
"La prossima volta prendiamo entrambi quella a forma di cane, vedrai che River non si offenderá"
"Va bene Ash!!! Io faccio tutto ciò che dici perché tu sei bravo! E poi sei mio fratello! Anche David è mio fratello!" Papà gli accarezza il viso e sorride intenerito
"David?"chiedo per curiosità
"In questi mesi ha legato molto con lui, David ci sa proprio fare con i bambini e con Owen è stato sempre gentile e carino, anche con noi in realtà. Quando stavo male veniva spesso a trovarmi e portava tante cose buone dalla bakery" un estraneo è stato accanto alla mia famiglia e io invece sono scappato per pensare a me e per non affrontare la mia gelosia e la mia paura ingiustificata.
"Ash, sento il rumore dei tuoi pensieri. Ormai abbiamo chiarito, ci siamo detti tutto e non devi più sentirti in colpa, pesciolino. Questione chiusa" Owen all'improvviso scoppia a ridere e mi fermo a guardarlo
"Perché ridi?"
"La tua mamma ti chiama pesciolino!! Ma tu sei un umano! Vero?" Rido anche io, la sua allegria è contagiosa.
"Quando io e la mia mamma ci siamo incontrati avevo otto anni ed ero molto malato, mi ha chiamato pesciolino fin da subito, perché era un nomignolo tenero. Solo le persone che ti vogliono davvero bene ti danno un nomignolo" annuisce e dopo un po' parla di nuovo
"Uhmm.. astronauta é un nomignolo?" Capisco dove vuole arrivare e sto per rispondere, quando mi blocco e inizio ad andare nel panico
"M mamma, d dobbiamo andare via"
"Che succede Ash?" Non voglio che la persona che è a pochi metri da me si accorga della mia presenza.
"Vi prometto che vi spiego tutto, però adesso dobbiamo andare via". Annusicono, mamma prende Owen per mano e ci incamminiamo verso la macchina. Una voce però chiama il mio nome
"Asher?" Faccio finta di niente, non mi fermo e riusciamo a raggiungere la macchina. Solo quando sono al sicuro e papà mette in moto verso Moonville mi permetto di lasciarmi andare e piango silenziosamente.
"Ash, non piangere. Sei mio fratello grande e ti voglio bene molto tanto!".

Bring me to dream ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora