21

1K 91 13
                                    

"Asher!"
"Ash, amore stai bene?"
"Sta aprendo gli occhi" sento diverse voci attorno a me e non capisco cosa sta succedendo, ho un gran dolore alla testa e appena apro gli occhi non riesco a mettere subito a fuoco ciò che mi trovo davanti. Devo sbattere le palpebre più volte per avere un'immagine chiara di dove mi trovo e delle persone che sono al mio fianco.
"Hey piccolo mio, bentornato" mamma piange e sorride contemporaneamente e mi stringe una mano. Sono in un letto d'ospedale con una benda in testa e tutta la mia famiglia intorno.
"Mamma cos'è successo? Stai bene?"
"Pesciolino, io sto bene. Sei tu che ci hai fatto prendere un bello spavento. Ti ricordi cos'è successo?". Più o meno ricordo qualcosa.
"Ricordo che Daniel mi ha puntato la pistola alle tempie, tu mamma che sei arrivato e urlavi il mio nome, uno sparo e poi niente più. Ho avuto paura che avesse sparato a te" tutti i presenti abbassano gli occhi e io mi guardo intorno per vedere chi manca. Mamma, papà, zio Niall, zio Josh, zio Bobby, zia Maura e nonno Vic.
"Owen!!! Owen era con me e io gli ho detto di scappare! Dov'è Owen?" Cerco di alzarmi ma il dolore alla testa non mi permette di fare nulla e ricado sul cuscino.
"Ash, Owen è fuori con Bred. Volevamo farlo rimanere a casa con Ginny, Hermione e Mag ma non c'è stato verso"
"Grazie al cielo! Sta bene?"
"Non fa altro che piangere e cercarti ma sta bene, non gli è successo niente"
"Ash, abbiamo arrestato quello squilibrato e adesso non ti farà più del male. Lo abbiamo portato in una prigione della contea" annuisco alle parole di zio Bobby e chiudo gli occhi pensando ad un particolare.
"Mamma, se tu sei qui e stai bene, io sto bene e Owen anche, a chi ha sparato Daniel?. Io ho sentito te urlare, un sparo e poi sono caduto, per un forte impatto"
"Ash... Quando Haz ha urlato perché quel ragazzo ti stava sparando, c'era anche David. Si è buttato davanti per cercare di salvarti e ti ha spinto a terra. Il proiettile ha colpito lui"
"Cosa?!" Mi porto una mano alla bocca e scoppio a piangere.
"N non c ci posso credere! Adesso come sta David?!"
"Lui.. lo stanno operando, il proiettile ha trapassato il petto e si è fermato vicino ad un polmone"
"Oh mio Dio! Papà, è tutta colpa mia. Combino solo casini" papà mi prende fra le braccia e scuote la testa.
"Non è colpa tua amore mio, quel ragazzo è uno squilibrato e adesso avrà ciò che si merita"
"Evan come sta? Adesso mi odierà! Se succede qualcosa a David non penso me lo perdonerò mai"
"Evan è in sala d'aspetto, voleva venire in camera a vederti ma gli abbiamo detto noi di rimanere lì e aspettare notizie di David. Nessuno ti odia, Ash"
"Io.. Daniel voleva sparare a Owen e io gli ho detto che se l'avesse lasciato andare sarei andato via con lui come voleva. Ho detto ad Owen di correre da te e rimanere al sicuro" mamma annuisce e mi prende la mano
"Owen è corso da David e Evan alla bakery visto che era il luogo più vicino e nel frattempo tutta Moonville si è allarmata vedendolo correre in quel modo e hanno avvisato me. Sono arrivato prima io e poi un secondo dopo Dave, Owen invece è rimasto al locale con Evan. Ho visto cosa stava succedendo, ho urlato e David si è buttato addosso al ragazzo per farti scappare, tu sei caduto e lui ha sparato"
"Tutta Moonville è sotto choc e ha già aperto una protesta"
"Una protesta?" Papà ride leggermente
"Una lunga lettera di protesta per il sindaco!" Riesce a far ridere anche me e mi sistemo meglio i cuscini dietro la schiena
"Papà perché Moonville adesso ti odia?" Anche mamma ride e scuote la testa
"Nessuno lo odia amore, protestano solo per i nostri diritti e io sono con loro. Ho firmato anche io la petizione"
"Mamma!! Ma come?"
"Ash non è proprio contro di me. Protestano per far costruire l'ospedale a Moonville, è assurdo che l'ospedale più vicino sia qui ad Helena, ad un'ora da Moonville. Io sono d'accordo ma non dipende da me, dobbiamo sottostare alle regole e alle amministrative della contea e di tutto il resto. Io, in qualità di sindaco posso presentare un progetto e dire le nostre ragioni. Oggi stesso contatterò un architetto e parlerò con lui per un progetto da fare per l'ospedale, poi firmerò io stesso la petizione e appena sarà tutto pronto andrò dalle autorità e spiwgherò le nostre pretese e i nostri diritti. Ci vuole un ospedale o a quanto meno un pronto soccorso per i casi meno gravi!"
"Papà tu sei proprio inutile come sceriffo! Non fai mai nulla!" Esclama zio Niall prendendo in giro zio Bobby che stavolta non si arrabbia come al solito, ma sorride e scuote la testa.
"Menomale che fra due mesi vado in pensione. Il mio sostituto sarà sicuramente all'altezza dell'incarico"
"Era ora, sei vecchio ormai!"
"Non cantare vittoria, figliolo. Quando andrò in pensione avrò più tempo per stare al ranch e tenerti sotto controllo" zio Josh ride e Niall impreca a bassa voce.
"Non ci avevo pensato, dannazione!". Ridono tutti ma io penso a David e mi sento tremendamente in colpa, voglio andare da lui e sapere cosa gli stanno facendo.

***

"Ev, mi odi, vero?" L'operazione di David è finita ma ancora non ci hanno detto nulla. Io ho convinto mamma a lasciarmi uscire dal letto e sono qui a far compagnia ad Evan.
"Ash, smettila di dirlo. Non ti odio per niente. Sto imparando a conoscerti e so che tu avresti fatto per Dave la stessa cosa che lui ha fatto per te" non ci penso nemmeno un attimo ad annuire.
"Si! Te lo giuro, l'avrei fatto!"
"Lo so Ash, sei buono proprio come dice tua madre e Owen. Quel bambino ti adora e non sai com'era terrorizzato"
"Anche io lo adoro, anche se avevo giurato a me stesso di non affezionarmi è successo e anche troppo in fretta. Ancora non l'ho visto perché sono venuto qui dall'altro lato del corridoio e lui è da qualche parte qui intorno con Bred, non vedo l'ora di vederlo".
"Il legame tra fratelli è unico. David è tutto ciò che ho e non riesco nemmeno ad immaginare un minuto senza di lui, pensa una vita intera". Evan ha una forza incredibile, ha gli occhi lucidi ma non piange, sorride pensando a David e al bene che si vogliono.
"Tuo fratello mi ha parlato tanto di te, della vostra storia, di vostro nonno"
"Davvero?! David ti ha parlato della mamma e del nonno? Di tutto quello che è successo?"
"Si, proprio stamattina. Io l'ho portato alla lapide di Ron, il mio cagnolino morto quasi due anni fa e abbiamo parlato tanto. Mi ha detto anche che lui non voleva venire a vivere qui e che voleva vendere tutto, ma poi ha pensato a te e a tuo nonno e ha deciso di rimanere"
"S si è così, lui ha fatto tutto per me e io invece guarda come lo ringrazio. Non ho continuato gli studi, non ho un obiettivo e se non avesse sistemato il locale del nonno non saprei cosa fare"
"Ev, non è così! A te piace quello che fai, ti piace il tuo lavoro e secondo me saresti un ottimo pasticciere, Dave mi ha detto che spesso ti rintani in laboratorio e aiuti il pasticciere a preparare pane, dolci e torte" sorride e mi abbraccia.
"Dave non parla mai così tanto e pure con te ha detto tante cose.. ehm ti ha detto altro?"
"No, cosa doveva dirmi?" Scuote subito la testa e sorride ancora
"Niente! Chiedevo così giusto per sapere". Mentre parliamo un dottore si avvicina a noi
"Evan, tuo fratello si è svegliato. Ha chiesto subito di te" salta in braccio al dottore e sorride a 32 denti.
"Vado subito!!! Ash, ci vediamo dopo". Sorrido e annuisco mentre lui corre urlando per il corridoio.

Bring me to dream ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora