"Mmh.. pronto?". Rispondo senza nemmeno guardare, svegliato dal suono del mio cellulare. Sbadiglio e mi divincolo dalle braccia di Dave che dorme ancora. Mi alzo dal divano e ne approfitto per buttare il preservativo dimenticato in un angolo, arrossendo al ricordo di ciò che è successo poche ore fa.
"Oh amore, stavi dormendo? Scusami piccolo" sorrido subito a sentire la voce di mamma.
"Hey mammina, non preoccuparti. É successo qualcosa?! Ci siamo sentiti poche ore fa"
"Non farti sentire da tuo padre per favore, altrimenti mi rimprovera. È vero che ci siamo sentiti poche ore fa, ma volevo risentirti. Volevo sapere se sei andato a sciare e com'è il resort" alzo gli occhi al cielo per la scusa che mamma ha usato per chiamarmi e rido
"Te l'ho detto quando mi hai chiamato prima che siamo stati tutta la mattina a sciare, mamma!. Se ti manco e vuoi sentirmi basta dirlo!". Lo sento sorride e poi sospirare e capisco che non mi sta dicendo tutto.
"Che c'è mamma?! Non mi piace sentirti cosi, capisco che c'è qualcosa che non mi stai dicendo!".
"Non voglio rovinarti questo weekend amore, non è niente di che. Sono solo un po' preoccupato per Ow, volevo sapere se ti ha detto qualcosa, prima quando ti ha chiamato". Mi allarmo subito, quando si tratta di Owen non ragiono. Mi nfilo al volo una maglia ed esco sul terrazzo, guardando la neve che scende davanti ai miei occhi.
"Cos'è successo?! Che ha Owen?"
"Ash, calma. Sta benissimo e non ha nulla, diciamo però che ha avuto un problema con dei bambini. Lui non mi ha detto niente, sono state Ginny ed Herm a raccontarmi l'accaduto. Oggi, dopo che sei andato via e dopo aver fatto i compiti per lunedi, i piccoli ci hanno chiesto di andare da soli a prendere un gelato in paese. Glielo avevamo promesso e loro erano entusiasti, dovevi vederli, si sono presi per mano e tutti e tre sono usciti dal ranch così felici. Le piccole mi hanno raccontato di essersi fermati da Fred a prendere il gelato e poi stavano camminando per andare a trovare Evan. Mentre andavano alla bakery sono stati fermati da due ragazzini più grandi di loro che hanno inziato a prendere in giro Owen. Lo hanno chiamato mostro, scherzo della natura e altre brutte parole che non voglio ripetere. Lo hanno insultato pesantemente e spinto, fortunatamente è durato poco perché come puoi immaginare è accorsa tutta Moonville in soccorso di tuo fratello. Parlando con Mag poi, mi ha detto che non sono ragazzi della nostra cittadina, naturalmente. Qui tutti gli vogliono bene e va d'accordo con tutti i suoi compagni di scuola. Erano ragazzi in gita con la famiglia e fortunatamente se ne sono andati subito. Tornati a casa Owen non mi ha detto nulla, ha fatto finta di niente ed è corso subito in camera a lavarsi e ha indossato il suo caso da astronauta, ce l'ha addosso tutt'ora e lo sai che quando è a casa non lo indossa mai, di solito. Quando ti ha chiamato di nuovo, da solo, dopo che ti avevo già chiamato io, pensavo che ti avesse raccontato cos'era successo" Sono davvero devastato per il mio piccolo e dolce Owen, lui ci soffre davvero quando succedono queste cose ed è per questo che spesso indossa il casco per andare in giro, perché si vergogna di quello che è anche se io gli ripeto sempre il contrario. Per me è perfetto e non deve vergognarsi di nulla, è il bambino più bello che conosca.
"Non mi ha detto nulla, sai com'è fatto!. Di queste cose non ne parla mai e si chiude sempre in se stesso. "Menomale che non sono di Moonville quei pezzi di merda e che se ne sono andati subito. Devo dirti però che non avevo dubbi mamma, perché a Moonville siamo tutti una grandissima famiglia e ci aiutiamo e proteggiamo l'un l'altro, sempre"
"Hai ragione amore, parlare con te mi fa sempre bene. Adesso sono tranquillo e stasera farò dormire Owen con me e tuo padre e lo coccolerò per bene" rido di cuore non avendo dubbi su questo, conosco mamma e sapevo avrebbe fatto dormire Owen con loro.
"Chissa perché non avevo dubbi nemmeno su questo, mamma!. Sei fantastico!"
"Tu invece come stai amore? So che ssi partito solo stamattina e dopodomani già torni, ma mi manchi lo stesso. River e Hope stanno bene?"
"Stiamo tutti bene, Riv e Hope sono in giro per la baita a fare danni, David dorme ma fra poco lo sveglio perché dobbiamo andare a cena ed io sono felicissimo mamma, sto davvero bene. Uhm.. io e Dave ci siamo detti 'ti amo'. Lo amo davvero mamma, lo amo cosi tanto e tu avevi ragione su di noi e sui miei sentimenti fin dall'inizio".
"Una mamma sa queste cose prima di tutti, amore mio. Io sono più felice di te a sentire che sei felice, si percepisce anche solo dalle tue parole. Sei diventato proprio un uomo, bambino mio".
"Ehm.. mamma.. hai ragione anche su questo. Sono diventato davvero un uomo, in tutti i sensi" io divento tutto rosso in viso e mamma urlicchia come un adolescente, ha già capito.
"Mamma!! Nom farti sentire! Questa è una cosa che deve rimanere fra me e te" rido divertito e ride anche lei
"Scusa amore, sono così fiera di te. Sei davvero un uomo e spero.. spero che sia stata per te la prima volta che hai sempre sognato"
"È stata di più mamma, molto di più. David é l'uomo per me e se l'ho capito dopo solo un mese di relazione vuol dire che è davvero quello giusto". Dall'altra parte del telefono c'è silenzio per un po' e penso che abbia staccato
"Mamma? Ci sei?"
"Si amore, scusa. Ero sovrappensiero!. Sono davvero felice per te, piccolo mio". Mentre parlo con mamma si apre la porta/finestra e David mi raggiunge ancora mezzo addormentato e con un sorriso bellissimo sul volto.
"Amore" gli bacio le labbra a stampo
"Hey amore, chi è?"
"Mamma, adesso arrivo, tu nel frattempo vai a lavarti che sto morendo di fame, voglio andare a cena" alza gli occhi al cielo e sbuffa
"Autoritario!"
"Ho fame!! Vai!!" Gli punto il dico contro e lui mi ruba un bacio prima di correre in bagno a lavarsi
"Scusa mami, si è svegliato Dave e l'ho mandato a lavarsi perché voglio andare a cena, ho fame"
"Adesso che lo dico a tuo zio Niall sarà fiero di te, sei il suo degno erede del cibo" ridiamo entrambi ed io sospiro davvero felice, forse come non lo sono mai stato in vita mia.
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Bring me to dream ❀ L.S
Fanfiction3 libro della serie di Moonville. Asher è diventato ormai un uomo e ha per la sua bella Moonville lo stesso attaccamento dei suoi genitori. La cittadina del Montana infatti, è sempre il centro delle vicende dei nostri amati protagonisti e niente sem...