"Non ci posso credere. Sono sicuro che fra un paio di minuti avremo il ranch invaso da tutta Moonville"
"Ma tu guarda! Cosa devo fare? Da padre sono geloso e vorrei buttare tutto nella spazzatura, ma dall'altro lato trovo tutto questo molto tenero". Sono ancora mezzo addormentato e sbadiglio mentre scendo in cucina e ascolto i discorsi confusi di mamma e papà.
"Buongiorno papà, buongiorno mami" do un bacio sulla guancia ad entrambi e mi guardano in modo strano.
"Che succede? Qualsiasi problema rimandatelo di 10 minuti, per favore, mi sono appena svegliato"
"Non è successo niente di grave amore"
"Non ancora.." mormora papà pensando forse di non essere sentito
"Stamattina siete strani più del solito, il che è tutto dire" alzo le spalle e i due continuano a fare gli enigmatici
"Avete già fatto il caffè? O devo farlo?" Mamma mi indica il tavolo della cucina senza parlare.
"Che c'è?" Mi giro verso il tavolo e sopra c'è una tazza di caffè con accanto il mio fiore preferito, un girasole gigante, uno di quelli che coltiviamo nel nostro prato. Sorrido, mi siedo e bevo subito un sorso di caffè.
"Wow, ancora non li avevamo raccolti quest'anno! É bellissimo!. Grazie mami, dopo ne porto un bel fascio anche sulla tomba di Ron"
"Ehm Ash, in realtà non sono stato io non sono i nostri girasoli"
"Chi è stato allora? Papi, di certo tu non sei stato. È stato Owen?" Mentre mamma sta per parlare ci raggiunge zia Maura
"Sono arrivati altri fiori, alcuni li ho messi in un vaso in salone, così fanno colore e piacciono anche agli ospiti, altri invece li ho sistemati sul bancone dell'accettazione, mettono allegria a chiunque entra". Mi alzo e vado a vedere ciò che dice zia Maura, in effetti è proprio vero, ci sono girasoli dappertutto. Alcuni all'ingresso del ranch, sul bancone dove prendiamo le prenotazioni e altri in sala, dove gli ospiti consumano i loro pasti.
"Avete anticipato la fiera di primavera del prossimo anno e non me ne sono accorto?. Cosa ci fanno qui tutti questi girasoli?"
"È stato David e sembra che sia andato ad abbellire tutta la città con i girasoli e ad ogni fiore ha lasciato un messaggio per te. Sto ricevendo mille telefonate da tutta Moonville, la città è come impazzita" non ci posso credere. Ma è forse impazzito? Cosa si crede di fare? Con un paio, vabbè diciamo più di un paio di girasoli, si crede di ammorbidirmi?
"È pazzo, sta sprecando il suo tempo e i suoi soldi. Date ordini a tutta Moonville di non vendergli più nessun girasole e fategli sapere che questa è solo un inutile pagliacciata. Non mi farò di certo ammorbidire da due fiori"
"Io penso che dovresti farlo almeno parlare. Con noi lo ha fatto, ci ha spiegato tutta la storia e né lui e né la bambina si meritavano quello che gli è successo. Se non vuoi perdonare lui, prenditi però del tempo per conoscere Ally, è davvero un amore e sono sicuro che rimarrai conquistato da lei prima di subito, proprio come ti è successo con Owen. Non lasciare che il risentimento che provi per David prevalga sul tuo buon cuore, la piccola ha già sofferto abbastanza e non si merita la tua rabbia. Ti considera già molto importante per lei, visto tutti i discorsi che David le ha fatto su di te. Ti considera un genitore al pari di suo padre, anzi forse anche qualcosa in più.."
"Che vuoi dire con la tua ultima frase?"
"Niente, non spetta a me dirtelo e comunque sappi che a me e a tuo padre ci chiama nonni e noi non vogliamo rinunciare a questo titolo" alzo gli occhi al cielo e mi trattengo dal rispondergli male
"Mi stai apertamente dicendo che sono io che sto sbagliando? Stai dalla sua parte?!"
"Io sto dalla parte di Ally e si, in questo momento tu stai sbagliando a non volerla conoscere".
"Ash, non fare l'errore che ho fatto io, ci ho messo tanto tempo a tornare da te e tua madre, 17 anni fa"
"Tu avevi sbagliato con noi, papà e hai rimediato, David non fa nulla"
"Sei tu che non gliele dai modo, ti ricordo che sono mesi che ti manda messaggi e ti chiama sperando in una tua risposta. Tua mamma mi ha subito capito e anche se con il risentimento nel cuore mi ha fatto parlare e ci siamo spiegati, lo ha fatto soprattutto per te, per noi, per farci iniziare un rapporto, perchè tu avevi bisogno di me ed io di te".
"Papà era diverso! Io questa bambina non la conosco! Per me è un'estranea"
"Ash, anche io e te non ci conoscevamo bene. Ci eravamo visti un paio di volte nella stanza d'ospedale di Haz, prima che tornassi a Londra. Tu però hai sentito fin da subito il legame che ci univa ed io ho fatto lo stesso. Magari tu non senti niente adesso, per la rabbia che provi ma ti posso assicurare che Ally invece non vede l'ora di conoscerti e ti ama già, come solo i bambini sanno fare"
"Voi siete tutti impazziti!!! Andate al diavolo" li mando a quel paese senza sentire altro ed esco di casa sbattendo la porta. Davanti all'entrata del ranch vedo altri fiori, stavolta é una composizione di girasoli enorme, a forma di cuore. Che cosa ridicola!. Tiro diritto e cammino più veloce.
"Andiamo Riv, nessuno ci capisce!" Riv abbaia e mi guarda con il suo bellissimo e peloso muso
"Che c'è adesso? Ce l'hai anche tu con me?" Abbaia di nuovo e sbuffo iniziando a camminare. Ad ogni angolo vedo girasoli, è tutto pieno ed io faccio finta di niente. Avanzo il passo e focalizzo la mia attenzione su Riv.
"Non è colpa mia se ti manca Hope. È giusto che stia con lui. Tu però non devi avercela con me e fare l'antipatico" sembra davvero che mi ascolti. Abbaia ancora, mi sorpassa e sculetta con le sue enormi zampe nere
"Smettila Riv! Altrimenti non sei più il mio migliore amico". Litigando litigando arriviamo in paese e anche qui vengo subito invaso dai girasoli, il paese è pieno.
"Li prenderei e li strapperei tutti!!. Stupidi fiori"
"Ash! È tutto cosi romantico, cosa dicono i messaggi?" Mag mi viene subito incontro ed io vorrei mandare anche lei a quel paese
"I fiori sono orribili e non ho intenzione di leggere i messaggi al loro interno!. Anzi Mag, puoi farmi un favore? Fai togliere tutti i girasoli da Moonville e metteteli in chiesa, li offri come omaggio alla statua della madonnina" la donna mi guarda stupita dalle mie parole, non mi ha mai visto così nervoso.
"Certo Ash, lo faccio subito. Ehm.. che faccio con i bigliettini all'interno dei fiori?"
"Buttali, bruciali! Fanne ciò che vuoi!". La liquido con un cenno della mano, saluto e proseguo il mio cammino.
"Ciao!" Una voce squillante e soprattutto una palla di pelo che conosco fin troppo bene, mi bloccano prima che possa prendere la strada che conduce alla vallata. So che è lontano e a piedi non è l'ideale ma non mi andava di stancare Cappuccino, ho bisogno di camminare e sgombrare la testa dai mille pensieri che ho.
"Ciao Asher!! Papà dice che non devo chiamarti papà e nemmeno mamma quindi ti chiamo con il tuo nome". Visto che non mi fermo la bambina corre dietro di me per raggiungermi e Hope con uno scatto è già da me
"Ciao amore mio! Mi manchi tanto!". Saluto Hope e River si butta addosso alla sua amica e inizia a farle le feste. Si adorano e sono davvero inseparabili.
"Hope è mia amica e questo cane nero è River, lo conosco!. Papà dice che diventerà subito mio amico!"
"Smettila di ripetere tutto ciò che dice tuo padre!!! È uno stupido!!". Richiamo Riv a me e avanzo verso la strada sterrata lasciando indietro la bambina che piagnucola.
"Senti, torna sulla strada principale!. Io non ho tempo da perdere. Quanti anni hai?! Non sei piccola per andare in giro da sola?!"
"Ho 5 anni e il mio papà dice che a Moonville si può andare in giro da sola e poi mi conoscono tutti!".
"Bene! Torna dagli altri allora!"
"Ma io voglio stare un po' con te!"
"Io no!! Non ti conosco e per me non sei nessuno!". La bambina finalmente smette di seguirmi, lascio una carezza a Hope e poi riprendo il mio cammino con Riv lontano dal centro città.
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Bring me to dream ❀ L.S
Fanfic3 libro della serie di Moonville. Asher è diventato ormai un uomo e ha per la sua bella Moonville lo stesso attaccamento dei suoi genitori. La cittadina del Montana infatti, è sempre il centro delle vicende dei nostri amati protagonisti e niente sem...