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"Lou, secondo me dovresti parlarne con Harry. Non puoi continuare a tenerglielo nascosto. Devo forse ricordarti cos'è successo l'ultima volta che hai nascosto qualcosa ad Harry?"
"Lee non posso dirgli ciò che mi ha detto Asher, lo spezzerebbe. Soprattutto perché nostro figlio non è stato per niente tenero e non ha intenzione di tornare a Moonville. Harry si incolperebbe e magari farebbe saltare l'affidamento. Owen sarà qui a momenti e si merita un'accoglienza fantastica". Non ho detto nulla ad Harry della mia visita ad Asher della scorsa settimana, non voglio che soffra e si senta in colpa.
"Se non gli ho detto nulla non è stato per mentirgli, ma per proteggerlo dalla rabbia di Asher"
"Lo so, stai agendo a fin di bene e capisco che non è facile per te tenerti il peso di tutte le dure parole che Ash ti ha detto, ma pensi che Harry non si accorgerà che Asher non metterà più piede a Moonville? Prima o poi capirá che i mille impegni che dice di avere sono solo una scusa. Cosa si è inventato per non venire alla festa organizzata in onore di Owen?"
"Ha detto ad Harry di non potersi prendere permessi in clinica visto che è un semplice tirocinante". Harry è davvero convinto che Asher sia entusiasta dell'arrivo del piccolo Owen e in questi giorni ha tempestato nostro figlio di telefonate, elencandogli tutte le cose che stava preparando per la festa di benvenuto. Asher gli ha detto che ci sarebbe stato ma poi stamattina, all'ultimo minuto ha chiamato dicendo che non ce l'avrebbe fatta a venire, per impegni alla clinica dove sta facendo lo stage. Harry, anche se a malincuore ha capito e si è fatto promettere che però sarebbe tornato a casa nel weekend, io invece non mi sono stupito, sapevo non sarebbe venuto ma ho fatto finta di niente e ho detto a mio marito di non preoccuparsi e di pensare che Asher ormai ha un lavoro tutto suo e delle responsabilità. Almeno per il momento sono riuscito a convincerlo, ma sono sicuro che prima o poi Harry inizierà a capire e si farà due domande.
"Lascia passare questa giornata di festa, dai il tempo ad Owen di ambientarsi e poi parla con Harry. Digli tutto ciò che Asher sente e pensa, sono sicuro che insieme troverete una soluzione e farete capire a vostro figlio che non deve temere di perdere il vostro amore"
"Io.. ho paura che non sia così, gli ho parlato, ho provato a spiegargli che la paura che ha è irrazionale ma non ci sono riuscito. Per la prima volta, la settimana scorsa, ho letto negli occhi di mio figlio risentimento e odio, sentimenti che non gli sono mai appartenuti prima d'ora". Non è semplice fingere che vada tutto bene e che la lontananza di Asher sia solo momentanea ma devo farlo per la nostra famiglia, soprattutto per Harry e Victor che sono coloro che più hanno sofferto e soffrono il distacco da nostro figlio.
"Non so che dirti Lou, mi dispiace così tanto. Io al tuo posto penso che reagirei allo stesso modo pur di proteggere Zayn e se penso che un domani Jamie possa allontanarsi da noi e non volerci più vedere mi sento male, mi sembra davvero assurdo" Liam mi abbraccia e permetto a qualche lacrima di scendere prima di ricompormi e tornare quello di prima.
"Domani sai cosa faccio? Chiamo suor Kit e gli racconto tutto, lei è l'unica che può far ragionare Asher, è come una mamma per lui e in questi anni è diventata una confidente e amica preziosa anche per me ed Harry"
"Mi sa che hai ragione, parlare con suor Kit è l'unica cosa da fare" annuisco e mi stacco dal suo abbraccio.
"Adesso basta, andiamo di là ad attendere Owen e poi prepariamoci per la festa che Moonville ha organizzato in suo onore. Sono tutti cosi entusiasti e non vedono l'ora di conoscerlo" Liam mi da ragione e appoggia una mano sulla mia spalla
"Vedrai che il piccolo si troverà bene nella nostra comunità e Moonville e tutti noi gli daremo l'amore che si merita".

***

|Harry|

"Louis, Harry lui è Owen. È così emozionato, non ha fatto altro che chiedermi se davvero sarebbe finalmente andato in una famiglia vera e propria. Io gli ho raccontato tante cose di voi e della vostra famiglia, gli ho parlato dei tuoi zii, Harry, di Niall, Josh e le loro bambine e soprattutto di Asher e di River e Cappuccino. Owen non vede l'ora di conoscervi tutti". Il bambino è nascosto dietro Ella e io emozionato stringo la mano di Louis.
"Ciao Owen! Siamo così felici di conoscerti. Io sono Harry e lui è mio marito Louis, loro sono la nostra famiglia. I miei zii Bobby e Maura, mio cugino Niall, suo marito Josh e le loro figlie Hermione e Ginny e lui è Victor, il nonno di Asher, nostro figlio". Owen, incoraggiato da Ella esce dal suo nascondiglio e in mano ha un mazzolino di fiori che mi porge timidamente
"Oh piccolo, grazie!" Il bambino regge nell'altra mano una busta colorata e si guarda intorno come se cercasse qualcuno.
"Come vi dicevo prima, ho parlato tanto ad Owen di tutti voi, soprattutto di Asher. Gli ho raccontato la sua storia e tutto ciò che avete fatto per lui, come avete lottato per riaverlo con voi e come lui ed Harry si sono conosciuti. Beh, alla fine del racconto Owen ha mostrato subito simpatia per Asher e mi ha chiesto se poteva comprargli un regalo, ha deciso tutto lui e alla fine ha scelto di comprargli un cavallo di peluche, come quello che Ash ha regalato a te poco dopo esservi conosciuto". Come prevedibile mi commuovo pensando al mio Asher che adesso è lontano da noi e da questo piccoletto che, a quanto pare, già lo adora.
"Stai cercando Asher, piccolo?"
"Ciao signor Harry, signor Louis e tutti. Asher non c'è?" Un moto di tenerezza si espande nell'aria appena il piccolo inizia a parlare e nessuno di noi si sofferma più del dovuto sul suo volto sfregiato da un lato.
"Asher non c'è, lui lavora ad Helena e oggi non è potuto essere qui, non preoccuparti però, verrà qui presto e non vede l'ora di conoscerti"
"E stasera tutta la città ha organizzato un party di benvenuto solo per te. Ti aspettavano tutti"
"Wowww!!" Esclama Owen facendo sorridere tutti ancora una volta.
"Benvenuto a Moonville, piccolo Owen".

Bring me to dream ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora