10.

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A soli dieci minuti dalla mezzanotte, tutto il gruppo dei ragazzi stava aspettando che uscisse il Machete Mixtape volume quattro solo per ascoltare il pezzo di Andrea con Dani Faiv.

Se da una parte il moro stava fumando insieme a Simone e tutti gli altri suoi amici, dall'altra parte della stanza Gaia e Riccardo ridevano e scherzavano tra di loro, guardando vecchi video sul telefono o parlando di aneddoti passati.

"Fra fallo distrarre un attimo, per favore. Sennò non so come farlo scollare." mormorò Andrea a Federico, che annuiva, pronto agli ordini del suo amico.

"Oh Riccà, ma che hai smesso di fumare? Guarda che l'erba di oggi è buona, vieni a provarla. Non ti penti!" esclamò il ragazzo, facendo un favore enorme ad Andrea che lasciava il posto al biondo, che aveva accettato e stava raggiungendo il divano.

"Ciao, chica." disse il moro, prendendo posto accanto a lei, con un sorriso marpione. "Ti stai divertendo?"

"Molto, tu?"

"Anche io. Riccardo è di buona compagnia? Ti intrattiene abbastanza bene?" chiese con sfacciataggine, per poi prendere una sigaretta da un pacchetto a caso, lasciato incustodito sul tavolino.

"Davvero tanto, mi trovo sempre molto bene a parlare con lui." sorrise la bionda, appoggiando un gomito sul tavolo, stando al gioco di Andrea. "Tu invece non fai altro che bere e fumare?"

"Quando non sto con le tipe è quel che faccio, sì." ammise accennando un sorriso sbilenco ed accendere la sigaretta.

"Oh mancano due minuti! Prepariamo lo spumante!" rise Simone per poi alzarsi ed andare in cucina.

"Dai, mi aiuti a finirla?" chiese porgendole la sigaretta, mentre lei lo guardava male.

"Certo, poi dopo ci facciamo un purino insieme e ci scoliamo lo spumante. Tu che dici?"

"Okay, capito." disse per poi fare un ultimo tiro e buttarla giù dalla finestra, con noncuranza. "Andiamo, è ora di sentire il mio meraviglioso pezzo." mormorò per poi posare un braccio sulla spalla della ragazza e tornare dal resto del gruppo.

Quando fu mezzanotte festeggiarono insieme ed ascoltarono la canzone di Andre, per la prima volta quasi per tutti, in quanto si era stati molto attenti a non diffondere nulla prima che uscisse ufficialmente il disco. Dopo aver passato un altro paio di ore a ballare e a divertirsi, Gaia pensò fosse ora di tornare a casa, difatti anche Andrea pensò di aggregarsi a lei ed accompagnarla.

"Gà, non voglio che resti da sola pure stanotte, poi ti intristisci. Resta da me, nonna sarà felice di rivederti, poi a colazione prepara sempre tante cose da mangiare. Resta." propose Andrea una volta usciti dall'appartamento di Simone.

"Sei sicuro? Magari non vuole." mormorò la ragazza, prendendolo sottobraccio.

"Ma figurati, ha il debole per te e non ti vede da tantissimo. Resta." disse mentre cercava di iniziare quel discorso di prima. "Gà, prima di andare a letto, possiamo parlare un attimo?"

"Sì. A proposito, c'è una cosa che volevo dirti. Andre, l'altra sera ho affrettato le cose, io non voglio che vada male tra di noi, né voglio fare le cose con superficialità. È che non sei male, quindi... non so. Hai detto che non sarebbe stato solo sesso e credo che neanche per me lo sarebbe stato. Quindi nel caso in cui anche tu fossi interessato, mi piacerebbe uscire o conoscerci." mormorò Gaia, leggendo letteralmente nei pensieri del ragazzo, che era colpito dalle sue parole.

Non avrebbe mai creduto che i suoi sentimenti fossero ricambiati, dopo anni di cotte.

"Ho scopato con una, l'altro giorno." disse il ragazzo, levandosi un peso dal petto, visto che era consapevole che avrebbe dovuto dirlo, prima o poi. Meglio farlo subito.

Milano Ovest siamo noi | ShivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora