Milano Ovest siamo noi | Shiva

22.

"Ciao principessa!" esclamò Andrea, per poi fiondarsi sulle sue labbra e baciarla con passione. "Sei bellissima così abbronzata, poi mi eri mancata da morire."

I giorni passati lontani erano stati abbastanza duri per i due ragazzi, ma nonostante questo la lontananza aveva aumentato la voglia di vedersi e in realtà li aveva persino uniti più di prima.

"Anche tu Andre." sorrise, per poi abbracciarlo con forza, quasi come se non volesse più staccarsi. "Come stai?"

"Ora molto bene, è bello abbracciarti così forte." mormorò, nascondendo il volto nell'incavo del collo della ragazza. "Tu che mi dici? Stai bene? Ti sei divertita?"

"Sì, sono stata benissimo." disse, per poi chiudere la porta di casa e portare il ragazzo sul divano. "Dai, dimmi le cose che mi dovevi raccontare."

"Il pezzo è pronto e spacca, abbiamo registrato il video oggi pomeriggio. Lo facciamo uscire i primi di settembre penso." ammise, per poi prendere di peso Gaia e farla sedere sulle sue gambe. "Spero piaccia ai fan, ci tengo molto."

"Andrà bene di sicuro, stai tranquillo. È bello, raggiungerà tutto il successo che si merita." sorrise, allacciando le braccia al suo collo. "I featuring come stanno andando? Li hai fatti tutti?"

"Sì, ce ne ho uno pronto con Mambo, ed è una hit. Te lo assicuro. È bellissima." ammise, con gli occhi che gli brillavano. Andrea amava parlare del suo lavoro. "Poi sto in due pezzi nel nuovo disco di Night Skinny, sono emozionato. Ho fatto una cazzo di canzone con Fibra."

"Sono davvero felice per te, Andre." disse, accarezzandogli la guancia.

"Poi abbiamo organizzato un bel tour, lo iniziamo non appena esce la canzone." ammise, accennando un sorriso. "La facciamo uscire il cinque."

"Okay, e saranno tante date?" domandò guardandolo negli occhi.

"Beh sì abbastanza, non mi lamento. Poi probabilmente aumentano." sorrise, per poi stringerla con forza. "Sei così bella, mi era mancato parlare e stare con te."

"Anche a me, avevo bisogno di vederti." mormorò, per poi prendere un respiro profondo e dirgli la verità. "So che non hai registrato il video, oggi pomeriggio."

"Come?" chiese lui, non capendo cosa sapesse Gaia.

"Ho costretto Mirko a dirmi la verità, né lui né Fede riescono a sembrare tranquilli, quando non lo sono. Sono venuta a sapere di Ale e Leo." disse, andando al punto della situazione. "Come stanno?"

"Si sono ripresi, stanno bene ma un po' scossi. So solo che vorrei spaccare il culo a quei coglioni. Non li sopporto più." borbottò Andrea, con gli occhi rabbiosi.

"Hey Andre." mormorò, prendendogli il volto tra le mani. "Stai calmo, è tutto sotto controllo. Fede e gli altri se ne occuperanno, Mirko ha intenzione di fare una sorta di riunione tra poco. Tu però devi stare tranquillo, pensa alla musica e a nient'altro."

"Io devo difendere e far parte del gruppo, chica. Non posso lasciarli da soli, non l'ho mai fatto e non posso di certo farlo ora." sospirò, con gli occhi tristi, sembrava pensieroso e preoccupato. "Sono comunque lo stesso di sempre."

"Non li lascerai mai da soli, intendo solo dire che dovresti restare concentrato sulla musica. È importante, pensa a fare bene il tour e a scrivere. Questo non vuol dire che non fai parte del gruppo, anzi. Stai regalando una vita migliore a tutti i ragazzi. Al quartiere però ci pensiamo noi." sussurrò, mentre gli accarezzava con calma il volto.

"Noi?"

"Mirko, Fede, Ale, anche io." sorrise, per poi fargli l'occhiolino. "Diciamo che io sono la mente, mentre gli altri sono il braccio destro." scherzò, facendolo sorridere. "Dai, non ti preoccupare. È tutto sotto controllo. Fidati di me."