16.

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Tra una cosa e l'altra, i giorni volavano ed era già arrivato il ventidue, giorno in cui Andrea avrebbe avuto l'intervista a Radio 105. Martina e Gaia decisero di andare insieme, visto che il ragazzo le avrebbe raggiunte con Simone e Adam, dopo aver fatto un giro in centro per fare shopping.

"Mami io oggi pomeriggio vado con Martina e gli altri in radio per Andrea, te lo ricordi no?" disse Gaia, mentre beveva un bicchiere di succo d'ananas.

"Certo che me lo ricordo. Amore, però ogni tanto Andrea portacelo a casa, non lo vediamo da un bel po'. Passava talmente tanto tempo qui a casa che ci fa strano non vederlo più in giro." ammise Patrizia, mentre spazzava per terra. "Persino papà si era affezionato." scherzò facendola ridere. "Con il fatto che ora passate così tanto tempo insieme, ci farebbe piacere rivederlo."

"Va bene, allora uno di questi giorni gli dico di fermarsi per cena o di fare un salto per un caffè, gli farà piacere di sicuro." sorrise per poi infilarsi le sneakers bianche. "Non ci saranno problemi."

"Brava, tanto quel ragazzo ha la testa sulle spalle, sto tranquilla quando stai con lui. Un po' come Federico e Riccardo, sono dei bravi ragazzi." disse la donna, per poi farle l'occhiolino. "Stasera torni a casa, sì?"

Sua madre la spalleggiava in tutto e per tutto. Sapeva che sua figlia fosse una ragazza sveglia e responsabile, ed appunto per questo la lasciava libera di fare qualsiasi cosa volesse.

"Sì, tanto per cena ci sono di sicuro, quindi non ti preoccupare. Nel caso ti avviso dopo o te lo faccio sapere." mormorò per poi baciarle la guancia e prendere la borsa. "Stai tranquilla."

"Sempre responsabile, okay?" disse, facendola arrossire, visto che sapeva delle varie notti passate con Andrea.

Era a conoscenza del fatto che tra lei ed Andrea stesse nascendo qualcosa di più oltre che una splendida amicizia, e ne era contenta. Aveva sempre avuto un debole per quel ragazzo, che ormai considerava come un terzo figlio, e sapeva che poteva far stare bene Gaia.

"Amore, ti ricordi che il primo abbiamo il processo, vero? Sei pronta?" domandò la madre, che aveva perso quel bel sorriso che aveva avuto fino ad un attimo prima.

"Me lo ricordo, certo. Stai tranquilla che sicuramente andrà tutto bene. Ed anche se fosse, non gli daranno tanto. Mirko tornerà presto a casa, lo so." disse, per poi abbracciarla con forza. "Sii forte per altri pochi giorni, fallo per lui."

"Grazie amore mio, tutto andrà bene. Hai ragione." sorrise, per poi baciarle la guancia. "Dai, muoviti o arriverete in ritardo. Salutami tutti."

"Sì, ciao mami." disse per poi uscire di casa, visto che Martina la stava aspettando sotto già da almeno cinque minuti.

"Finalmente la principessa è arrivata!" rise la bionda, quando la vide correre verso la sua auto. "Hai fatto il riposino post pranzo piccolina?"

"Scusami è che mi sono fermata a parlare con mamma di Mirko, il processo si avvicina ed è parecchio tesa e nervosa." ammise per poi scrollare le spalle. "Non ci pensiamo dai, mancano ancora un po' di giorni. Tu come stai?"

"Tutto bene Gaietta." sorrise la più grande degli Arrigoni, per poi porgerle un sacchetto ancora caldo, preso da un forno. "Ti ho preso un cornetto appena sfornato. E poi dire che non ti tratto bene."

"Sei un tesoro. Avevo proprio voglia di fare merenda." mormorò la diciottenne per poi lasciarle un bacio sulla guancia. "Tra qualche giorno dovrebbe venirmi pure il ciclo, ho una fame assurda."

"Almeno stasera puoi fare le porcherie con Andrea." scherzò facendola ridere, ma anche imbarazzare. "Sto giocando, ma nel caso in cui fosse puoi dirmelo, ma non scendere mai e poi mai nei dettagli, a meno che non siano imbarazzanti su di lui. Così posso prenderlo in giro."

Milano Ovest siamo noi | ShivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora