Ansia notturna

10.3K 357 51
                                    

Avete presente quella sensazione di sincera inquietudine che vi assale qualche attimo prima di andare a dormire? Personalmente provo di tutto pur di scacciare questa brutta sensazione a cui collego tristi pensieri, di conseguenza cerco di allontanare questa sorta di ansia del nulla leggendo, guardando la televisione o cercando la compagnia di qualcuno che, il più delle volte, è il mio cane. Poiché questi gesti non sono una cura, la sensazione permane e mi rigiro nel letto per ore prima di addormentarmi. Non ho idea del perché questi stati d'ansia mi assalgano, eppure ci convivo da molti anni e tutte le volte cerco di esorcizzare queste brutte esperienze con i modi descritti prima. Un buon libro, una qualche scemenza sullo schermo e la compagnia del mio cane.

Se pensate che in questo racconto il cane sia l'artefice di qualcosa vi sbagliate perché negli ultimi tempi vivo da solo a casa, senza famiglia e senza cane. Ho una sorta di "repulsione" quando si tratta di andare a trovare determinati parenti così ho inventato una balla e la mia famiglia è partita per qualche giorno, lasciandomi libero di muovermi tranquillamente tra le mura di casa. Potete solamente immaginare la bellezza di invitare gente a casa un giorno sì e l'altro pure; la sveglia tardi e i pomeriggi spassosi con gli amici mi hanno solamente convinto del fatto che la partenza con i miei sarebbe stata una gran perdita di tempo.

Tristemente arriva il momento in cui sono da solo a casa e una volta divorata una cena improvvisata me ne ritorno in camera mia a guardare un film. Me ne sto lì sdraiato sul letto quando l'ormai tristemente e ben nota sensazione d'ansia comincia ad assalirmi pian piano. Contento del fatto che domani in mattinata i miei sarebbero tornati mi corico sul letto e chiudo gli occhi, impiegando non poco tempo prima di addormentarmi.

Durante la notte mi risveglio e mi costringo ad alzarmi dal letto per andare in bagno e per la prima volta ho la netta sensazione di dovermi sbrigare per tornare di corsa sano e salvo sotto le coperte. Vi è mai capitato da piccoli di aver timore di scendere dal letto durante la notte perché altrimenti sarebbe successo qualcosa di brutto? È un comportamento infantile eppure avevo questa urgenza di tornare al sicuro tra le mura della mia stanza. Arrivato in camera mia saltai sul letto e mi misi sotto le coperte nonostante facesse troppo caldo per coprirsi. Mentre correvo per raggiungere la fortezza del mio letto avevo acceso le luci del breve corridoio e della mia camera; a costo di far spendere una bolletta più salata avevo tutte le intenzioni di lasciare accese le luci per tutta la notte. Rimasi vigile a fissare il corridoio e alla fine la sensazione di pericolo scemò e mi riaddormentai più o meno serenamente.

Mi risvegliai. Uno scricchiolio di assi in cucina: uno dei classici rumori che sentiamo in tutte le case. Le luci sono ancora accesse e non vedo nulla di anomalo. Chiamo ad alta voce i miei genitori ma non ricevo risposta. Lo scricchiolio riprende diverse volte ma non c'è nulla da temere; è la mia immaginazione che ingigantisce le piccole cose per farle diventare terrificanti. Sono sconcertato e resto seduto sul letto, facendo attenzione a non far penzolare i piedi dal bordo. Silenzio. Sono proprio uno stupido. Mi sdraio nuovamente e per l'ennesima volta chiudo gli occhi.

Giunge finalmente la mattina e a causa degli eventi successi durante la notte non mi accorgo immediatamente dei miei che rientrano a casa. Mia sorella entra in camera spalancando la porta e lasciando entrare il cane che, tutto contento salta sul letto per farmi le feste. Sentivo dal corridoio mio padre sbraitarmi qualcosa riguardo lo spreco di corrente. Tutto era tornato finalmente alla normalità eppure qualcosa non quadrava, qualcosa di semplice eppure terrificante.

Io non avevo chiuso la porta della mia camera.

CREEPYPASTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora