Sono le due di notte, a quest'ora tutti dormono, hanno lavorato fino a tardi e sono stanchi; i ragazzi in discoteca ballano e si divertono, ignari del pericolo.
Proprio a tarda notte lui comincia a lavorare, a profanare le tombe nei cimiteri e a saziare la sua fame divorando i cadaveri dei morti, per poi riseppellirli una volta consumato il pasto.
Ogni giorno il suo appetito aumenta sempre di più, la carne più viva lo tiene in vita.
Col sangue dei cadaveri ormai scheletri, col loro sangue, scrive sul muro un'orribile frase: "Voglio la vostra carne, mi sostiene, mi sazia. E la otterrò prima o poi, perché la vostra vita non è eterna."