*Imprevisti*

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"Ok!" urlò Lucas leggermente scottato dalla discussione con la sua ragazza "Io e Max usciamo a prendere le pizze, voi non vi soffocate" disse facendo segno a Mike e El che si erano appena dati un bacio, e che scoppiarono a ridere .

"Caspita!" esclamò Dustin all'improvviso. "Devo andare a casa, mia madre mi aveva detto che doveva portare il gatto dal veterinario". Così dicendo prese la borsa e corse di sopra, salutò tutti e scappò via. Realizzai che sarei rimasto da solo a casa con Mike ed El se non fossi uscito con gli altri, quindi, per non essere il terzo incomodo, mi affrettai ad annunciare che sarei andato con loro. Non feci in tempo a dirlo che El mi precedette "Posso venire con voi? Non sono mai andata a prendere la pizza". Lucas e Max acconsentirono, lasciando me e Mike nel seminterrato da soli.

Non avrei mai pensato che mi sarei trovato in una situazione simile. Non sapevo se esserne felice o triste. L'idea di stare solo con Mike una volta non mi avrebbe fatto nessuna differenza, ora invece mi metteva ansia. Non sapevo di cosa avremo parlato, se fossimo ancora migliori amici. D'altronde non avevamo avuto una conversazione da tempo. Dopo che i tre se ne erano andati avevo iniziato letteralmente a tremare.

"Ehi Will, perché tremi, hai freddo?" percepivo una nota di preoccupazione, cosa che non sentivo da tempo. Non risposi. Sorrise, mordendosi il labbro, come faceva tutte le volte che non sapeva cosa dire.

"Hai bisogno di una coperta? Non mi ero accorto..."

"Oh,se ne avessi veramente bisogno te ne saresti accorto se non fossi sempre lì a pomiciare con El" pensai, ma nuovamente non risposi, rimasi con lo sguardo vacuo a guardare il vuoto.

"Ehi Will" improvvisamente si abbassò alla mia altezza e si sedette sul tappeto a fianco a me.

"Lo so che ti senti escluso e mi scuso per quello che ti ho detto, ma anche se sto con El non devi pensare che io non sia più tuo amico"

Sembrava che mi avesse letto nel pensiero, nonostante tutto sapeva riconoscere quando qualcosa non andava. Mi limitai al silenzio, di nuovo. Mike mi guardò sospirando ma rimase seduto sul tappetto accanto a me. Piano avvicinò la sua mano alla mia, avvampai per un momento e sentii le guance arrossarsi. Lui girò la testa e mi guardò, ma questa volta non mi fece scappare, mi strinse la mano e non la lasciò andare. Ricambiai imbarazzato quello splendido sorriso e tornammo a guardare lo schermo illuminato.

Dopo poco arrivarono Lucas, Max e El con le pizze, Mike si alzò per primo. Mangiammo tranquillamente e io come al solito rimasi sul tappeto mentre il mio amico era tornato sul divano avvinghiato alla sua fidanzata.

Erano le nove e mezza di sera, Lucas e Max erano andati via prima, Hopper era venuto a prendere El mentre io mi accingevo a tirare su dall'erba la mia bicicletta, che avevo riconquistato, insieme alla mia autonomia e al mio diritto di tornare a casa da solo, all'ora che volevo. Mentre uscivo vidi El dare un bacio a Mike, non seppi perché, ma a differenza delle altre volte la cosa mi diede eccessivamente fastidio. Mi ripetevo che non era cambiato nulla, che quel sorriso e quella stretta di mano non avevano significato niente per lui. Eppure la mia testa non mi impedì di saltare sulla bici e scattare verso casa, mentre la voce di Mike si faceva più insistente nelle mie orecchie. Non mi girai. Guardai avanti. Non feci caso al male ai polpacci, non mi fermai finché non arrivai a casa e mi rannicchiai nel mio letto.

*Spazio Autrice*

Salve,

 sono riuscita ad aggiornare, sono contenta che qualcuno si sia dato la briga di dare uno sguardo a questa storia a cui io stessa non darei neanche una possibilità. In ogni caso, spero che vi piaccia e, non so se è chiedere troppo, ma ci arriviamo a 3 stelline per la prossima parte ? Pleaseeee  <3 

Ci vediamo al prossimo capitolo, bye

G

-Byler- We Are Crazy TogetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora