*Opportunità*

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"Beh, ti sembrerà stupido, ma possiamo mettere a posto l'attrezzatura da D&D magari?" chiesi titubante. Mi avrebbe fatto tornare in mente dei bei ricordi, magari anche a lui, anche se quei ricordi facevano male.

"Va benissimo" si alzò dal divano e si diresse verso la mia camera, io lo seguii.

Tirai dalla scatola che avevo sotto il letto la confezione del gioco da tavolo ancora perfettamente conservata, nonostante la avessi da tempo immemore.

"Ehi" sentii la voce di Mike mentre appoggiavo la scatola sul letto e quando vidi cosa aveva in mano persi un battito. 

"Wow Will, sapevo fossi bravo a disegnare, ma questo disegno è spettacolare"

Teneva tra le mani il suo ritratto e li accanto vi era la foto da cui avevo preso spunto "E questa?" chiese notandola. Era una foto di qualche mese prima, verso fine anno. Ci eravamo trovati davanti a scuola uno degli ultimi giorni perché lui aveva litigato con sua madre e quindi era arrivato presto. Jonathan aveva la macchina fotografica a portata di mano e non aveva perso tempo a scattare la foto ricordo di fine terza media. Non sapevo che fine avesse fatto quella foto, ma se era a casa Wheeler quando l'avevo trovata probabilmente mio fratello l'aveva data a Nancy. Stranamente ero venuto bene anche io in quella foto. Jonathan era un mago.

"Ehm, l'ho trovata nel mio zaino e ho pensato fosse carina e ci ho fatto un disegno" parlai velocemente mentre il mio viso si tingeva lentamente di rosso per spiegare tutti quei fatti strani. 

"Ok, non ti dispiace se il disegno lo tengo io vero?" chiese con un sorriso divertito in faccia.

"Eh? Cosa? No!" cercai di strapparglielo di mano, ma lui era indubbiamente più alto di me. Dopo svariati minuti capii che la lotta non sarebbe servita a niente.

"Eddai! E' un mio ritratto, è giusto che lo tenga io no?" chiese alla fine retorico. Ormai stavamo ridendo da dieci minuti e Mike aveva vinto; non avrei potuto fare nulla per convincerlo a lasciar perdere. 

"Però non lo deve vedere nessuno!" dissi puntandogli un dito contro con fare accusatorio mentre appoggiavo la schiena contro la parete, dal lato opposto al letto per riprendere fiato. 

Decisi però di provare a fare un ultimo attacco, si era distratto ormai. Mentre aveva gli occhi chiusi e respirava a polmoni pieni l'aria che era presente nella stanza allungai velocemente la mano per acciuffare il disegno. Non feci in tempo a toccarlo neanche con le dita che venni sovrastato dalla figura di Mike che si trovava sopra di me con le braccia di lato al mio viso per tenersi su. Aveva inteso in anticipo le mie intenzioni. Mi conosceva troppo bene.

"Ehi, che pensavi di fare?" continuava a ridere, quella risata bellissima che pensavo fosse il suono più bello sulla terra. Le sue gambe erano poggiate una in mezzo alle mie e l'altra di lato al mio corpo. I capelli gli ricadevano ai lati del viso e le gote arrossate nascondevano parzialmente le lentiggini. Aveva quell'odore buono, che avevo sentito solo addosso a lui, muschio e vaniglia, due profumi delicati e allo stesso tempo pungenti che avevo sempre amato.

Il suo naso era a pochi centimetri dal mio, sarebbe bastato alzare un po' la testa per premere le mie labbra sulle sue.

*Spazio Autrice* 

Ehi, ci sonooo

wow, è la prima volta che aggiorno due giorni di seguito, sono super felice e siamo quasi a 200 letture,  IO.STO.LETTERALMENTE.IMPAZZENDO.

Grazie di cuore per le 30 stelline e vi prego come al solito di dirmi se ci sono errori di battitura o qualcosa che non vi quadra nella storia e allora cercherò di mettere a posto.

Bye <3

G

-Byler- We Are Crazy TogetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora