*Illusioni*

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Guardai la figura fissa negli occhi. Era accerchiata. 

Io, Jonathan, Nancy, Mike ed El, che ancora faceva fatica a restare in piedi. 

"Bene, vediamo chi mandare k.o. subito" con un gesto della mano l'ombra scaraventò Jonathan e Nancy contro un albero facendo perdere i sensi ad entrambi. 

"Jonathan!" urlai, cercando di correre da mio fratello, ma l'ombra mi rispedì al mio posto. 

"Ora, ho assorbito un po' di poteri dalla tua amica, saresti meglio tu o il tuo amichetto da uccidere per impossessarmi del vostro corpo..." allungò una mano in direzione di Mike.

"No! Lascialo stare!" mi misi davanti a lui, mentre quest'ultimo stava ancora sorreggendo El. 

"Oh, nessun problema, inizierò da te e poi distruggerò tutto quello che ami!" 

Sentii che i miei piedi non toccavano più il suolo, come un pugno allo stomaco e poi intorno fu troppo accecante per essere guardato.

Pov Mike

Will sembrava essere posseduto, l'ombra lo sosteneva con il potere che aveva sottratto ad El. 

Non potevo stare a guardare. La ragazza riusciva a stare in piedi da sola ora, speravo che presto che avrebbe ripreso le forze. 

Corsi verso il corpo svenuto di mia sorella ed estrassi la pistola dalla sua tasca. Presi la mira e provai a sparare, come mi aveva insegnato mio padre quando andavamo a caccia. 

Presi in pieno il braccio della figura, ma non sembrò soffrire, al contrario sentii una fitta appena il proiettile mi colpì. 

Vidi Will avere uno spasmo e  mi resi conto che quella bestia aveva più anima mia, di Will e di El per sentire male a se stesso. 

Anche El avvertì un colpo al braccio e mi fissò avvertendomi di quello che io sfortunatamente avevo già capito. 

"Ho un'idea" mi urlò lei "Distrailo, devo provare a tirare fuori le nostre anime, o qualunque cosa siano, dal suo corpo"

Acconsentii. El si spostò di lato ed io continuai a far finta di cercare di colpirlo. Se veramente avessi voluto colpirlo sarebbe già morto, e con lui noi, avevo preso il talento da mia sorella. 

Vidi El concentrarsi sull'ombra. 

Il mostro iniziò a lamentarsi, lanciare anch'esso degli urli strazianti, si mise le mani sulle orecchie, come ad allontanare un dolore che sentiva all'interno del cranio, lasciando così cadere a terra Will semi-svenuto. 

Iniziai a sentire un bruciore alle tempie e al petto. Mi precipitai verso Will, mentre mia sorella aveva finalmente ripreso i sensi e cercava di svegliare Jonathan. 

"Will!" lo scossi ed iniziò leggermente ad aprire gli occhi, tirai un enorme sospiro di sollievo, forse troppo in anticipo. 

"Mike..." la voce era calma, bassa.

"Will" mi scesero alcune lacrime mentre li tenevo il viso tra le mani e la schiena appoggiata al mio petto. 

Notai che El era ancora alle prese con l'ombra. Dopo poco delle sagome trasparenti si staccarono da essa, tornando una verso me e una verso El. Una sensazione di freschezza unita al respiro mozzato mi fecero immobilizzare per qualche secondo. 

La figura cadde a terra, sempre più trasparente, più malconcia. Ma si rialzò, più debole, senza poteri, ma si rialzò. 

Poi quella voce, quella voce che oramai popolava i miei incubi, disse una cosa che mi fece perdere un battito e per un momento mi scombussolò del tutto. 

"Non potete uccidermi senza perdere ciò che amate"

*Spazio Autrice*

SALVE

Adesso scrivo una cosa IMPORTANTE. Nel prossimo capitolo non sarà presente lo spazio autrice, ma la storia non finirà lì. A seguito di quello ne arriveranno altri tre, devo vedere ancora quando. QUINDI, il prossimo e poi altri 3, in tutto quattro capitoli. In cui io non inserirò lo spazio autrice e non risponderò ai commenti. 

Eh nulla, sta storia è quasi finita e sono triste. : (

Vi invito ad andare a dare uno sguardo alla Jyatt che ho appena pubblicato, per ora sono solo due capitoli, spero vi possa piacere. 

Bye, G

-Byler- We Are Crazy TogetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora