*Corri*

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Pov Will

Era stato un inferno, di nuovo quell'essere aveva provato ad uccidermi. O forse portarsi via la mia coscienza, la mia vita, la mia realtà, quello che conoscevo come possibile era diventato assurdo e ciò che era impossibile nella norma. 

Poi avevo pensato a Mike, mentre sentivo l'ultimo briciolo di esistenza scappare dalle mie viscere, proprio mentre mi sembrava di collassare, lui, il suo pensiero, per quanto vi fossi arrabbiato, mi era venuto incontro. Quello che non sapevo era che tenere in vita me in quel lasso di tempo, lasciando in bilico quella mostruosa creatura, sarebbe costato caro al ragazzo che amavo. 

"Will! Will!" come a un tratto, appena aprii gli occhi, ricordai tutto ciò che era successo, perché non erano i miei ricordi, era qualcos'altro, i ricordi di qualcuno che conoscevo ma non avevo idea di chi fosse. Aveva detto delle cose di cui non mi sarei mai dimenticato.

Era come se fosse il mio subconscio a parlarmi, lo stesso che sentivo non mi appartenesse più. 

Ero vuoto, come il guscio di una chiocciola, l'unica cosa che mi riempiva la mente era Mike, che purtroppo risultava essere solo una piccola luce in mezzo al buio in tutta la mia disperazione. 

Era come se una parte di me lo volesse vedere, per baciarlo, per abbracciarlo, per osservare i suoi morbidi capelli corvini a contrasto con il suo viso chiaro macchiato di lentiggini. Quelle labbra sempre screpolate e gli occhi pieni di scintille. 

Eppure l'altra parte di me non lo voleva, voleva lasciarlo perdere per come mi aveva fatto soffrire, ma quel rifiuto si spingeva oltre, lo voleva morto, privato di ogni energia vitale.

Ciò mi risultava assurdo, non mi sarei mai azzardato a fare del male a Mike, eppure qualcun'altro sì, qualcuno che non ero io a cui però apparteneva una parte di me.

"Will!" sentii un formicolio alla guancia, che poco dopo si trasformò in bruciore e mi fece scattare a sedere sul letto con l'affanno. 

"Cazzo Will! Vogliono prendere Mike!"il viso di El era sconvolto, mi aveva appena tirato uno schiaffo in pieno viso eppure non sembrava importargli. 

Misi tutta la buona volontà che avevo per tirarmi giù dal letto, ma appena i miei piedi toccarono il suolo le gambe iniziarono a tremarmi. 

"Will, se non ce la fai..." El sembrava preoccupata per me ma non avrebbe mollato, non Mike, piuttosto mi avrebbe lasciato lì, ma anche io ero determinato. 

Trovai dei jeans e una maglietta sulla sedia, barcollando li infilai lasciando a terra il camice bianco ancora madido di sudore. 

*Spazio Autrice*

Ciao gente

mi scuso per i tre giorni di assenza e poi vi volevo informare che siamo arrivati a 1.4k letture e tipo sono troppo felice. GRAZIE DI CUORE A TUTTI

e niente, mi piace fare questi capitoli corti che vi lasciano un po' con l'ansia, perdonatemi, siete una delle mie fonti di gioia quotidiane

graxie

bye, G

-Byler- We Are Crazy TogetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora