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Il primo giorno di scuola alla fine è andato abbastanza bene. Ho fatto nuove amicizie e alla fine come club ho optato per la pallavolo, proprio come volevo.
Mi hanno fatto fare un tour della scuola, in realtà abbastanza inutile, non mi ricordo praticamente nulla... Imparerò con il tempo ma mi sono divertita a vedere le due ragazze con cui ho fatto amicizia discutere su quale aula vedere per prima. Dovrò ringraziare infinitamente Shuichi per questa opportunità.

Ormai erano le 16:45 ed era il momento di uscire da scuola, mi recai al mio armadietto e, mentre mi cambiavo le scarpe, mi alzai di colpo.
Mi girai di scatto con uno sguardo impaurito.. ancora quella sensazione.

Ancora quella sensazione di essere osservata.

Ma questo sguardo non era come quello dei miei compagni di classe, e neanche degli studenti della scuola.

Mi sentivo scoperta. Come se sapesse realmente chi sono.

Poi, però, sentii una voce: "Heiji che stai facendo?". Mi girai verso a quell'affermazione e vidi la ragazza che parlò.

Era davvero davvero carina, aveva i capelli color cioccolato legati con una coda alta, tenuti da un fiocco rosso che si abbina alla nostra divisa, e il colore degli occhi lo intravedevo appena, era di un verde molto scuro, non so se era più simile al color petrolio o ad un verde smeraldo, però appunto, non riuscivo a capirlo perché guardava in basso.

Dopo la sua affermazione si alzò un ragazzo.

Anche lui molto carino, la prima cosa che dava all'occhio era la sua carnagione olivastra, era leggermente più alto della ragazza e il colore dei suoi capelli era più scuro rispetto a quelli di lei. Il colore dei suoi occhi invece lo vedevo bene, erano color turchese, in più potevo confermare anche il colore degli occhi della ragazza, erano di un verde smeraldo leggermente più scuro, ma pur sempre brillanti.

Alla fine il ragazzo si decide a parlare: "Maccome Kazuha, mi stavo cambiando le scarpe" disse seguito da una risata isterica mentre si grattava la testa.
"Non dire stupidaggini, il tuo armadietto si trova dall'altra parte! Te ne sei scordato?!" disse la ragazza abbastanza arrabbiata, anzi, più che arrabbiata era seccata.
"Dai Kazuha smettila ci stanno osservando." Poi il ragazzo, Heiji, rivolse il suo sguardo verso di me e io leggermente spaesata chiusi l'armadietto con un po' troppa forza: "Oddio, scusatemi - dissi mentre mi chinavo leggermente per poi riprendere la postura eretta - non volevo." Lui ridacchiò e mi unii con lui alla risata: "Tranquilla è tutto okay." Kazuha invece, la ragazza, non rise ma mi guardava leggermente confusa. "Ora, con permesso, devo andare, mi stanno aspettando, spero di rivedervi. " dissi rivolto ad entrambi, a loro volta come conferma i due ragazzi mi sorrisero e mi salutarono.

Dopo aver salutato i due ragazzi, corsi verso la macchina di Akai per poi entrare: "Come è andata scolaretta." Disse prendendomi in giro. Gli feci la linguaccia e dopo avergli raccontato del più e del meno gli feci una domanda: "Hai delle informazioni su un certo Heiji?"
"Perché?"
"Devo capire delle cose, e per farlo, devo avere delle informazioni su di lui"

"La figlia di Vermouth" - DCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora