Mi svegliai sdraiata con Heiji sopra di me che copriva il mio corpo. L'ultima cosa che ricordo era uno sparo. Possibile che sia svenuta proprio per quello? Dovevo ancora mettere a fuoco la situazione e solo dopo notai la grande chiazza di sangue sulla giacca di Heiji.
Stupida me. Faccio parte del FBI, e non sono neanche riuscita a difendere un civile. E non era un semplice civile. Era Heiji. Il mio migliore amico. Ma come ho potuto che tutto questo accadesse? Come minimo Heiji si sente responsabile di ciò.
Iniziai a sentire le lacrime agli occhi mentre guardavo la ferita. Lui aprì gli occhi e mi guardò accennandomi un sorriso per rassicurarmi:" è solo un graffio." disse. Dopo questa affermazione cadde al lato del mio corpo mentre mentre fui io a muovermi per non fargli attutire la caduta, Si era capovolta la situazione: io ero sopra di lui, mi guardava ancora con quel sorriso ma un pò dolorante, ovviamente per la pallottola nel braccio sinistro:" non preoccuparti per me - disse- hai.. hai cose più importati.. a.. a cui pensare..ugh"" si sedette appoggiandosi in uno di questi grandi conteiner mentre sentì i tacchi sul pavimento, che mentre ero sdraiata, avevo appurato che fosse gelido.
Mi alzai e inizialmente le tenevo le spalle: "Come osi tu, non solo venire da me. Rapirmi e portarmi in un porto e poi.." in quel momento mi girai e la guardai in lacrime: " ma anche fare del male a lui!" mi abbassai e presi la pistola che era nascosta vicino alla caviglia e gliela puntai addosso e anche lei si difese puntandola contro: " Ascolta Maria.." la interruppi: "Sta zitta!" la guardavo con così tanto odio mentre ci muovevamo all'unisono una opposta all'altra: "Mi hai abbandonata. Mi hai rovinato la vita. Secondo te i pettegolezzi nella sede non si scaturirono? Oh mia cara. Ho dovuto guadagnarmi il rispetto degli altri agenti. Perchè avevano il timore che io li tradissi, proprio come fai tu Vermouth. Sono contenta di non essere cresciuta con te."
Lei mi guardò.. e.. sorrise..? Nel suo volto giovane vedevo un sorriso? "Mia cara, nelle tue vene scorre comunque il mio sangue. Comunque sei e sarai pur sempre mia figlia. E questa cosa ce l'hai nel DNA." Sparai il primo colpo vicino ai suoi piedi: "Sta zitta!" gli urlai contro. Lei mi guardò e strinse la pistola puntandomela addosso. "Non fare la figlia cattiva." La guardai ancora con le lacrime addosso sparando un altro colpo: "Tu non sei mia madre! Non osare dire queste cose Sharon!" Lei sorrise ancora e io sparai altri due colpi. Stavo lentamente morendo io, come se quei colpi me li fossi sparata io. Mi mancavano solo quattro colpi. "Un giorno farai parte dell'organizzazione figlia mia." Sparai altri due colpi. "No! Sta zitta! Non dire un'altra parola."
Perchè piangevo? Non dovevo piangere. Possibile che dopo tutto il tormento causato da lei, le volevo ancora bene? Dopo tutto.. gira e rigira è pur sempre mia madre. Ma se divento come lei? Ho paura di questo.. Che diventerò un membro dell'organizzazione.. che seguirò le orme di mia madre.. La guardai e la pistola cadde per terra, mentre io, per queste paranoie ero ormai sotto shock.
Lei mi puntò la pistola addosso mentre si avvicinava per prendere la pistola che mi è caduta precedentemente per poi allontanarsi: "Figlia mia. Noi ci rincontreremo molto presto." Dopo queste parole, la sua pistola cambia direzione, e non la puntò più verso di me. Ma verso Heiji.
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"La figlia di Vermouth" - DC
Mystery / ThrillerMaria Mieko Murakami. Figlia di Vermouth che adesso, nonostante la sua tenera età, è un'agente dell'FBI, e dopo tanto tempo, riuscì a convincere tutti a farla uscire dal suo nido e a prendere il volo verso il mondo esterno. Farà amicizie. Litigherà...