La vista da qui era qualcosa di meraviglioso, Osaka era meravigliosa, ma quello che stavo per fare era la scelta migliore. Non che in realtà avessi altre scelte, ma più guardavo il panorama, e più mi convincevo che era la scelta migliore..
Ma non ero pronta.
dovevo ancora metabolizzare realmente che cosa sarebbe successo e cosa avrei fatto e ora come ora ero in preda al panico. Mi avvicinai sempre di più al perimetro del palazzo scelto. Osservando ancora questo splendido panorama. Heiji sarebbe arrivato qui da un momento all'altro, non ci metterà molto a capirlo, però ho bisogno di tempo.
Sapevo anche che Vermouth stava guardando, voleva vedere il mio corpo volare verso il vuoto. Non ti lascerò la soddisfazione di uccidermi mia cara madre.
Salii su quel perimetro e guardai in basso.La gente iniziò a crearsi attorno al palazzo e il cuore mi batteva all'impazzata, più osservavo sotto di me e più mi accorgevo dell'altezza di questo palazzo. Mi dispiaceva così tanto lasciare di nuovo tutto per colpa mia. Dovevo essere prudente, non doveva finire così, e pensare che sono arrivata qui per una stupidaggine, quanto mi dispiaceva, dovevo lasciare la scuola, i miei amici e amiche, la squadra di pallavolo, e soprattutto Heiji. Tra tutti è la persona che mi mancherà più di tutti, sto facendo una cosa sbagliata che va contro i miei ideali e principi. Ma era meglio per tutti. Nessuno sarebbe più rimasto in pericolo.
Heiji correva come un pazzo sulla moto e appena vide un ragazzino con il suo Skate lo prese e lo mise dietro di lui: "Che ci fai qui Shinichi?!" Il piccolo non sapeva che cosa rispondere ma poi inizio a parlare: "Sono qui per te, dove stai andando??" Heiji era con il casco e non si vedeva il suo viso, perciò Conan lo guardava dallo specchietto. Aveva il viso sconvolto, e non aveva emesso ancora neanche una lacrima. Il ragazzo si strinse a lui per poi fargli notare qualcosa: "Heiji guarda!" notarono una sagoma sull'orlo del palazzo. Ed Heiji corse verso quell'edificio per poi scendere dalla moto ed iniziare a correre all'interno per salire il più velocemente possibile di sopra.
Anche Conan lo seguì e salirono sul tetto vedendomi: "Maria scendi da li!" urlò Heiji avvicinandosi e io feci un mezzo passo indietro: "Vattene Heiji. Non stare qui!" Scusami Heiji, mi dispiace tanto: "Mary.. ri..riusciremo a trovare una soluzione.. non voglio.." Conan guardava in silenzio la scena, Heiji era troppo impegnato a guardare me e preoccuparsi per me per notarlo: "Heiji è la scelta migliore per tutti.. non rendere le cose più complicate di quello che già sono. Vattene Heiji per favore. " Mi girai nascondendo le lacrime ma cocciuto com'è, ovviamente, continuò a parlarmi: "Ascoltami, non posso farti commettere questo, Maria, quindi ti chiedo per favore.. non voglio che succeda, non può succedere!" Maria guarda Heiji e gli sorrise facendolo avvicinare e accarezzandogli la guancia.
"Mio caro Heiji.. l'angelo avrà un peccato così oscuro da mantenere, che solcherà lo specchio del cielo, solo per fuggire alla rabbia che ha provocato quel povero angelo."
Diedi un bacio sulla nuca di Heiji, e lui, paralizzato, sconvolto, non riuscì a mantenere il controllo delle sue lacrime che era riuscito a mantenere fino ad adesso, e iniziò a lacrimare senza far fuoriuscire alcun sentimento. Con le mie mani gli asciugai le lacrime e lo abbracciai. "Ti voglio bene Heiji, mi troverai ai confini del mondo."
Heiji si svegliò dal suo stato di trans e allungò la mano e prima di emettere parole, ormai lei prese già il volo.
Verso i confini del mondo.
Autrice
Eeh sii, è finito un po' maluccio MI DISPIACEE, però spero vivamente che vi sia piaciuta. Magari chi lo sa ci sarà qualche sorpresa mlml. Detto questo ci vediamo ad una prossima storia.
L
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"La figlia di Vermouth" - DC
Mystery / ThrillerMaria Mieko Murakami. Figlia di Vermouth che adesso, nonostante la sua tenera età, è un'agente dell'FBI, e dopo tanto tempo, riuscì a convincere tutti a farla uscire dal suo nido e a prendere il volo verso il mondo esterno. Farà amicizie. Litigherà...