"La figlia di Vermouth" - DC

10.

Dopo quella nostra uscita ne susseguirono delle altre. Ero davvero davvero contenta: a scuola stava filando tutto liscio, voti alti, i tornei di pallavolo andavano a gonfie vele, avevo le amiche e gli amici a scuola.

E poi avevo Heiji.
Con lui condividevo la mia passione del mistero, infatti risolvemmo tanti altri casi, dopo il primo accaduto in quel bar. Stavo davvero davvero bene, anche con Akai non c'erano tanti problemi, in più grazie ad Heiji avevo nuove informazioni su Vermouth, e Shu mi aiutava a trovare nuovi indizi e nuove piste. Jodie, dopo quella volta che venne a casa, non si fece più vedere in mia presenza, e detto sinceramente era meglio così.

Ero a casa e mi stavo preparando per uscire, Heiji mi ha detto che verrano due suoi amici da Tokyo: una ragazza, una amica stretta di Kazuha, e un bambino, che a quanto mi ha detto vive insieme a lei e suo padre, perché i suoi genitori sono all'estero. Però me l'ha descritto come un bambino scaltro e astuto. Speravo di incontrare Shinichi ma mi ribadiva che era "fuggito" per colpa dell'organizzazione e si era rifugiato all'estero con i suoi genitori.

Qualcosa non mi tornava, mi ripetevo in testa mentre cercavo la giacca, come è possibile che un detective come lui, quindi molto intelligente, intuitivo, forte, che fa l'impossibile per cercare la verità, scappi da loro, okay che sono molto pericolosi, ma se fossi in lui, cosa che in realtà sto realmente facendo, farei davvero il possibile per farli scoprire e farli marcire in prigione.

Abbandonai quei pensieri e mi misi le scarpe: "Ciao Shu! Esco." dissi quando stavo per varcare la porta però poi lui, decise di fermarmi: " Maria, fai attenzione - mi disse - divertiti ma ricordati comunque di non dare troppo nell'occhio." Sorrisi e annuii dandogli un bacio sulla guancia tranquillizzandolo. "Oggi incontro degli amici di Heiji che vengono da Tokyo." Lui sorrise e sospirò di sollievo, e mi chiese che se ci fosse stato un ragazzino con gli occhiali di nome Conan, di salutarlo da parte sua, che buffo, i genitori di questo bambino saranno molto fanatici di Sherlock Holmes. Annuii un po' confusa e lo risalutai ridendo e mi avviai verso il punto di incontro.

Heiji e Kazuha erano già lì, probabilmente Kazuha sapeva che io e lui uscivamo spesso, ovviamente per amicizia, la metà delle volte se non parlavamo di casi parlavamo di lei, su come approcciare, sul dove dichiararsi, e io che gli ribadivo che non è obbligatorio il luogo perfetto, il momento perfetto, quando succederà, succederà punto.

Mi avvicinai a loro e li salutai: "Ciao Heiji, ciao Kazuha." dissi regalando a loro un grande e sincero sorriso: "Ciao Mary!" mi salutò eccitato Heiji, mentre Kazuha più pacata mi sorrise ridendo: "Ciao Maria." mi disse gentilmente. Lei è davvero un angelo, non capisco assolutamente come faccia a sopportare Heiji da sempre praticamente, se fossi in lei avrei già dato di matto.

Dopo un po' arrivarono anche una ragazza alta, portava dei Jeans e sopra aveva una canottiera, aveva lunghi capelli lunghi castani ed era davvero una ragazza bellissima, affianco a lui c'era un bambino con degli occhiali, era molto basso, probabilmente avrà avuto 7 anni massimo, aveva un ciuffo molto carino, a quanto pare era lui il bambino di cui mi parlò Shuichi: "Ciao Kazuha, ciao Heiji scusate il nostro ritardo." disse con il fiato la ragazza, Kazuha la tranquillizzò mentre il ragazzino si avvicinava a Heiji, quest'ultimo si abbassò alla sua altezza e mentre parlavano mi fissavano attentamente. Mi sentivo un po' fuori luogo: "Ah che stupida, non mi sono presentata, sono Ran Mouri e lui è il piccolo.." il bambino la interruppe: "Conan, Conan Edogawa." Sorrisi e anche io, dopo la sua presentazione, mi abbassai alla sua altezza: "Allora sei tu il bambino - dissi - ti saluta mio papà." Conan guardò prima me e poi Heiji molto confuso, rivolse di nuovo lo sguardo verso di me: "Scusa ma, chi è tuo padre?" mi chiese ed io risposi: "Si chiama Shuichi Akai."

"Cavolo.. proprio oggi dovevate venire..? Mio angelo.. mio proiettile d'argento.."