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Il fatidico giorno è arrivato, oggi i miei papà partono...

Ho passato tutta la notte a piangere, ma non volevo andare dai miei genitori perché non volevo che mi vedessero così...

Ho provato a non pensarci e a pensare che questo non è un addio, ma proprio non ce la faccio...sapere che da oggi fino a 6 mesi non li posso vedere, mi distrugge...

Andrò ad abitare con mia nonna Anne, la mamma del mio babbo...

L'ho vista solamente una volta in videochiamata, ma non ci ho parlato molto, è come se andassi a vivere da una sconosciuta per me... Va bene che me ne hanno parlato più volte però non ho mai avuto interazioni con lei...

Sono seduto sul mio letto a fissare la valigia che ho dovuto preparare ieri sera con le cose essenziali da portare a casa di mia nonna... Ci ho messo anche qualche maglione dei miei genitori giusto per averli sempre accanto a me...

Sembra stupido, perché loro non stanno andando in guerra o a fare qualcosa di pericoloso, ma sono solamente andando a lavorare e a fare quello che amano, solo che io non ci sono abituata e questa distanza forzata sarà difficile...

mi alzo e vado nel mio bagno per cercare di aggiustare la faccia che mi ritrovo questa mattina, mi guardo allo specchio e quasi non mi riconosco..

Ho delle occhiaie che fanno paura e ho tutte le lacrime che rigano le mie guance, con tanto di occhi rossi e labbra martoriate dei morsi che mi tiravo per strozzare i singhiozzi...

provo a sistemarmi facendomi una doccia, lascio ché tutto il prodotto mi scivoli sul corpo, ed io mi lascio consolare dell' acqua calda che mi dà un minimo di sollievo.

A malincuore devo uscire da lì, mi asciugo, mi sistemo i capelli, mi vesto e scendo a fare colazione..

In fondo alle scale, sono già presenti le valigie e borsoni che i miei genitori si porteranno via e mi risale il senso di malinconia che però cerco di reprimere per non far stare male anche loro oltre a me.

Mi avvicino al tinello e vedo entrambi indaffarati a preparare la colazione e a sistemare la tavola...

Monto sul mio viso il sorriso più falso che si possa fare in questo mondo ed entro.

Io: buongiorno papini...

B: amore mio! vieni qui piccola...

P: ciao tesoro, dormito bene?

Mi avvicino a babbo e mi lascio prendere in braccio sedendomi sulle sue ginocchia,  gli circondò il collo con le mie braccia dice e ci  affondo la testa dentro...

B: hai preparato tutto?

Io: si...

Sento avvicinarsi anche papà che mi fa voltare delicatamente nella sua direzione...

Mi scruta attentamente il viso e sicuramente non gli sono passati inosservati i miei occhi rossi, che ancora non sono tornati del loro colorito normale.

P: non hai dormito vero?

Io: si.. si ho dormito

B: sicura?

Guardo attentamente entrambi e poi scoppio a piangere per la milionesima volta di oggi...

Io: no non ho dormito, ho pianto tutta la notte e adesso ho un mal di testa allucinante che non so come far scomparire...

B: perché non sei venuta da noi...

Io: stavo già male io e non volevo far star male pure voi vedendomi così...

P: amore noi siamo i tuoi genitori, il nostro compito è farti stare bene...

Io: lo so però se fossi venuta, sarei stata un peso per voi, perché non avreste dormito per me...

B: piccola non potresti mai essere un peso per noi, quando abbiamo deciso di adottarti ci siamo presi carico di tutto: dei momenti belli e di quelli brutti... Non devi avere paura di dirci che stai male, noi saremo sempre pronti ad aiutarti perché sei la nostra piccolina...

Io: voi siete i miei genitori, vi considero essi al 100% e sono felice di essere qui con voi... E non riesco ad accettare il fatto che adesso voi ve ne andrete per sei mesi, lo so che non andate a divertirvi o a fare quello che vi pare, ma andate a lavorare, però mi mancherete lo stesso...

P: anche tu ci mancherai un sacco piccolina, però ti promettiamo che faremo sempre videochiamate e ci sentiremo sempre si?

Annuisco abbracciandoli entrambi, mi mancheranno un sacco...

***

Siamo in aeroporto, sono qui con i miei genitori e tutti i ragazzi della band, ci sono anche le fidanzate di tutti e mia nonna, quella con cui dovrò vivere in questo periodo...

Arrivano purtroppo i momenti dei saluti, e come previsto non riesco a trattenermi...

Mi abbracciano tutti, tutti cercando di farmi stare meglio ma io non ce la faccio... Ho paura che mi abbandonino è che non tornino più, anche mia madre mi ha detto che sarebbe tornata invece poi mi sono trovato in quell'inferno che chiamano orfanotrofio...

N: no ciambellina non piangere, dai vedrai che passeranno in fretta questi mesi...

L: sì infatti, e pensa che quando torneremo ti porteremo tantissimi regali...

P: bravi voi, viziatemela pure

Dice scherzoso mio papà, guardando divertito i suoi amici...

Z: senti Lou, tu ed Harry siete i genitori ed avete il compito di educare, noi siamo gli zii ed abbiamo il compito di viziare... Quindi non lamentatevi

Anche a me scappa una leggera risata, che però non dura tanto...

P: Amore noi dobbiamo andare, tu mi raccomando fai la brava e non far disperare la nonna...

B: questa sera ti chiamiamo va bene?

N(nonna): dai tesoro dobbiamo andare, lasciali respirare un po'...

mi sciolgo i capelli prendendo in mano l'elastico che li teneva legati, e lo porgo a loro...

Io: questo tenetelo voi, vi farà da portafortuna... Mi mancherete...

B/P: grazie mille piccola, ci mancherai anche tu amore...

Scendo ancora in lacrime dalle braccia di babbo e li vedo salire sul loro aereo privato...

Rimango da sola con le ragazze e mia nonna..

G: dai tesoro, vedrai che sarà dura solo i primi tempi poi tutto passerà in fretta... Te lo dico per esperienza...

C: Gigi ha ragione, e comunque noi per qualsiasi cosa ci siamo, non esitare a chiamarci...

Usciamo dall'aeroporto tutte quante e saluto le ragazze prima che salgono nelle loro macchine e che se ne vadano...

N: oh finalmente! Ascoltami bene, in questi mesi non voglio seccature, fammi perdere la pazienza anche solo una volta e ti rispediscono all'orfanotrofio... Ti è chiaro?

Io: perché mi tratti così?

N: perché hai rovinato la vita a mio figlio e a suo marito, erano così giovani e tu sei piombata nelle loro vite dal nulla... Forse loro ti hanno accettato ma io no...

Io: c-cosa?

Questa donna mi fa paura, ma con chi sono capitata, seriamente devo viverci per 6 mesi?

N: hai capito bene mocciosa, e non provare a dire mezza cosa a loro, perché tanto in questi sei mesi sono vincolati  a rimanere dove sono, quindi anche se tu gli dicessi una roba del genere non possono fare niente, e a questo punto Io ti manderei in orfanotrofio...

Sono spaventata, ma com'è hanno fatto a lasciarmi con una come lei... Aiutatemi vi prego...

N: adesso sali in macchina e stai zitta fino a quando non arriviamo a casa... Metterò delle regole ferree è al primo sgarro te ne faccio pentire, insomma, benvenuta all'inferno nipotina...

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