A Piccoli Passi / Nishinoya Yuu

Incubo

Si era fatto tardi ormai.
Le nostre teste ciondolavano pesantemente e più di una volta avevo rischiato di addormentarmi mentre lui ripeteva gli argomenti della materia.
Finalmente dopo due ore e una cena scarsa riuscii a convincerlo a farsi una doccia e ad andare a letto.

Ci lavammo entrambi velocemente, io per prima, e mentre lui era ancora in doccia, mi misi sotto le mie coperte sentendo gli occhi sempre più pesanti.
Era assurdo che venisse a chiedere a me di spiegargli cose del secondo anno, ma non poteva farmi altro se non piacere passare del tempo con lui.
Poco dopo mi addormentai, senza pensieri.

Yuu's pov
Entrando in camera la vidi sotto le coperte, leggermente spettinata mentre probabilmente già due o tre volte si era rotolata nel letto.
Era una persona che si muoveva molto nel sonno, e la mattina non era proprio sobria da guardare in faccia.

Sorrisi al pensiero e mi avvicinai a lei.
Le diedi un leggero bacio sulla testa.
Il suo viso era rilassato, e mi soffermai ad osservarla per qualche secondo. C'erano dei momenti in cui era veramente bella.

Sapevo che effettivamente non era obbligata ad aiutarmi con lo studio, ma l'aveva sempre e comunque fatto, e stavolta ero stato io ad esagerare tirando alla lunga i tempi e facendola stancare.

-grazie... di essere qui. Buonanotte- le sussurrai in un orecchio.

Si girò di nuovo a quel gesto facendo un grugno e dandomi le spalle. Sorrisi.
Mi cambiai velocemente e mi addormentai sereno, ma fu un sonno leggero, presto interrotto da il mio incubo peggiore.

*~*

Non so bene cosa mi svegliò di preciso.
Probabilmente era la sensazione di secchezza che sentivo alla gola, ma altro attirò la mia attenzione non appena fui attivo.

Ansimi.
Tanti.
Erano molto vicini, e lentamente diventavano sempre più fiacchi.
Mi girai di scatto appena presi totalmente coscienza di cosa stesse succedendo.

Guardai dall'altra parte della stanza, verso il letto di Emma.
Era sudata, rannicchiata su se stessa mentre si teneva fortemente la mano sull'addome. Esso si alzava ed abbassava in modo irregolare senza un ritmo e sempre più velocemente.
Mi prese un leggero panico, ma feci qualcosa.
Quello che facevo sempre da quando era cambiato tutto.

Emma's pov
Sentivo un blocco.
Il mio respiro era affannato e faticavo sempre di più a prendere aria.

"Un altro attacco"
Pensai.

Mi strinsi nel mio petto e cercai in tutti i modi di calmarmi, invano.
Sentii dei movimenti dietro di me, ma ci feci poco caso.

Ansimai.

Gocce di sudore cominciarono a scendere dalla mia fronte.
Limpide.
Veloci.

Ansimai.

Poi un tocco.
Sentii un braccio spingermi sull'altro lato del letto, mentre mi afferrava fortemente l'addome. Era Yuu. Fortunatamente si era svegliato, e avrei voluto sospirare di gioia.

Ansimai ancora.

Le sue gambe si legarono alle mie, costringendomi ad allungarmi in modo contrario dal mio istinto.
Mi strinse da dietro.
Sentii tutti i suoi muscoli contratti mentre mi teneva ferma nonostante cercassi di divincolarmi per il dolore.

Gocciolavo.
Il mio respiro si faceva sempre più rado.

Sentii il suo alito caldo sul mio collo.
Il suo cuore che batteva veloce.
I suoi polmoni che prendevano grandi respiri.

"Perché i miei non sono come i suoi?"

Cominciò a sussurrare parole calme.
-segui il mio respiro- mi disse.

E ci provai.
Ascoltai.
Ed ascoltai.

"Perché io!"

Tremavo dallo sforzo.
I miei affanni cominciarono ad allungarsi, e finalmente sentivo lo sforzo meno opprimente.
Il suo alito caldo sulla pelle mi tranquillizzava. Chiusi gli occhi, la fronte bagnata.

"Perché io?"

Il mio corpo smise molto lentamente di contrarsi. La resistenza che ponevo era sempre meno. Finché i nostri respiri non si sincronizzarono. Profondi, ma pieni di terrore.

Nonostante fossi calma le sue forti braccia non accennavano a mollarmi. Anche lui era ancora scosso, i battiti non smettevano di accelerare.

"Perché io?..."

Lentamente gli presi una mano, e come da uno stato di trance si risvegliò da quello che per lui è sempre stato un incubo.
-meno male...- sussurrò.
Ammorbidì la presa, ma lo tenni stretto a me.

-stai qui...- sussurrai leggermente avvinghiandomi alle sue braccia e tremando un poco per l'accaduto.
Non volevo rimanere sola. Volevo stare accanto a lui. Volevo esse abbracciata.

Non si mosse.
Appoggiò la testa nell'incavo del mio collo, e chiuse gli occhi, sospirando di sollievo.

"Perché proprio io?... cos'ho fatto di male?..."

———🌸———
Ma salve miei prodi!
Più rileggo questi capitoli e più mi ritengo una persona stronza.

Però l'abbraccio finale mi ha sempre fatto sciogliere, nonostante l'abbia inserito io :P

Come va la quarantena? No perchè io sto ingrassando a furia di stare accanto al pacchetto di gocciole :(.

Sayonara
-Lanfryee