Opinione

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Emma's pov
La testa mi faceva ancora male. E non ne sapevo il motivo.

Mentre provavo a ricordare giravo lentamente del tè nella mia tazza, seduta nell'atrio adibito a sala pranzo.
Le voci intorno a me erano un po' ovattate, ma cercai di non darci importanza.
Quello che mi preoccupava era che non ricordavo quasi nulla della sera prima... solo quando ero uscita, il discorso con Takeda, poi il bicchiere d'acqua... e il visi di Asahi e Yuu. Poi nient'altro, nonostante mi sforzassi, tutto sfocato.

La mattina mi ero svegliata con ancora i vestiti addosso, molto prima delle altre, per colpa del sole. Non mi sentivo bene, e appena mi fui sollevata sentii un potente attacco di nausea farsi su nel mio stomaco. Corsi in bagno appena in tempo per vomitare per la maggior parte bile, bile che sapeva di... alcool.

Avevo un sacco di punti di domanda e momenti vuoti in testa, ma di una cosa ero sicura: ero stata male e fortunatamente per strada avevo incontrato i due ragazzi che mi avevano aiutato.

"Sono in debito con loro"

Mi alzai lentamente. Dovevo fare qualcosa per il mal di testa che ancora mi uccideva, nonostante stessi relativamente bene. Mi avvicinai a Yachi e le chiesi qualcosa che potesse alleviarlo, ma mentre aspettavo vidi dietro di lei comparire nella sala proprio mio fratello.

Senza avvisarla mi avvicinai a lui, che appena mi vide indietreggiò lentamente, quasi amareggiato.

-Yuu io... mi dispiace per quello che è successo ieri sera- dissi con lo sguardo basso.

-tranquilla nessun problema...- sembrava cercasse di essere distaccato con me, anche se non sapevo il motivo. Molto probabilmente era, giustamente, arrabbiato per quello che avevo combinato.

-aspetta, io non volevo mettervi in mezzo... ti prego ringrazia anche Asahi. Io non ricordò praticamente nulla di ieri sera, immagino di essermi addormentata improvvisamente subito dopo che mi avete trovata- dissi con un leggero riso, cercando in qualche modo di scorgere nei suoi occhi un segno di perdono.

-aspetta tu... non ricordi nulla? Proprio nulla? Neanche quando ti ho messa... a letto?- mi domandò titubante con la voce spezzata, ma potei scorgere un sentimento di sorpresa e di felicità.

-mi ha portata tu a letto? Beh allora grazie, io non me lo ricordo- risposi confusa dal suo viso quasi smagliante.
Sembrava contento che non mi ricordassi nulla.

-ma adesso come stai?- mi chiese mutando repentinamente argomento e cercando di nascondere un sorriso.

-mah, bene, stamattina mica tanto però ora penso meglio. Ho chiesto a-
-Emma, l'ho trovato!- sentii urlarmi nelle orecchie.
-...Yachi, se avesse qualcosa per il mal di testa, ma sto bene- dissi con un sorriso vedendo correre verso di me la bionda con in mano un medicinale simile all'Oki, che usavo quando ero piccola.

-ahh, bene- disse osservando a disagio la ragazza, alquanto dubbioso. Non sapevo cosa prendesse a quel ragazzo, sembrava totalmente scosso da quello che era successo.
Senza pensarci lo abbracciai, per rassicurarlo.

-grazie per avermi aiutato, ti sono debitrice- gli dissi diventando rossa. Era tanto che non ci abbracciavamo così, e sentii il mio cuore battere più forte.

Ripensai alla prima sera qui al campus, quando i miei pensieri sull'amore occuparono tutta la mia attenzione, e mi godetti il calore delle sue braccia senza proferire parola.
Avevo deciso di godermi quelle sensazioni nonostante un nostro amore fosse impossibile.

Mi staccai e lo lasciai andare a fare colazione, mentre io mi diressi in palestra. Lì trovai tre o quattro giocatori di altre squadre intenti a montare le reti. Tra di loro è presente anche il palleggiatore della Karasuno, Kageyama, che prima che potessi raggiungerli mi aveva già notato.

A Piccoli Passi / Nishinoya YuuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora