Sabato 21 dicembre 2019, 09:25.
Primo giorno di vacanze natalizie. Mi alzai presto perché avevo intenzione di andare a prendere il regalo di Natale per Silvia.
Balzai giù dal letto e andai in bagno a farmi una bella doccia. Prima però presi l'intimo pulito e scelsi cosa mettere, e posai il tutto sul letto.
Chiusi il rubinetto e strizzai i capelli più volte per levare un po' d'acqua, poi uscii e con un asciugamano per le mani avvolsi i capelli in un enorme turbante.
Appena finii di asciugarmeli tornai in camera e mi vestii. Passando da una stanza all'altra notai che la porta della stanza di mio fratello era aperta e voleva dire che era sveglio.
Mi cambiai e andai in cucina per fare colazione.
"Giorno." Disse mio fratello appena mi vide.
"Buongiorno." Risposi aprendo la credenza per prendere i biscotti.
"Fai il latte?" Posò i gomiti sul tavolo e mise il viso tra le mani.
"Si, ne vuoi un po'?"
"Che domande, certo."Rispose, buttandosi indietro e stiracchiandosi.
Scossi la testa e misi il latte al fuoco.
"Senti io devo uscire appena fatta colazione, tu potresti andare a fare la spesa? Ti ho scritto cosa comprare su un bigliettino."
"Devo proprio?" Si coprì il viso con le mani.
"Se vuoi mangiare si." Lo fulminai.
"Mmm, va bene." Si alzò e stranamente posò la tazza nel lavandino, poi tornò in camera sua.
Io finii lentamente la mia colazione e poi sciacquai le tazze per rimetterle a posto.
Tornai in camera, mi infilai le scarpe e la giacca e staccai il telefono dalla carica, poi uscii e andai nel negozio preferito di Silvia per vedere se c'era qualcosa di carino.
Appena entrai non feci altro che notare una bellissima tutina rossa accesa con un po' di brillantini, e conoscendo i gusti di Silvia ero sicura le sarebbe piaciuta.
Entrai nel camerino e me la provai, avendo la stessa sua taglia. Mi piaceva veramente tanto, ma non avevo abbastanza soldi per comprarne una anche per me.
Andai alla cassa, la pagai ed uscii.
"Prima del previsto." Dissi a me stessa infilando il portafogli nella borsa.
"Shopping?" Una voce da dietro.
Sobbalzai leggermente dallo spavento.
"Ma sei matto? Mi hai fatto spaventare." Gli dissi acida.
"Scusa." Rise.
"Ma che c'hai sempre da ridere."
"No niente." Continuò. "Che hai preso?"
"Ma un po' di affari tuoi?" Tirai su un sopracciglio e mi allontanai, ma mi seguì subito.
"È il regalo per il Babbo Natale segreto?" Mi chiese, sempre più curioso.
STAI LEGGENDO
Eravamo io e te | Incantava
RomanceQuesta è una storia basata sugli Incantava: Edoardo Incanti e Eleonora Sava. Alcune scene o battute potranno essere riprese dalla serie ma la storia in se no (es: Elia ed Eleonora sono migliori amici.) Spero vi piaccia. 03/05/20 #1 skam italia