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Martedì 24 dicembre 2019, 19:52.

Suonai il campanello e in un batter d'occhio la porta si aprì.

"Ce l'hai fatta!" Esclamò Elia appena mi vide, e mi abbracciò.

Gli diedi un bacio in guancia e poi andammo in sala dove c'erano già tutti gli altri.

"Eccola!" Urlò Eva e mi si gettò addosso.

"Fatela reputare n'attimo." Disse Martino ridendo "È appena arrivata."

Io ed Eva ci staccammo ed io andai a posare la giacca sull'attaccapanni insieme alle altre. Poi tornai in sala dagli altri e mi misi seduta sul divano dove c'erano già Niccolò e Silvia.

"Auguri." Niccolò si alzò e mi lasciò un bacio sulla guancia.

Lo ringraziai e ricambiai il bacio, poi mi sedetti vicino a Silvia.

"Ciao eh." Le dissi, scuotendo la mano.

"Ciao." Rispose, con sguardo e tono basso.

"Che c'hai?"

"Nulla, perché?"

"Vabbè." Sbuffai, poi mi alzai e andai in cucina, dove c'erano Elia e Giovanni a "cucinare".

"Che cuochi." Commentai appena entrai nella stanza. "Che avete fatto?"

"La solita carbonara di Elia."

Spalancai occhi e bocca. Dovete sapere che Elia faceva una carbonara buonissima! Aveva imparato da sua madre, che era una cuoca.

"Vabbè ma lo sai che ti amo." Gli presi il viso e cominciai a riempirlo di baci, sulle guance, in testa... ovunque.

I due si misero a ridere.

20:38.

"Regá, buon appetito!" Esclamò Giovanni per poi infilarsi una bella forchettata di pasta.

"Buon appetito." Rispondemmo tutti in coro, e poi iniziammo a mangiare.

"A regà.." iniziò Gio, inghiottendo il boccone di pasta che aveva in bocca "ma a voi i regali del babbo natale coso vi sono già arrivati?"

"Si." Rispose per prima Eva "però non so da chi."

"A me no.." si aggiunse Silvia con aria triste. Non so che c'aveva stasera.

"Ma 'na domanda.." Prese parola Elia riposando il bicchiere d'acqua che stava per bere "voi dovevate farlo a qualcuno in questa stanza?"

"Si." Risposi con un ghigno, e bevvi un sorso d'acqua.

"Ecco perchè non ne volevi mai parlare!" Esclamò Federica, facendo ridere tutti.

Continuammo a parlare, arrivando alla conclusione della bellissima cena. Silvia si alzò per prima e si riposizionò sul divano proprio come l'avevo vista appena arrivata. La vedevo triste, magari perché devo ancora darle il regalo e pensa che non glielo abbiano fatto.

Mi alzai da tavola abbandonando la conversazione tra Niccolò Eva e Martino e andai a sedermi sul divano vicino a lei.

"Ei, tutto a posto?" Le domandai.

"Si.." Non mi sembrava convinta.

"Sicura?"

Alzò lo sguardo verso di me.

"Si Ele, va tutto bene." E le si stampò un sorrisetto falso in faccia.

Annuii, poi mi alzai e andai in camera di Elia, dove tutti avevamo lasciato borse e giubbotti, presi il regalo di Silvia e tornai da lei, salterellando.

"Guarda un po' qui." Sorrisi a 32 denti.

Alzò lo sguardo e ricambiò il sorriso.

"È mio?"

"Certo, ma mi raccomando.. a mezzanotte o domani mattina." Le dissi puntandole un dito contro.

Si mise a ridere e così feci anche io. Il resto della serata lo passammo giocando a giochi da tavolo e guardando un film natalizio.

23:57.

Feci due giri di chiavi e poi la porta si aprì. Posai le chiavi sul mobile e andai in camera mia.

"Eleonoraaa!" Urlò mio fratello dalla sua stanza.

Aprii la porta della stanza "Filippo ma cosa urli è mezzanotte." Dissi bisbigliano.

"Si vabbè, prima è arrivata una roba c'era scritto per Eleonora e altre robe.. te l'ho messo in sala sul divano." Mugnò.

Crucciai la fronte ed uscii portandomi dietro la porta, poi andai verso la sala. Trovai un sacchetto con un fiocco rosso con i brillantini oro. Lo presi e lo portai in camera mia, lo appoggiai sul letto, mi cambiai e dopo essermi messa il pigiama mi misi seduta sul letto e lo aprii. All'interno c'era un bigliettino con scritto auguri dal tuo Babbo Natale segreto. Lo aprii.

Spero che ti piaccia, nel caso contrario non dare la colpa a me perché non l'ho scelto io :)

Ero sempre più confusa. Tirai fuori dalla busta il contenuto è appena vidi cos'era sorrisi e capii, così presi il telefono e decisi di ringraziarlo.

Messaggio a Edoardo Incanti: Grazie del regalo, mi piace tanto.

Spensi il telefono e mi buttai sul letto a schiena indietro, rimasi in quella posizione per un po', fissando il soffitto bianco, sorridendo.

Mi rialzai e andai in bagno per struccarmi. Fatto ciò mi misi una crema per il viso e tornai in camera.

Presi il regalo e lo appoggiai sulla sedia della scrivania, misi il telefono sotto carica e lo appoggiai sul comodino ed infine mi coricai sotto le coperte.

***

Scusatemi se questo capitolo è un po' più corto, spero vi piaccia comunque. Fatemelo sapere lasciandomi una ⭐️.

Eravamo io e te | IncantavaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora