'Perchè quella faccia? Non hai letto i miei messaggi?'
'Eh.. no.'
'Vabbè, posso entrare oppure..?'
'Ah no no vieni.' Gio si spostò leggermente per farla passare.'Buh!' Elia e Niccolò sbucarono fuori dal bagno pensando fosse Luca.
'Ma siete deficienti!' urlò la bionda, facendo cadere per terra lo zaino.'Oddio! Pensavamo fossi Luchetto.' i due scoppiarono a ridere, mentre Silvia gli lanciò un'occhiataccia.
Uscimmo fuori tutto dal nostro nascondiglio.
'Ma voi il telefono non lo guardate?' chiese irritata Silvia.
'Eravamo troppo impanicati non avendo ancora iniziato a preparare nulla alle 18:30.' rise Martino.
'Vabbè vieni dammi qua.' Gio le prese lo zaino e lo porto di la in camera con gli altri.
Noi intanto eravamo uscite dai nostri nascondigli non appena sentimmo la voce della nostra amica.
'Ma ei!' Sana si gettò su di lei abbracciandola.
Mi voltai verso Eva e sospirai.
'Non ci hai ancora parlato ve?' mi chiese la rossa.
Scossi leggermente la testa 'No.''Daje muovetevi che tra poco arriva seriamente Luchetto.' Gio e gli altri ci spinsero leggermente verso il corridoio per andare in camera ai nostri posti.
Passarono neanche 5 minuti che sentimmo suonare il campanello.
Gio tranquillissimo ormai andò ad aprire.
'Oh zì!' lo abbracciò dandogli due pacche sulla schiena 'auguri eh'
'Grazie fratè.'Si levò lo zaino dalle spalle.
'Maa, gli altri?'
'Eh gli altri.. me sa che non ce la fanno.'
'È?'
'Eh alcuni mi hanno chiamato prima, dicevano che avevano dei problemi.. boh.'
'Giovà non sai mentire. Dai regà venite fuori!'Luchino va a posare la sua roba sul divano.
'Dai ma che palle Gio!' sbuffa Eva uscendo dal suo nascondiglio.
'A regà ma mica è colpa mia.' gesticola.
'Eh no di chi.' Elia esce dal bagno seguito da Niccolò.
'A regà, siete delle pippe!' risponde soddisfatto Luca.
'Ah si? Pippe? Viè qua!' Martino gli si getta addosso facendolo cadere sul
divano, ed Elia e Giovanni lo seguono, improvvisando una finta rissa.'Maschi.' roteò gli occhi Eva 'Andiamo a prendere qualcosa da bere va!' e si diresse verso il bancone della cucina.
22:08
'A regà quindi? Che famo?' disse Elia accendendosi una sigaretta.
Eravamo usciti fuori visto che non c'era poi così tanto freddo, ed avevamo steso degli asciugamani formando un cerchio.
'Che vorresti fare scusa?' gesticola Giovanni.
'Boh ve l'ho appena chiesto.''Gio prendi la chitarra e cantiamo qualcosa.' propone Eva.
'Si! Dai!' Sana comincia a saltellare e a battere le mani entusiasta.Gio si alza e va in casa per prendere la chitarra.
'Ma quindi?' sussurra Eva avvicinandosi a me.
'Cosa?'
'Con Silvia.. Niente?'Scrollo la testa 'No.'
Mi volto verso di lei che è dall'altra parte del cerchio, e appena nota che la guardo si volta, guardando Martino che nel frattempo stava parlando con Niccolò.
'Prima o poi dovrete far pace eh.' continua Eva.
Mi volto verso di lei e sospiro, annuendo.'Ci siamo!' urlà Elia vedendo tornare Gio con la chitarra.
Prende di nuovo posto tra la cerchia e inizia a sistemare le corde della chitarra.
'Che cantiamo?' domanda Sana.
'Non una delle lagne di Martino ve prego.' gesticola Luchino.
'Ma te vuoi finirla oggi eh.' lo fulmina il roshio.'Famo na cosa semplice.' propone Elia. 'Gaetano di Calcutta?' dice annuendo già convinto della scelta.
'Dai si ce sta.' batte e mani Gio 'la sapete no?' passa lo sguardo su tutti, e noi annuiamo.
'Daje vai vai!' Elia spegne la sua sigaretta e la appoggia per terra.
00:28.
Siamo appena rientrata in casa.
Siamo tutti esausti, infatti non appena entrata in casa ognuno si è diretto nel proprio letto, o materasso, o divano.Prima di andare a cambiarmi passo dal bagno.
'È occupato!' sento che è la voce di Silvia, così ne approfitto.'Possiamo parlare appena hai fatto?'
Nessuna risposta.
'Vabbè ti aspetto qui.' misi la schiena contro il muro e incrociai le braccia al petto.Passarono circa due minuti e vidi che la porta si aprì.
'Ciao.'
'Ciao.' rispose a tono basso.
'Possiamo parlare?'
'Sono stanca scusa.' mi sorpassò ma la fermai afferrandola per un polso.
'Silvia, ti prego.'
'Ti ho detto che sono stanca.' si librò dalla presa e andò in camera.Sbuffai, mettendomi le meni fra i capelli.
'Devi andare te?' sbucò Elia.
'Si ora vado.' sorrisi ed entrai.01:49
Non riuscivo a dormire pensando che avevo praticamente perso una delle mie migliori amiche.
Tutto per quello stronzetto del cazzo viziato.
Sono proprio felice che se ne sia andato, tanti dei miei problemi erano al sicuro.Mi alzai e andai in cucina.
Aprii il frigo e trai fuori il latte, che misi a scaldare.Nel frattempo presi una tazza dal mobile e non appena pronto il latte ne misi un po' nella tazza, riempiendola fino alla metà.
Mi appoggiai al bancone in cucina e mentre sorseggiavo il latte guardai i ragazzi tutti stesi un po' dappertutto nei sacchi a pelo.
Mi venne da ridere nel vederli tutti a bocca aperta mentre russavano, ma mi trattenni.
Finii il latte e posai la tazza nel lavandino, poi tornai a letto dalle altre e dopo pochi minuti mi coricai.
***
Ciao a tutti.
Inizio con scusarmi per aver aggiornato dopo tanto però in questo periodo come vi ho già detto ci stanno riempiendo di compiti, verifiche e interrogazioni quindi mi è un po' difficile trovare del tempo per scrivere.
Avete visto la 4 stagione? Vi è piaciuta? Fatemelo sapere nei commenti, mi fa piacere parlarne☺️.
Ne approfitto per dirvi che ho un problema con i messaggi. Io li leggo ma non riesco (non so perchè) a rispondere, quindi se mi dovete chiedere qualcosa fatelo nei commenti che li posso rispondere tranquillamente.
Se vi è piaciuto il capitolo come al solito lasciate una ⭐️.
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Eravamo io e te | Incantava
RomanceQuesta è una storia basata sugli Incantava: Edoardo Incanti e Eleonora Sava. Alcune scene o battute potranno essere riprese dalla serie ma la storia in se no (es: Elia ed Eleonora sono migliori amici.) Spero vi piaccia. 03/05/20 #1 skam italia