12.

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Sbuffai.

'Non ci sarei uscito con lei, te l'ho detto per farti venire qui, a parlare di persona, ma vedo che continui a stare sulla tua, senza ascoltarmi.'

'Ma per favore.' Sospirai.

'Vedi.'

Mi voltai di scatto guardandolo male.

'Tu neanche ci provi ad ascoltarmi.' Gesticolò. 'Mi giudichi e basta.'

'Perché dovrei ascoltarti?'

'E tu perché devi credere sempre di sapere tutto?'

'Perché ho ragione Edoardo lo capisci-'

'Senti-'

'..che hai sbagliato-'

'Senti-'

'..e che ho-'

'Ascolta-'

'..ragione io!'

'Ascolta-'

'No ascoltami tu per-'

'ASCOLTAMI UN ATTIMO!' Urlò.

Mi si socchiusero gli occhi.

Ci fu un silenzio tombale.

Respiravo velocemente dalla rabbia.

'Non ho nessuna intenzione di farmi fare la ramanzina da te, se non provi un minimo, per un istante a vederla dal mio punto di vista.'

'Dal tuo punto di vista?'

'Si dal mio punto di vista.'

'Dal punto di vista di uno che usa le ragazze per farsi una scopata e poi umiliarle davanti a tutti?'

'Tu non sai niente Eleonora, NIENTE.' sottolineò quest'ultima 'Non mi hai mai ascoltato, neanche una volta. Pensi davvero che le tue amiche che ti ricordo, NON c'erano, sappiano cosa è successo veramente?'

'Mi è bastato il video.'

'Ah quindi tu ti basi su un video, senza ascoltarmi.'

'Nel video ci sono i fatti, quello che hai fatto.'

'No, no Eleonora, è qui che ti sbagli.'

Fronte crucciata e occhi a socchiusi, continuavo a fissarlo.

'Io non ho fatto niente, niente di niente. Perché in quel video non sono io.'

Mi si sciolsero tutti i muscoli contratti. Rimasi colpita da quelle parole. Ma come potevo credergli?

'Ah si? E chi sarebbe?' Incrociai le braccia al petto.

'Uno di piazza giochi, con i capelli ricci, alto, che visto così al buio potrebbe assomigliare a me.'

Slacciai le braccia e le feci rimanere a peso morto.

Eravamo io e te | IncantavaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora