21.

2.1K 50 4
                                    

Venerdì 07:54.

[chat]
Edoardo Incanti
Potresti rispondermi per favore?

Fatti spiegare perchè l'ho fatto.

O ci sei? Ti vedo che sei online.

-

'O quindi tutto chiaro per domani vero?'
'Che domande.'

'Ele!' Eva alzò un braccio e iniziò ad agitarlo per farsi notare da me.

Ero ancora mezza addormentata.
Mi avvicinai lentamente ai miei amici che erano invece già tutti belli svegli.

'Buongiorno.' dissi stropicciandomi l'occhio destro.

'Si buongiorno.' rise Elia, appoggiandomi una mano sulla spalla 'Quanto hai dormito? Cinque minuti?'

Scoppiarono tutti a ridere.

Lanciai un'occhiataccia a tutti e faccio la linguaccia.

'Che avevi?' Eva si avvicinò e mi accarezzò il braccio.

'La febbre.' risposi a tono basso.

'Tutto bene adesso?' si iniziò a preoccupare Elia.

'Si si tranquillo.' abbronzai un sorriso.

'Quindi domani vieni?' mi chiese Giovanni.
'Dove?'
'Il compleanno di Luchino.' rispose Martino al suo posto.

Tirai un sospiro 'Vi faccio sapere.'
I miei amici annuirono.

Suonò la campana ed ognuno di noi come al solito si recò nella propria aula.

La storia della febbre era tutta una cazzata.
Non ho più risentito Silvia da martedì dopo quello che è successo e neanche lei in questi giorni era andata a scuola, compreso oggi.

Mi stavo preoccupando, e tutto per colpa di quel coglione viziato.

Continuava a chiamarmi e scrivermi, ma io non rispondevo, visualizzavo quando capitava, perché non ha giustificazioni per quello che ha fatto.

Avevamo deciso di non dire nulla finché tutto non era sicuro, più quel che è successo è successo, e ci siamo lasciati.

Questa cosa non doveva saperla nussuno, solo noi due, però è anche vero che io l'ho detto a Elia. Ma lui è tutta un'altra persona.

Ritorno coi piedi per terra e riprendo a seguire la lezione di inglese.

Sabato 17:39.

'Raga andate ad aprire!' Urlò Elia dal bagno.

'Oh Bella! Ce l'hai fatta alla fine!' Gio mi lasciò due baci sulle guance e mi fece entrare.

'Si, devo un po' distrarmi da tutto.' Mi misi seduta sul divano 'Quando avete detto a Luchino di venire?'

'20:00.' Elia uscì dal bagno mentre si asciugava i capelli con un asciugamano.

'Ma ci siamo solo noi?' domandai.
'No' Gio indicò il corridoio 'Eva è di la in camera, non so se dorme.'

Annuii e andai a controllare.
Bussai e, a modi Filippo, entrai senza aver avuto una risposta.

Vidi Eva letteralmente spaparanzata sul letto che dormiva.
Mi scappò una risata che trattenni mettendomi una mano davanti alla bocca.

Richiusi la porta e tornai di la dagli altri.
'Si dorme.' dissi non appena arrivata in sala, e notai che anche Martino, Niccolò e Sana erano arrivati.

'Ciao Ele!' Sana si gettò si di me e mi lasciò due baci in guancia.

'Dove la posiamo sta roba?' domandò Niccolò a Giovanni.
'Viè qua.' allungò un braccio e aiuto i due a portare la roba in camera cercando di non svegliare Eva.

'Ma.. Silvia? L'hai sentita?' mi chiese Sana quasi sottovoce.
Scrollai la testa 'No.'
Spospirò e mi accarezzò il braccio.

Le squillò il telefono, era sua madre.
Si spostò fuori per rispondere.

Sbuffai e mi lasciai cadere sul divano, e chiusi gli occhi.

'Ei..' sentii un peso appoggiarsi al divano.
Aprii gli occhi e mi ritrovai Elia accanto.
'Che succede?'

'No niente tranquillo.' mi misi a gambe incrociate.
'Sicura?' alzò un sopracciglio.
'Si.' abbronzai un mezzo sorriso, e lui ricambiò, mettendomi una mano in testa e agitandola, spettinandomi tutta.

'Neanche dormire in pace si può!' Eva fa eruzione in sala da noi tutta incazzata.

'Che è successo?' le chiedo.

'Colpa nostra.' Gio seguito da Martino tornano in sala.
'Colpa tua!' lo incolpa Martino puntandogli il dito contro.
'Ah mia?'
'Eh beh un po' c'ha ragione.' alza le spalle Niccolò.

Scoppiammo tutti a ridere.

'A regà ma che ore sono?' domanda Gio.

Tiro fuori dalla tasca il telefono per controllare.
'18:32!' dico.

'Cazzo raga dobbiamo decidere dove nasconderci!' urlà Martino impanicato.
'Dai muovetevi che alle otto questo arriva e dobbiamo ancora preparare tutto forza!' gesticola Gio, andando dietro al bancone della cucina e iniziando a tirare fuori la roba dalle buste della spesa.

Elia lo segue 'Dai ti aiuto.'

'Raga andiamo a decidere dove metterci.' Eva d'un tratto si riprende e prende per un braccio me e Sana, portandoci in camera.

Decidiamo dove nasconderci.
Io ho optato sul semplice, sotto al letto insieme a Marti.
Sana dietro la porta del corridoio e Niccolò e Elia dentro il bagno.

Manca poco alle 20:00 e sentiamo già suonare il campanello.

'Cazzo raga è in anticipo l'infame!' urlà Gio facendo impanicare tutti.
'Andiamo andiamo!' Eva trascina me e Sana in camera per prendere posto, mentre gli altri vanno per conto loro.

Elia è rimasto ad aiutare a sistemare le ultime cose in sala con Gio e non appena finito corre subito in bagno con Niccolò.

Gio si da due pacche sul petto per sistemarsi la maglia e poi apre.

'Silvia?'

***

Ciao a tutti! Scusatemi se questo capitolo è davvero corto ma non sarebbe dovuto finire così, solo che visto che è da un po' che non aggiorno ho deciso di tagliarlo.

Fatemi sapere se vi è piaciuto comunque con una ⭐️ e scusatemi se ci ho messo di più ad aggiornare ma sono stra impegnata con la scuola.

Scusatemi inoltre per gli eventuali errori, non l'ho riletto✌🏻.

Eravamo io e te | IncantavaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora