Skylar's POV:
Fissai Caden per la cinquantasettesima volta prima di distogliere lo sguardo. Non sapevo quanto tempo fosse passato da quando mi aveva praticamente trascinata dentro casa e personalmente non mi importava.
Come avevo potuto lasciare che mi trascinasse a casa mia?
"Andiamo, Anderson. È passata un'ora intera." Caden sembrava seccato. "Vuoi dire qualcosa?"
Mi rifiutai di incontrare il suo sguardo, incrociai le braccia al petto e mi accasciai sul divano su cui ero seduta. Caden, d'altro canto, aveva smesso di camminare avanti e indietro e ora mi stava guardando, con uno sguardo accigliato davvero poco felice.
"Non parlerò."
E quando non potei trattenermi, gli diedi una rapida occhiata con la coda dell'occhio per vederlo trascinarsi frustrato entrambe le mani tra i capelli.
"Cosa vuoi che faccia? Scusarmi?" Lo fece sembrare come se fosse la cosa più disgustosa che avesse mai detto.
"Forse."
Mi guardò come se fossi appena uscita da un manicomio. "E di cosa vuoi che mi scusi?" Chiese.
Gli rivolsi una delle mie migliori occhiatacce. Volevo dirgli che tutto quello che era successo dal giorno in cui avevamo parlato per la prima volta era colpa sua, qualcosa per cui valeva davvero le scuse. Ma sapevo che non fosse vero. E anche se ero ancora arrabbiata, molto meno di un'ora fa, non potevo dare tutta la colpa a lui. Non sarebbe stato giusto.
"Il fatto che tu mi abbia ordinato di avvicinarmi a Blake così che potesse uccidermi è un buon motivo per scusarsi." Mantenni lo sguardo fisso su di lui. Da qualche parte intorno alla casa, sentii le morbide fusa di Chicken e questo sembrò calmarmi un po'.
"Non ti ho chiesto di fare amicizia con Blake in modo che possa ucciderti." Mi lanciò uno sguardo incredulo. "Perchè dovrei farlo?"
Distolsi lo sguardo da lui e mi rannicchiai ancora di più sul divano. "Perché mi odi?"
Trascorsero alcuni secondi silenziosi prima che espirasse bruscamente, guardando il soffitto come se pregasse per un modo per uscire da quel pasticcio. Non potei fare a meno di fissarlo in quel momento, cosa che facevo abbastanza spesso quando era nei paraggi, anche se ero arrabbiata.
"Se ti odiassi così tanto, ti avrei ucciso io stesso." Disse.
Non avevo mai sentito niente di più romantico di così. Mi sciolse quasi il cuore.
"Ho bisogno di sapere cosa sta cercando e non posso farlo io stesso. Ha persone intorno che possono riconoscere me o chiunque dei miei." Aggiunse, guardandomi con uno sguardo molto meno frustrato, quasi come se stesse facendo del suo meglio per spiegarmelo. "Ma puoi scoprirlo."
"Perché ti importa cosa sta cercando?" Chiesi.
Fu Caden a distogliere lo sguardo questa volta, contemplando con quel cipiglio sul volto.
"Blake è sempre alla ricerca di qualcosa." Strinse la mascella. "E quando lo fa, rovina tutto."
I miei occhi si spalancarono un po'. "Beh, non è questo un altro motivo per non essere coinvolta con lui?"
Gli occhi di Caden trovarono i miei. "Sei già coinvolta. E non ti farà del male. Non direttamente."
"Wow, Caden, è così rassicurante." Alzai le mani in aria. "Quindi non mi ucciderà direttamente, sì. Dovrei preoccuparmi? Oh no, mi andrà bene se mi ammazzano indirettamente."
Lo vidi alzare gli occhi al cielo. "Lo sai, non vali tutta la mia pazienza." Disse.
Lo fissai.
"Non permetterò che ti faccia del male, va bene?" Aveva di nuovo le mani tra i capelli e avevo la sensazione che fosse quello che faceva quando era a pochi secondi dal perdere la pazienza. "Dammi le informazioni da parte sua e ti prometto che ti proteggerò."
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Bitter Heart | ✔ (Italian Translation)
Teen FictionCaden Miller. Attraente, cinico e da tutti conosciuto come il cattivo ragazzo della Crestmont High. Chi cerca attenzione flirta con lui. Chi è idiota litiga con lui. Chi ha un minimo di buon senso, gli sta lontano. Se ti scontri con lui, sai già che...