Trentasei

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Skylar's POV

"Ehi." Salutai mentre scivolavo nella macchina di Alex, rivolgendogli un piccolo sorriso.

Lui però non sorrise. Mi accigliai. "Dove diavolo–"

"In giro." Lo interruppi, sapendo benissimo cosa stava per chiedere. "So che sei arrabbiato con me per averti mollato a scuola ieri, ma è stato così improvviso. Un'emergenza. Dovevo andare e non avevo il telefono con me per chiamarti."

Speravo in silenzio che sarebbe bastato e lui avrebbe lasciato perdere. Con mio sollievo, scosse semplicemente la testa e avviò la macchina, cambiando argomento. "Ti sei preparata per fisica?"

Dentro di me sorrisi e mi misi lo zaino in grembo. "Si." Mi ero preparata decisamente per fisica.

Mi occupai di sistemare i miei capelli in una treccia alla francese dato che non ero riuscita farlo a casa. Non mi ero svegliata esattamente presto, niente di nuovo, e Alex era sempre impaziente quando aspettava fuori casa mia.

"Si?" Alzò un sopracciglio. "Questo sì che è una novità."

Tenni per me la parte in cui Blake mi aveva aiutato. Nessuno aveva bisogno di saperlo.

"Quindi non sei arrabbiato con me," dissi dopo un po', accarezzandomi i capelli per un rapido controllo prima di rimettermi il cappuccio. "Giusto?"

Alzò gli occhi al cielo verso la strada davanti a sé. "Certo, Sky." Ed ero felice. Solo ieri era stato troppo faticoso. Non volevo che si ripetesse.

"Grazie, Allie," Mi sporsi verso di lui prima di mettergli un braccio attorno al collo, abbracciandolo di lato.

Mi fece un piccolo sorriso ma alla fine finì per storcere il naso, probabilmente per il soprannome. "Avresti dovuto dirmelo prima però." Sottolineò.

"Dirti cosa?"

"Che ti piace Blake Matthews." Rispose, il suo sorriso si trasformò lentamente in un cipiglio.

Girai la testa nella sua direzione così velocemente che quasi ebbi un colpo di frusta.

"Non era lo stesso ragazzo con cui sei venuto alla partita?" Chiese. "L'ho appena capito."

Ero confusa in realtà. "Sì?"

Mi guardò e dovette aver percepito la confusione. "Jenna...è stata lei a dirlo."

Jenna. Che era anche la mia vicina. Come diavolo avevo fatto a dimenticarlo? Aveva visto Blake fuori casa mia la notte scorsa? Certo che l'aveva fatto! Perché lo stavo chiedendo?

"E perché diavolo pensa che mi piaccia Blake?" Chiesi comunque.

Alzò gli occhi al cielo ma continuò a guardare avanti, verso la strada trafficata. Era una tipica mattinata a Crestmont Hill e pensavo che fosse per questo che mi piaceva molto questa città. La gente era sempre impegnata e indaffarata la mattina. Emetteva quasi un'atmosfera casalinga.

"L'hai fatto entrare in casa tua ieri sera," disse Alex.

Spalancai deliberatamente gli occhi e continuai a fissarlo.

"Almeno, questo è quello che ha scritto nella chat di gruppo." Aggiunse, dedicandomi una breve occhiata.

"Perché lei è nella chat della squadra di football mentre io non lo sono?" Chiesi un po' offesa.

"Ci sono solo i membri, Sky."

"Bene, quando Jenna è diventata membro?"

"Anche le cheerleader." Rispose in un modo come se avessi dovuto saperlo. Ma tutto quello che potevo pensare in quel momento era strangolare quella ragazza. Perché non poteva farsi gli affari suoi? Chi diavolo spiava dalle finestre il vicino?

Bitter Heart | ✔ (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora