32. Piccolo

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Bxnxdxtty is baaaaack: hanno vinto i capitoli lunghi, aggiornerò di nuovo a 30 stelline. Oggi mi sento abbastanza ispirata e forse riuscirò a scrivere qualcosa di decente, non come il resto dei miei capitoli.

Narratrice pov's
La bionda arrivò in infermeria in fretta e furia, seguita da un gruppo di adolescenti ansiosi per la loro amica.

Solo uno di loro riuscì ad entrare, il Mckinnon maggiore era preoccupato per la sorella, ma non avrebbe mai immaginato cosa ella gli avrebbe rivelato fra una mezz'oretta.

Il fratello preoccupato decise di lasciare un po' di spazio all'infermiera, uscì e venne raggiunto, o meglio venne assalito, subito dai compagni della sorella.

"Non so nulla" ciò riferì, ma venne richiamato subito dalla professoressa McGonagall.

Marlene pov's
"Bene credo di dovervi lasciarvi soli, si insomma per parlare" affermò la McGonagall.

"Come stai?" domanda Roger accarezzandomi il volto.
"Bene, em fratellino-"
"Cos'hai fatto?Mi chiami fratellino quando hai fatto qualcosa o vuoi qualcosa" domanda subito.
"Tu mi vorrai sempre bene?" chiedo titubante.
"Certamente, sei mia sorella e ti voglio un mondo di bene, anche se a volte non lo dimostro"
"Quindi se avessi fatto una cosa brutta saresti comunque dalla mia parte"
"Lene che mi devi dire?"
"Beh io..."

James pov's
"Spero stia bene, non so come farei senza di lei" sussurro prendendomi la testa fra le mani.
Lily è seduta vicino a me e si tortura le mani probabilmente per la preoccupazione.
"Già voi siete talmente legati" alza gli occhi al cielo.

"TU COSA??!?" sento, anzi sentiamo tutti, un urlo proveniente dall'infermeria.

"JAMES SE NON TI MUOVI TI PRENDO A CALCI POTTER VIENI SUBITO QUI" urla il biondo uscendo.

Entro dentro sotto lo sguardo curioso dei miei amici.

"TU LO SAPEVI?!"
"Roger ti prego calmati, mi fa male la testa"
"CALMARMI?! IO?"
"Roger sta male" tento di farlo rinvenire.
"IO NON POSSO CREDERCI, SEI UN INCOSCIENTE MARLENE" urla.

La bionda ha le lacrima agli occhi, non riesco a vederla in questo stato, perciò vi volto di scatto verso Roger e tento di farlo ragionare.

"Roger stai peggiorando la situazione, mi vuoi dire che ti prende?"
"Io devo uscire... a-a prendere un po' d'aria... ne parliamo dopo" dice a denti stretti avviandosi verso la porta d'uscita.

Appena il biondo ci lascia, mi avvio verso Lene, non so come si sente, quando l'ho vista a terra inerme ho temuto il peggio.

Sta piangendo in silenzio, la sfuriata di suo fratello deve essere stata pesante per lei, soprattutto dopo tutto quello che ha passato quest'oggi.
"Ehi, stai bene?" chiedo dolcemente.
"Roger mi odia e tu farai altrettanto" dice triste.
"Lene sei mia cugina, sei sempre stata la mia sorellina gemella diversa e io il tuo, anche se mi arrabbiassi, mi passerebbe. Non posso stare senza di te" la vedo alzare un lato della bocca, formano un piccolo sorriso.

"Ti lascio un po' riposare, così poi ne parliamo con calma, ok? Vedo se riesco a rubare un po' di biscotti nelle cucine" sorrido alla vista della bionda contenta.

"Jamie mi puoi prendere un po' d'acqua?"
"Certamente"

Mentre verso l'acqua, l'infermiera fa lo stesso probabilmente per qualche altro studente o studentessa.

"Povera ragazza, non posso immaginare come si senta" afferma l'infermiera,credo riferendosi a qualcun'altra, ma appena giro il mio sguardo posandolo sull'infermiera noto un particolare che mi fa agitare e non poco: lo sguardo della donna è rivolto a Marlene.

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