La Malandrina

37. La Prima Battaglia Pt. 2

Prima che me ne dimentichi, una volta conclusa questa storia. Oltre a completare le mie altre storie, mi occuperò della storia di gryffindor_girl07 "Una vita da malandrina", se vi interessa ve la consiglio ha una trama sempre incentrata sui malandrini.

Per il prossimo (e ultimo) capitolo raggiungiamo di nuovo 47 stelline.

Brooke pov's
Per quanto buio, questo luogo è illuminato solo dalle luci emesse dalle bacchetta.
Il territorio è cosparso di sangue e anche qualche cadavere, gli Auror sono accorsi, come il resto dell'ordine, ma i mangiamorte sembrano essere in vantaggio.

«Chissà se ci sei anche tu, chissà se hai ucciso, chissà come stai, chissà se sei vivo»

Sono con la schiena contro quella di Dorcas, mentre giriamo nel tentativo di proteggerci a vicenda. Da quattro figure, oscurate dalle maschere, che ci hanno accerchiato.

Appena compiono l'errore di attaccare tutti e quattro insieme, prendo di forza Dora e la costringo ad abbassarsi. Lasciando i quattro colpirsi da soli. Sembrava una scena quasi comica, finché non voltai lo sguardo. Un fascio di luce ci venne incontro.

Marlene pov's
Sono sola, come sempre da quando.. Marlene finiscila, ora non è momento di pensare alle tue stupide scelte. Sto correndo cercando di trovare qualcuno dell'ordine.

Nel mentre scaglio fatture contro un mangiamorte che mi segue. Una volta averlo stordito, aumento la velocità della mia corsa, ma per colpa del buio inciampo davanti ad uno dei seguaci di Voldemort.

Mi affretto a recuperare in fretta la bacchetta, ma egli è più veloce di me, ma stranamente me la consegna e lì capisco.

Scuoto la testa, non voglio crederci. Piccole lacrime cristalline rigano le mie guance.

«Non può essere»

Indietreggio terrorizzata, guardando sempre nel punto in cui dovrebbero trovarsi quelle pozze azzurre, ora coperte da un orribile maschera. O magari quello è il suo volto? Insomma sapeva che sarebbe diventato così, sapeva di  essere così, magari la vera maschera era quella che aveva con me.

Una maschera viene intesa come un qualcosa di brutto e falso, è vero magari è falso, tutto è solo una grande illusione, magari lui voleva usare una maschera per provare una finta felicità, una finta normalità, un modo per liberarsi dei suoi demoni.

«Demoni, non smettono mai di lavorare, sono sempre attivi; ci seducono, ci manipolano, ci possiedono. [...] Tutti dobbiamo affrontarli da soli. Il meglio in cui possiamo sperare, l'unico aspetto positivo della faccenda è che quando ne verremo fuori troveremo qualche volto familiare ad attenderci dall'altra parte»

Ma non è così per Lucius, insomma, l'unico parente che teneva a lui è, o meglio era sua sorella. Oggi è sposato con una donna che non ama, suo figlio... mio figlio, vivrà la sua stessa vita. Sarà un ragazzo senza scelta, obbligato a seguire le orme del padre, non sarà libero di prendere in moglie colei che ama veramente, non potrà scegliere i suoi amici... Nulla.

So che ti starai chiedendo perché questi pensieri durino così tanto, si parlo con te, adolescente seduto o sdraiato nella tua camera da letto(o magari stai leggendo davanti al computer con la videocamera disattivata, mentre la/il tua/o prof sta spiegando), parlo con te perché l'autrice si crede Pirandello e perché ama tenerti sulle spine e forse ha sbagliato a farsi una maratona di Mr. Robot, ma non perdiamoci in questi dettagli, insomma lo sai anche tu.