«Honey se volevi un appuntamento al buio bastava dirlo» mi sussurra ad un orecchio questa specie di ominide. Immediatamente mi scanso dandogli una pacca in faccia con la mano per allontanarlo. Io ora lo uccido; è da quando siamo entrati qui dentro che non la smette di irritarmi e la mia pazienza non è infinita.
«staccati immediatamente da me orso bruno!» cerco di farmi ulteriore spazio tra lui e la porta ma lo stanzino del sorvegliante non è grande quanto lo immaginavo.
«orso bruno?» chiede con un sorriso divertito. Sante pop-corn caramellate, ma come me ne sono uscita?! Troppi video di orsetti super coccolosi mi ha fatto vedere papà; mi stanno influenzando troppo.
È certe cose non vanno dette davanti a soggetti del genere, potrebbe essere fatale.
«si, orso bruno. E ora spostati» mi muovo nuovamente per mettere almeno cinque centimetri di distanza, non mi piace sentirmi così stretta; è soffocante.
Mi chiedo come fanno i claustrofobici, loro provano sempre questa sensazione; tipo per l'ascensore. Pur di non entrarci si fanno rampe e rampe di scale. Li dovrebbero fare santi!
«io starei ferma se fossi in te» mi dice bloccandomi per un braccio. Lo guardo con aria interrogativa in segno di spiegazione e lui punta gli occhi verso il basso. oh shit, non dirmi che è quello che penso. Subito mi fermo e cerco di stare il più lontano possibile da quel diciottenne in preda agli ormoni. In tutto questo lui che fa? Scoppia a ridere. Ma io dico ci sei o ci fai.
Confusi? Lasciate che vi spieghi...
Appena ho sentito la voce divina di mio fratello, mi sono vista la mia breve vita passarmi tutta davanti agli occhi; in un colpo solo! Ho rivisto tutte le cavolate fatte assieme ad Addison, tutte le cose che ho combinato nei laboratori della Blanc ma sopratutto, mi sono raffiorati in mente tutti i ricordi che ho del football. Allora mi sono chiesta tra me e me, voglio veramente farla finita? Voglio veramente morire così giovane? Beh la risposta è NO. Ho ancora tanto da fare. Quindi prima che mio fratello potesse accorgersi di un esemplare di sorella assieme ad un esemplare dell'innominabile (chiamato appositamente da Michael), ho preso per mano Kyle e l'ho letteralmente "infilato" nel ripostiglio del sorvegliante a forza di mazzate. Ed ora eccoci qui.
«la tua faccia è epica» dice a bassa voce tra una risata e un'altra.
Tesoro la mia faccia non è epica, la mia faccia è scioccata! Basita! Traumatizzata! Tutto tranne che epica.
Oddio mi pare di star a parlare con Mike.
«senti non sono io che ho gli ormoni a mille eh! Ora zitto che se ci sentono tu sei morto e a io esiliata per aver coperto uno della Martin»
Non oso immaginare cosa accadrebbe.
«honey siamo come Romeo e Giulietta» mi sussurra ad un orecchio. Ma perché si deve sempre avvicinare a me?! SPAZIO VITALE, GRAZIE.
No aspetta, ha detto che siamo come i due amanti della tragedia di Shakespeare, giusto? Allora datemi un pugnale o del veleno ORA.
«primo smettila di chiamarmi honey, il mio nome è Grace e secondo Romeo e Giulietta si amavano e sono entrambi morti per un fraintendimento, quindi non trovo il senso» sbuffo seccata mentre gli allontano per l'ennesima volta il viso con la mano. Questo ragazzo ha tutto tranne che la sensualità, come fanno le ragazze ad innamorarsi perdutamente di lui?
«ricordati che prima di uccidersi, i due amanti hanno avuto una meravigliosa storia d'amore, a cui, nessuno acconsentiva.» dice con tono ovvio. Hai capito, fan di Shakespeare?
STAI LEGGENDO
Love in the field
ChickLitGrace Evans è sempre stata una ragazza fuori dal comune. Mentre le bambine di otto anni giocavano con le bambole, lei assieme al padre e al suo fratello gemello, Michael, guardavano le partite di football. Ora però Grace è cresciuta, non ha più otto...